Capitolo ventunesimo

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"You're not like that, you're not bad, you're not even close to be such an awful person. You're the best thing that ever happen to me."

Taehyung si stava torturando le mani sulla scomoda sedia al di fuori dell'ufficio del preside e si era sentito un'idiota per essere finito in punizione perché messaggiava con Jungkook, in quel momento si sentiva lo stronzo più grande dell'universo.

Joe aveva tirato troppo la corda, aveva trattato male Jungkook e lui non era riuscito a restarsene lì a guardarlo prendere insulti senza fare nulla perché sapeva che non avrebbe mai reagito, esattamente come non lo aveva fatto la prima volta agli armadietti o la sera all'off-licence, ma Taehyung dovette riconoscere di aver esagerato. Non avrebbe dovuto tirare uno schiaffo a Joe, non avrebbe dovuto diventare e comportarsi come tutto ciò di cui Jungkook aveva paura.

Avrebbe dovuto alzarsi da quella sedia e andarsene via con lui senza reagire e non perché Joe non meritasse la reazione che aveva avuto ma perché il corvino non doveva avere paura di lui.

Non appena la porta dell'ufficio si aprì, Taehyung si alzò in piedi. Conosceva il preside Pierce perché era il suo professore di economia e sperava che conoscendolo da alcuni anni, la punizione non sarebbe stata così severa.

Il preside si scostò dalla porta e fece entrare Taehyung, osservandolo con uno sguardo di disappunto per poi scuotere la testa.

"Non avrei mai pensato di vederti seduto qua." Disse il preside chiudendosi la porta alle spalle e raggiungendo Taehyung alla scrivania di legno scuro.

Il ragazzo non c'era mai stato nel suo ufficio ma conoscendo il professor Pierce, se lo immaginava proprio di color legno caldo, alcune piante poste qua e là per l'ufficio e tante foto di famiglia che lo rappresentavano.

"Allora Taehyung... cosa è successo nell'ora di pranzo?" Domandò, versandosi dell'acqua e offrendola anche al ragazzo che rifiutò invece l'offerta.

"Ho avuto uno screzio con Langford."

Non aggiunse altro. Non era necessario scendere nei particolari. Il preside Pierce era il loro professore, quindi conosceva benissimo sia Joe che Taehyung dal primo anno e di conseguenza, sapeva quanto fossero legati i due ragazzi.

"Posso saperne il motivo? Perché sei mio alunno da due anni e non ho mai visto un'occhiataccia fra te e Joe."

Taehyung sospirò. Non voleva tirare in mezzo Jungkook anche dal preside ma in qualche modo doveva spiegare le sue azioni; perciò, raccontò al preside di Jungkook, dei commenti senza fine che Joe non si limitava di fare, dei suoi infiniti tentativi in cui gli aveva chiesto più e più volte di smettere di prenderlo in giro e di infastidirlo ma non accennò mai ai problemi personali di Jungkook, perché quello erano: personali.

Come un fiocco di neve || TaeKookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora