[Romance]
Appena Barbara arriva a Montmartre, s'imbatte in quello che scoprirà essere il suo dirimpettaio, un ragazzo sudcoreano trasferitosi lì anni prima per motivi di lavoro. Bello, gentile e premuroso, ma anche incline a flirtare in maniera sott...
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«Sei certo che questa scatoletta regga il viaggio?» Gli chiedo trattenendo una risatina.
Rowoon mette il broncio e incrocia le braccia al petto. Tenta di assumere un'aria piuttosto truce per mettermi in soggezione e farmi percepire tutto il suo disappunto... ma fallisce e io scoppio a ridere, nascondendo il viso dietro la mano.
«Oddio, scusami! Ma non riesco proprio a prendere la situazione sul serio!» Esclamo, giungendo le mani per chiedere perdono.
Lui mi fissa, arriccia le labbra e alza un sopracciglio, ma invece di trovarlo minaccioso, penso solo che sia ancora più sexy e basta. In fondo, credo non mi si possa biasimare, Rowoon è bello da togliere il fiato e l'abbigliamento di oggi gli dona particolarmente: jeans chiari, candida t-shirt e giubbotto nero in pelle. Un'opera d'arte tutta per me.
«Sai, dovresti davvero smetterla di prendere in giro la mia Smart, se non vuoi pagarne le conseguenze.»
Mi schiarisco la voce e mi asciugo l'angolo dell'occhio sinistro, dal quale ha fatto capolino una lacrima, a causa delle risa: «Che intendi per conseguenze?!»
Si china leggermente, avvicina il viso al mio e mi sovrasta con tutta la sua altezza: «Tu continua a prendere in giro l'unico mezzo che ci garantisce di spostarci in autonomia e lo scoprirai molto presto, senza bisogno di spiegazioni» continua a fare il serio e il minaccioso, ma a me fa solo sospirare e mordere le labbra per l'attrazione che mi scatena.
Rowoon si accorge di non avermi minimamente intimidita e solleva entrambe le sopracciglia, sogghignando compiaciuto: «E a giudicare dalla tua espressione, sembri impaziente di scoprirlo, non è così?»
Trattengo un sorriso, affondando gli incisivi nel labbro inferiore e nel frattempo accarezzo in silenzio i suoi lineamenti con lo sguardo. Passano secondi di incalzante desiderio durante i quali ci squadriamo e quando la sua mano destra risale lungo il mio braccio sinistro, i brividi si spandono per tutto il corpo.
Ma tutto finisce troppo presto, quando mi accorgo che lo ha fatto solo per prendermi il borsone che ho a tracolla e metterlo nel bagagliaio dell'auto.
«Sali in macchina, coquine!» Ordina divertito.
Sgrano gli occhi, sorpresa e incuriosita: «Co... quine?! Che vuol dire?!»
Con un gesto vigoroso delle braccia, Rowoon richiude lo sportello e mi rivolge un sorriso felino: «Vedo che qualcuno qui ha bisogno di fare un altro po' di pratica col francese, eh?» Dice eludendo la mia domanda e aprendomi la portiera del passeggero.
«Sì, ma non hai risposto! Che vuol dire?»
Lui sorride ancora di più e mi punzecchia il fianco destro con le dita: «Sali, coquine! Altrimenti non partiamo più!»
