Capitolo ventesimo

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I'll look at you,
I'll forever look at you

Taehyung aveva sempre avuto una vita felice, raramente aveva sofferto se non per qualche lutto, ma da qualche giorno, aveva scoperto che poteva essere ancor più felice.  Era ufficialmente la persona più felice del mondo e Jungkook aveva riscoperto la bellezza dello svegliarsi col sorriso stampato sul viso.

Ogni mattina, pochi minuti prima della sveglia delle 6:30, Taehyung apriva gli occhi e passava quei cinque minuti a coccolare Jungkook, stringendolo tra le sue braccia o lasciandosi stringere, ma quello dipendeva da chi abbracciasse l'altro nel sonno. C'erano state notti in cui Taehyung si era addormentato abbracciandolo in vita ed altre in cui era proprio il moro a far addormentare Jungkook con dei grattini sulla nuca. E si baciavano. I baci non mancavano mai. Il corvino era così felice di averlo baciato perché sapeva avesse scelto il momento giusto e che Taehyung fosse il ragazzo perfetto per lui.

Taehyung non riusciva a ricordare un momento in cui fosse stato così felice in vita sua, probabilmente il suo ricordo più felice risalivano alle vacanze con Joe che avevano iniziato a fare dai quindici anni. Le adorava, erano le loro prime esperienze da soli e sebbene fossero molto vicini a casa, era emozionante stare fuori dalle mura famigliari col suo migliore amico, svegli tutta la notte a parlare di qualsiasi cosa gli passasse per la mente, svegliarsi presto al mattino per visitare qualcosa o anche solo per godersi la giornata. Non si era mai reso conto di quanto Joe gli mancasse, ma ancora peggio, non si era mai accorto di quanto fosse cambiato il ragazzo, di quanto quel ragazzo non fosse più Joe, di come lui non lo riconoscesse più. Taehyung non riusciva a capire dove fosse finito il suo amico, cosa gli fosse successo e perché fossero arrivati ad odiarsi.

Quella mattina, il moro si risvegliò con dei baci carezzargli il collo e due forti braccia stringergli la vita "Buongiorno bambolina."

Si girò pigramente fra le sue braccia , si stropicciò gli occhi con le mani e sbadigliò "'Giorno Kook." mormorò lasciandosi poi cadere fra le sue braccia, con la testa contro al suo petto dove sbadigliò ancora "Scusami, sono stanchissimo."

Taehyung non era abituato agli orari che stava avendo con Jungkook perché, negli ultimi due giorni, non lo aveva accompagnato al lavoro ma era restato sveglio ad aspettarlo tornare dopo la mezzanotte e solitamente poi si mettevano a letto e chiacchieravano di come fosse andata la serata per entrambi e finivano per parlare di qualsiasi cosa gli passasse per la testa.

"Dovresti dormire prima... non serve che mi aspetti sveglio. Mi hai dato le chiavi e il telecomando dell'antifurto, non serve che mi aspetti..." sussurrò, baciandogli la guancia e Taehyung socchiuse gli occhi accoccolandosi meglio a lui "Preferisco aspettarti. Magari oggi dormo subito dopo che rientri."

Come un fiocco di neve || TaeKookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora