I miei occhi sono ancora chiusi. Tutti gli altri sensi invece sono amplificati.Non ho la percezione di quanto tempo sia passato o di che ore siano, ho solo la certezza che siamo cullati dall'immobile notte, rispettosa della nostra intimità.
Respiri profondi si alternano al ritmo cadenzato di cuori che si cercano, che hanno bisogno di toccarsi pelle contro pelle. Dita lunghe e affusolate scorrono lente e incessanti sulle curve dell'anima, ricompensata e nutrita d'amore.
Pressati una nelle braccia dell'altro, sembriamo avvolti da una corda sottile e invisibile, che ci rende prigionieri l'una dell'altro e desiderosi di esserlo.
Il calore sprigionato dai nostri corpi non è ancora cessato, si è solo trasformato. Ora è un tepore diffuso, rassicurante, reminiscenza del fuoco di cui siamo stati causa scatenante e allo stesso modo vittime, poco prima. Ora è come un sole tutto nostro, che autoalimentiamo, che ci scalda dentro, ci avvolge al di fuori e anche al buio, è come se fossimo avvolti dalla sua luce.
Quando sollevo pigramente le palpebre, i miei occhi incontrano e distinguono dettagli del torace, delle spalle e del viso di Rowoon esattamente come se fossero illuminati.
La sua espressione assonnata si scioglie in un sorriso talmente bello da ispirarmi a scrivere libri di poesie su di lui.
Lasciamo parlare sguardi e mani invece delle parole, nessuno dei due ha ancora la forza di pronunciare discorsi. Significherebbe rompere la bolla di pace e sole in cui siamo avvolti ed è una cosa che vogliamo tardare. Ancora un pochino. Solo un altro po'.
Osservo la sua chioma corvina e noto che sono cresciuti parecchio da quando ci siamo conosciuti: se all'inizio aveva una frangia sempre impeccabile, ora l'ha divisa al centro, formando due ciuffi laterali, che somigliano molto al doppio getto di una fontana.
Uno di questi due racemi scivola seducente sulla sua fronte e gli sfiora naso e occhio sinistro, facendomi venire voglia di aggiustarlo e scoprire il suo stupendo viso. Così faccio e lui mi lascia agire indisturbata, godendosi il mio tocco.
Le mie dita piccole e sottili percorrono il suo profilo, scendendo e indugiando sulle labbra carnose. Infine il palmo si riposa sulla sua guancia ancora liscia, ricordandomi quanto non gli piaccia avere la barba incolta.Rowoon mi avvicina ancora di più a sé, come se non bastasse già il nostro abbraccio. Ha bisogno di donarmi altri baci, avverte l'esigenza di farmi sentire coccolata e felice. Con schiocchi lievi, la sua bocca si posa sulla mia fronte, la punta del naso, gli angoli degli occhi, gli zigomi e infine approda sulle mie labbra sorridenti.
Ma all'improvviso, una voragine si forma nel mio petto, causata da puro terrore. Un fremito mi porta ad avvolgere le braccia intorno a lui e affondare il viso nell'incavo del suo collo.
Non voglio perdere quest'amore! Per nulla al mondo! Non voglio che finisca!
«Ehi... che c'è?» Sussurra preoccupato tra i miei capelli arruffati e pettinati dalle sue grandi mani calde.
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Love in Montmartre (Rowoon)
Roman d'amour[Romance] Appena Barbara arriva a Montmartre, s'imbatte in quello che scoprirà essere il suo dirimpettaio, un ragazzo sudcoreano trasferitosi lì anni prima per motivi di lavoro. Bello, gentile e premuroso, ma anche incline a flirtare in maniera sott...