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N/a: per chi non ricordasse cos'è successo nell'altro capitolo, andate a dargli un breve sguardo. Buona lettura. 🌸

8 Aprile 2023, vigilia Pasquale.
Los Angeles, California.

Due mesi.

Erano passati due mesi e ventidue giorni dalla sera in cui Harry e Louis avevano finalmente dato voce ai loro sentimenti, ed erano finalmente usciti insieme per il loro primo appuntamento da coppia ufficialmente innamorata, come a Louis piaceva definire ciò che era accaduto.

A Louis, però, dato che, ovviamente, sua maestà doveva per forza di cosa uscirsene fuori con frasi tipo: "guarda che io ero innamorato anche tutte le altre volte che siamo usciti insieme, sei tu che, come al solito, sei sempre l'ultimo a togliere la testa dal culo."

E se: "grazie per averlo puntualizzato, tesoro, ma a nessuno frega un cazzo del tuo inutile parere inglese" era quello che gli tornava indietro ogni singola volta, be'... nessuno poteva biasimarlo per questo.

Insomma, era già tanto che fosse riuscito a dire apertamente ciò che provava per lui, che diavolo di senso aveva continuare a fargli notare la sua eterosessualità?

Eh, ok. Forse quest'ultima affermazione necessitava di una piccola spiegazione aggiuntiva.

Dopotutto, erano passati due mesi e mezzo.
Dio solo sa quante cose potevano essere successe in così tanto tempo, conoscendo i soggetti.

Non che quella fosse una storia chissà quanto lunga, ma, comunque... qualche settimana prima, McGregor, oramai diventato parte integrante della loro elitaria cerchia di amici, aveva chiesto un consiglio a Louis. Un consiglio che riguardava il modo giusto in cui avrebbe dovuto comportarsi con un ragazzo che, per quanto facesse di tutto per attirare la sua attenzione, ancora non si era apertamente esposto con lui.

Sfortuna ha volto che Harry fosse proprio dietro di lui, quando disse: "Mc, quante volte te lo devo dire? Tira fuori il cazzo e-"

E- ovviamente, la frase non trovò mai il suo fine, poiché una sberla forte, e a mano aperta, gli colpì la nuca così improvvisamente da fargli letteralmente morire le parole in gola.

"Tira fuori il cazzo, Louis? Davvero?" Domandò, rivolgendogli un'espressione sprezzante, con tanto bocca rivolta verso il basso e braccia incrociate davanti al petto. "E' così che si conquista un uomo? Tirando fuori il cazzo?"

Massaggiandosi la nuca, avvampando di poco sulle guance e inghiottendo il groppo che aveva in gola, Louis fece spallucce. "Magari non sempre, ma... amore. Vorrei ricordati che tra noi è successo praticamente così, e... guardaci ora" aggiunse subito, perdendo tutta la voglia di scherzare non appena lo vide raccogliere all'interno dei suoi polmoni tutto l'ossigeno presente nella stanza, e chiudere momentaneamente gli occhi.

"Gua-guardaci adesso, mio... bellissimo e splendido sole. Felici e innamorati come non mai. Io ti amo, tu mi ami, e- andiamo, Harry!" Sbuffò alla fine, nauseato da quelle moine inutili, e vergognandosi di sé stesso per essersi fatto intimidire dalla sua espressione rabbiosa. "Cazzo, ti amo moltissimo. Lo giuro. Ma... ammettilo. E' stato quel lato di me a conquistarti definitivamente. Perché devi fare l'ipocrita? Dillo e basta, no? Dammi ragione, per una volta."

Lui scosse la testa, ancora fermo sulla sua posizione ipocrita, e, per giunta, pure indignata.

Come avesse fatto a trovare il coraggio di negare l'evidenza in modo così convincente sarebbe stato per sempre uno dei più grandi misteri dell'universo.

"Tu non hai conquistato proprio nessuno. Sono io che mi sono lasciato conquistare da te come un cretino. E' diverso" puntualizzò. "Dopotutto, in quale assurdo modo un... caprone come te avrebbe potuto conquistare un uomo a modo come me?"

Seven || LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora