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A distanza di quasi due settimane dall'inizio dell'università Felix può dire di essersi abituato sia a vivere da solo che a trovare l'aula, la mensa o i suoi amici. E' bello il gruppo che hanno formato, Minho prende il treno perciò Felix lo aspetta fuori ogni mattina e Jeongin arriva con il pullman quindi poi aspettano anche lui.
Fanno due chiacchiere, discutono le lezioni, vanno in aula e poi si rivedono a pranzo oppure escono a mangiare fuori.
<<Come ti va con la tua cotta?>> gli chiede Felix quel pomeriggio mentre sono in biblioteca e Minho scrolla le spalle, <<Tu lo vedi qua in giro? Io no, quindi non va. Sparisce sempre e non so mai dove placcarlo>> sbuffa.
Felix riflette che non sa nemmeno com'è fatto questo ragazzo ma d'accordo, non lo dirà a Minho per non tentare i suoi nervi.
<<Se hai il suo numero scrivigli no?>>
Minho fa quell'espressione di sempre, sporgendo le labbra in fuori mugola con sguardo da cucciolo, <<Mhm, non sono sicuro che dica di sì...>>
<<Quanti problemi che ti fai Minho>> sbuffa lui e il maggiore lo corregge <<Hyung>>
<<Sì, sì>>
<<Guarda che poi non chiami più nessuno così e c'è gente che si arrabbia se non porti rispetto>> gli ricorda andando avanti a cercare i suoi libri, <<Tu non ce l'hai la ragazza?>> chiede poi.
Felix nega <<Nop, mai avuta in realtà. Non ho mai avuto qualcosa di serio ora che ci penso>>
<<Mai?>> domanda stupito Minho e il castano nega <<No, i primi anni è stato difficile riambientarmi a Sydney e poi dopo...non so, al pensiero di una relazione...>> si riscuote con un brivido ma in realtà ricorda bene che ha sempre rifiutato perché alla mente gli tornava qualcuno.
Non sa perché ma in quegli anni i sensi di colpa l'hanno pian piano divorato.
Al ricordo del suo amico si volta verso il maggiore <<Senti ma in Corea essere gay non è...strano? Insomma, questo paese non è più omofobo di altri?>>
Minho annuisce <<Diciamo che si sta aprendo molto lentamente. Ci sono un sacco di tradizioni purtroppo per noi, costumi, usanze...ma a me non importa, non devo rendere conto a nessuno e se mi piace qualcuno buon per me. Penso che tutti la pensino così>>
Felix pensa che faccia bene ma all'argomento non sa che rispondere. Lui pensa che essere gay sia un po'...strano? Insomma, non è omofobo ma pensa che non è proprio all'ordine del giorno. Si chiede come sia possibile in realtà, cosa lo scateni, perchè cambiare preferenze di colpo e cosa ci si trova in una persona come sè stessi.
Accetta chi è gay ma qualche piccolo pregiudizio forse ce l'ha, anche se non lo ammetterebbe mai perché questo vorrebbe dire ricollegarsi all'esperienza negativa avuta anni prima...
<<Che palle, Jisung non c'è e devo quasi prendere il treno>> sbuffa Minho ad un certo punto prendendo i libri che gli servono <<Andiamo?>>
Felix acconsente uscendo dal retro di uno scaffale. Si dirigono al bancone per farsi segnare i libri e proprio in quel momento un ragazzo entra dalle porte, come un vortice, correndo dietro il bancone sotto lo sguardo di fuoco della bibliotecaria che già stava prendendo i libri di Minho.
<<Scusa noona, scusa, scusa, scusa, ero...ero...stavo facendo una cosa...>> inizia e Felix lo osserva capendo sia una balla. Il ragazzo è magrolino, minuscolo quasi quanto lui, ha due grandi occhi castani, le guanciotte paffute e le labbra piene, i capelli scendono in una frangetta bionda scomposta e con le mani fini gesticola cercando di spiegarle.
La donna posa le mani sui fianchi lasciando perdere i libri di Minho, <<Eri a divertirti con i tuoi amici, lo so Jisung>> dice e quel nome suona familiare a Felix che subito si volta verso Minho.
A vedere il suo amico grugnisce una risata.
Minho è immobile, gli occhi fissi su Jisung e le labbra strette fra i denti. Se lo sta mangiando con gli occhi! Felix gli dà una gomitata e Minho si volta risvegliandosi, <<Che>> farfuglia.
<<Non lo fissare così!>> sibila lui ma Minho mugola <<Ma guarda com'è carino>>
I loro sussurri continui attirano l'attenzione di questo Jisung che appena posa gli occhi su Minho sembra illuminarsi a sua volta, <<Hyung>> lo saluta avvicinandoglisi, <<Da quanto tempo, come stai?>>
Minho si volta sentendo le orecchie scaldarsi, fa per parlare ma la bibliotecaria sbotta <<Shh! Jisung, sei incredibile!>>
Jisung si volta di nuovo <<Noona, ci penso io mh? Vai pure in pausa, scusa>> s'inchina e lei lascia stare, passandogliela come sempre.
Il biondo sorride, <<Ups>> ridacchia e Minho sorride con lui <<Ciao>>
Felix scruta il ragazzo segnare i libri sul computer e chiedergli entro che data li riporterà circa, poi una volta che gli da i libri si appoggia con i gomiti al bancone e inizia a parlargli come se fossero amici da una vita.
Okay, ora capisce cosa intendeva Minho con "mi ronza intorno" perché sembra che questo ragazzo non si spenga più.
<<In realtà ti volevo scrivere qualche giorno fa, hanno riaperto le iscrizioni di storia, non so se poteva interessarti...leggi sempre libri storici...>> sta dicendo Jisung e Minho sembra parecchio interessato.
<<Sì, mandami le informazioni, stavo cercando anch'io in giro ma mi avevano detto che quest'anno non si faceva>>
A Felix sembra che Jisung colga la palla al balzo perché <<E se invece ci prendessimo un caffé uno di questi giorni?>> propone invece e Minho annuisce deciso, <<Sì, si va benissimo>> afferma con vigore.
Felix riderebbe se non fosse in una biblioteca. Cavolo ma Minho lo sa d'interessargli almeno? E' così evidente che anche quel biondino è attratto da lui!
<<Uhm>> si schiarisce la voce, <<Hyung,>>, fa il bravo, <<Perdi il treno>> gli ricorda e lo sguardo di Jisung si posa su di lui.
Minho guarda l'ora, <<Aish, dovrò correre>> si prende i libri ficcandoseli nello zaino <<Devo correre ma scrivimi!>> si assicura salutando Felix con un sorriso felicissimo e correndo via.
Felix guarda la porta divertito e quando si volta s'immobilizza notando lo sguardo glaciale e fisso del biondino su di sé.
Sembra un maniaco...non sbatte nemmeno le palpebre...
<<Sono Han Jisun>> gli dice poi senza un sorriso <<Secondo anno>>
Felix accenna lo stesso un sorriso abbassando il capo <<L-Lee Felix, matricola...>>
Jisung continua a non sbattere gli occhi.
Cavolo è inquietante...lo guarda come se volesse ucciderlo!
<<Ti piace Minho hyung?>> la fa breve.
Felix apre bocca scioccato.
Ah.
Che faccia tosta...
Sorride, <<Perché? Ti piace?>> lo stuzzica tanto per aiutare il suo amico, altro che Jeongin, qua ci pensa lui!
Jisung assottiglia lo sguardo, <<E io piaccio a lui>> ribadisce come se Minho fosse il suo peluche.
Felix si stupisce e ridacchia alzando le mani <<Okay mate,>> scherza <<Non sono gay e siamo amici. E' il mio tutor>>
A quel punto Jisung torna a sorridere addolcendosi in due secondi, <<Scusa, devo marcare il territorio a volte. Sai, lo hyung non si rende conto di alcune cose e io aspetto lui ma mi sa che inizierò a fare qualche mossa>> sospira <<Se hai consigli prego>>
Felix nega <<Mi dispiace ma sono nuovo, non lo conosco parecchio>>
Jisung lo scruta <<Sei straniero vero?>>
Il castano solleva le sopracciglia <<Come lo sai?>>
<<Ho un amico che è straniero e tu sembri simile>> scrolla le spalle sorridendogli <<Da dove vieni?>>
<<Sydney, Australia>>
<<Oh! Ci sono stato! E' un bel posto sai? Vorrei tornarci ma il mio amico che viene da lì è pignolo. Felix hai detto? Il tuo nome coreano?>>
Felix è sempre più stupito, quel tipo sembra saperne una più del diavolo... è senza peli sulla lingua in più... <<Y-Yongbok>> balbetta.
<<Carino, e di dove sei in Corea?>>
<<Suwon>>
<<Ah sì? Anche il mio amico>> sorride di nuovo <<Be', se ti vedrò con lo hyung saprò che non sei un avvoltoio>> scherza <<Scusa per prima, non volevo essere scortese>>
<<Ma no, figurati, io ancora non mi sono abituato a chiamare le persone "hyung" quindi in realtà non chiamo nemmeno Minho così>> ammette <<Ma se lo vedrai con Jeongin sappi che siamo amici tutti e tre. Alto, capelli neri, occhiali>> descrive Jeongin e Jisung annuisce.
<<Oh sì, era tra le matricole di lettere. Ho capito, grazie ragazzo straniero>>
E Felix capisce che ricordarsi i nomi non è una sua cosa.
Si salutano ed esce dalla biblioteca lasciandolo lavorare.
Cavolo, questi coreani sono diretti, pensa divertito.
Rientra a casa camminando stancamente, ormai è pomeriggio inoltrato, quasi sera e si sta facendo buio. Ha bisogno di un bagno caldo, pensa sgranchendosi il collo mentre preme il tasto in ascensore.
Forse dovrebbe scrivere a Minho che Jisung lo ricambia? Qualcosa gli dice che Minho non si farebbe avanti lo stesso conoscendolo.

Wish You Can Love Me [Chanlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora