La pace che avevamo faticosamente conquistato dopo le varie peripezie che abbiamo dovuto affrontare è durata terribilmente poco.«Certe volte mi sembra di vivere in una specie di... romanzo rosa, con una storia d'amore tormentata, in cui alla protagonista ne succedono di tutti i colori e una dietro l'altra. È ridicolo!» Esclamo scuotendo il capo per quella che sembra ormai la centesima volta da quando mi sono alzata. Fisso un punto indefinito di fronte a me e sorseggio un'abbondante tazza di caffè zuccherato, mentre Penny e Dawon mi guardano perplessi e lei prepara un digestivo per lui.
«Tesoro, ma hai pranzato almeno? Non ti fa bene tutto quel caffè a stomaco vuoto! Prendi almeno un biscotto o un croissant o un pancak–»
«No! Basta pancake, ti scongiuro!» Esclama Dawon tenendosi una mano sulla fronte.
«Dicevo a lei! Che c'entri tu? E poi te l'avevo detto che non dovevi mangiarne così tanti solo per farmi piacere! Tieni, va'! Bevi questo! Ti farà da stura lavandino, fidati!»
Stavolta sono io a squadrare perplessa Dawon: «Ti senti poco bene? Non hai una bella cera...»
«Quello che vedi davanti a te, mia cara amica, è il risultato di una amore incondizionato per una persona e quanto ci si possa sacrificare per lei!» Esclama lui in tono enfatico e melodrammatico.
«Seh... anche meno, Shakespeare! Bevi e cerca di non vomitarmi sul pavimento» lo smonta subito Penny.
Nascondo il viso dietro alla tazza e faccio finta di continuare a bere, ma in realtà sto ridacchiando più del lecito.
«Guarda che ti vedo in preda alle convulsioni per le risate! Voi due non mi prendete mai sul serio, ma vi accorgerete, un giorno, di quanto io tenga alle persone che amo!» Ribadisce lui, facendo l'offeso.
Penny gli si accomoda sul ginocchio e gli avvolge le spalle con il braccio destro, per poi dargli piccole pacche incoraggianti e farlo bere: «Su, su! Piccoli sorsi, così passa il male al pancino!»
«Penny, non sono un bambino di cinque anni, quando mi tratterai come un vero uomo, eh?»
«Ma io ti tratto come un vero uomo, amore mio! Non vedi? Mi sto prendendo cura di te quando stai male, ti nutro quando sei affamato, ti soddisfo quando vuoi fare l'a–»
«Ahhh okay, okay, basta! Ho sentito abbastanza e ho afferrato il concetto! Non c'è bisogno di scendere nei particolari!» Interrompo io tappandomi le orecchie.
Penny mi guarda maliziosa: «Ma che hai capito?! Intendevo dire quando vuole fare la gara di Formula1 alla XBox!»
«Ma io non ho giochi di For–»
«Bevi! Ti ho detto di bere il tuo digestivo, coraggio!» Esclama Penny tenendogli il bicchiere attaccato alle labbra per mascherare (inutilmente) la bugia appena detta.
«Ugh... fra un po' servirà a me quel digestivo, te lo dico io!» Affermo massaggiandomi la glabella.
«Lo credo! Con tutto il caffè che bevo tu durante il giorno Dio solo sa come non ti sia venuta ancora un'ulcera!» Mi rimprovera Penny.
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Love in Montmartre (Rowoon)
Romance[Romance] Appena Barbara arriva a Montmartre, s'imbatte in quello che scoprirà essere il suo dirimpettaio, un ragazzo sudcoreano trasferitosi lì anni prima per motivi di lavoro. Bello, gentile e premuroso, ma anche incline a flirtare in maniera sott...