9 dicembre 2022. Los Angeles, California.
"Sto bene, maledizione! Sto bene."
"Louis, o sta fermo o giuro che la faccio sedare dall'anestesista" sbraitò Linda, l'anziana infermiera - nonché l'unica di cui si fidasse a parte Niall - in preda all'ennesimo esaurimento nervoso. "E mi creda, non le piacerà. Non a lei, perlomeno" aggiunse poi, camuffando un: a me invece piacerebbe tantissimo, con un colpo di tosse.
Louis alzò gli occhi al cielo e sbuffò rumorosamente.
Non avrebbe mai saputo dire quanto tempo fosse passato dal momento in cui Zayn e l'agente Scott lo avevano portato in ospedale, ma ad occhio e croce poteva dire fossero trascorsi almeno ottaaaantaquaaaattro anni.
Un po' come l'anziana signora del Titanic.
Rose, per intenderci.E si, era certo che fosse il suo lato melodrammatico a parlare, ma in sua discolpa non era mai stato un fan né delle persone che gli mettevano le mani addosso, intimandogli di stare fermo e zitto - a meno che non lo facesse un bel ragazzo dai lunghi capelli ricci - né degli ospedali. Soprattutto, non degli ospedali.
O forse la verità è che voleva uscire da quel posto il prima possibile, solo per andare in commissariato e riempire i suoi colleghi di domande su quel figlio di puttana di John Smith. Sapeva di essere troppo fiducioso, ma non poteva fare a meno di sperare, e pregare chiunque ci fosse all'ascolto, che fossero riusciti a prenderlo. Nella peggiore delle ipotesi, se questo non fosse accaduto, si sarebbe fatto bastare il fatto che fossero riusciti almeno ad ottenere un mandato di perquisizione per la sua abitazione, benché le prove, e Louis questo lo sapeva meglio di chiunque altro, non fossero sufficienti nemmeno per richiederne uno. Tolto il fatto che loro, di prove, in realtà non avrebbero nemmeno dovuto averne. Non... legalmente, almeno.
Tuttavia, se conosceva almeno un po' l'agente Scott - e lo faceva - era quasi certo che a lui non importasse un bel niente del mandato di perquisizione, e che quindi, nella peggiore delle ipotesi, quella porta fosse stata buttata giù circa quindici minuti dopo il loro arrivo.
Era illegale?
Mah!Avrebbero rischiato di perdere il lavoro?
Be'...Ma la vera domanda era: qualcuno si sarebbe mai davvero permesso di andare contro al volere dell'unica forza di polizia funzionale di tutta la California?
E se così fosse stato, Simon si sarebbe mai davvero opposto al suo dovere di parargli il culo a qualunque costo, rischiando così l'ennesima minaccia non troppo velata di ammutinamento?
Ecco, appunto.
Sorrise a quel pensiero.
Dopotutto, in certi casi, l'abuso di potere poteva anche essere scusato.Che poi fosse stato lui a far scoprire la sottile arte del ricatto ai suoi colleghi, be'... quella era tutta un'altra storia.
Comunque, per chiunque se lo stesse chiedendo, lui stava bene.
Benissimo, in realtà.
La ferita al braccio si era scoperta essere non troppo superficiale ma nemmeno troppo profonda, e dalla lastra fatta al cranio pareva non esserci alcun trauma cranico, o commozione cerebrale o qualsiasi altro nome amassero usare i medici per definire ciò che accade di solito quando si batte forte la testa. L'unico problema erano le costole, quelle facevano maluccio.
Maluccio ma non malissimo, se aveste voluto sapere il suo parere. Ovvero, l'unico parere che contava, dato che le costole erano le sue e non di Linda. O di Zayn o Scott.
Peccato che proprio Linda, più di tutti, pareva proprio non volesse capirlo.
"Signora Linda" sbuffò, quindi, all'ennesima palpeggiata molesta data dalla mano ghiacciata della donna. "Cosa devo fare per farle capire che sto bene? Io sto bene" ripeté con più convinzione, accompagnando le sue parole con un sorriso a 32 denti, che invece di infonderle sicurezza le fece roteare gli occhi per la milionardesima volta in quegli ottantaquattro anni.
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Seven || LS
Mystery / ThrillerLarry!Au - long Enemies to lovers! Il detective Louis William Tomlinson è un giovane e acuto poliziotto, disilluso ed esasperato dal tasso di violenza e degrado sempre più in crescita nella città in cui vive. Per questo motivo, Tomlinson, decide di...