Quella notte e quella seguente all'insaputa dei parenti Chan dorme sul divano, addirittura la sera della vigilia va direttamente a dormire da Hyunjin che lo avverte dell'assenza dei suoi per quei giorni.
Felix si sente sempre peggio a quelle azioni, non osa parlarne con i suoi amici e il suo umore si spegne a tal punto che quasi non esce più nemmeno a sciare o anche solo dal letto. Vorrebbe seppellirsi, non sa cosa fare, cosa dire, cosa pensare... una parte di lui odia tutto questo, essere incastrato con Chan, sempre i soliti problemi, un'altra vuole correre tra le sue braccia, scusarsi e dirgli di riprenderlo.
Ma nessuna delle due ha la meglio e semplicemente Felix non vede l'ora di tornare a casa per chiudere tutto fuori. Non ha il coraggio d'interfacciarsi con Chan e ha paura persino del giorno dopo, quella notte non chiude occhio, il maggiore non rientra in camera e silenziosamente si domanda con che faccia si scambieranno i regali.
Certo, i primi tre giorni sono stati piacevoli, gli ultimi due una merda... Natale compreso a quanto pare.
Infatti il venticinque sono tutti contenti meno che loro, le ragazze sono le prime a sedersi sul tappeto con i regali già attorno e i genitori prendono posto sul divano, lasciando come sempre a Felix e Chan le poltrone. I due non si guardano nemmeno per sbaglio, tutti si scambiano i regali felicemente, Olivia e Hannah sono super contente per i biglietti di quel concerto, Felix ringrazia per i propri regali e Chan finge il suo miglior sorriso.
Infine la signora Lee inizia a guardare il figlio con sguardi ovvi, mimandogli di dare il regalo a Chan. Felix deglutisce e nega cercando di inventarsi che è di sopra ma in realtà se lo tiene dietro la schiena mentre Chan semplicemente si alza mettendo fine al momento di scuse.
Felix lo guarda a bocca aperta salire di sopra per cambiarsi il pigiama e sua madre lo sprona a seguirlo e darglielo. Così è, e il castano si morde le labbra sentendosi un idiota, con che faccia tosta ora va lì e glielo da? Cosa dovrebbe dire poi? Auguri e scusa se sono stato molesto? Buon natale e grazie della sega?
Cazzo.
Bussando alla porta Felix entra silenziosamente per poi trovare Chan che, già vestito, se ne sta fuori in balcone ad osservare il panorama innevato. Tentennando avanza fino a stargli dietro, solo allora si schiarisce la voce e guardando tutto meno che lui quando si volta gli porge il pacco regalo.
Chan lo scruta qualche secondo, poi lo prende e poco interessato decide invece di parlarne.
<<Mi dispiace per quello che ho detto...>> inizia a dire ma Felix scuote il capo <<No, hai ragione. Sarebbe stato meglio se non fossi mai tornato>>
Con quelle parole Felix toglie il disturbo, per niente intenzionato a vederlo aprire il regalo e senza nemmeno badare al pacco posato sul suo comodino.
Rimasto solo Chan sospira, abbassa gli occhi sul regalo e poi li rialza al cielo, come valutando se lo meriti o meno. Poi decide semplicemente di farlo, umettandosi le labbra screpolate rompe la carta e si blocca a metà strada sentendosi ancora più coglione non appena vede il contenuto.
Infatti si ritrova tra le mani le migliori cuffie wireless su cui abbia mai messo gli occhi. Non ha idea di come Felix facesse a sapere che le sue sono tutte morte perché prese da siti a basso prezzo, né gli pare di essere mai andato a fare shopping elettronico con lui... però lo sapeva.
Mordendosi le labbra Chan sospira chiedendosi perché abbia detto quelle cose così cattive due giorni prima.
Non vuole che torni dov'era, vuole che risalga le scale e gli dica quello che prova...
E invece Felix si isola al lago tutto il giorno, non c'è più stato ma gli piace com'è. E' il loro ultimo giorno, poi se ne andranno e vuole solo stare un po' in pace, dopo il pranzo di famiglia è uscito di casa prima di scoppiare e adesso i suoi piedi scivolano di nuovo sul ghiaccio.
Se deve essere sincero sarebbe curioso di pattinarci e qualcosa gli dice che sul centro il ghiaccio è più solido che lì al bordo. Soppesando le proprie scelte Felix si alza lentamente in piedi staccando il sedere dal bagnasciuga, restando fermo guarda il ghiaccio e vede che non vi è nessuna crepa. Allora mordendosi le labbra scivola con gli anfibi un po' più in là, allontanandosi dalla banchina, allargando le braccia resta in bilico e lentamente inizia a scivolare sul ghiaccio simulando una simil pattinata, pensando pure di poter raggiungere l'albero più vicino, non per forza l'altra sponda.
Verso le quattro Chan decide di farla finita, scende di sotto, le preziose cuffie usate per circa un'ora appese al collo perché col cavolo che le lascia in giro, <<Dov'è Felix?>> domanda ai presenti.
Olivia scrolla le spalle <<Fuori a fare un giro>>
Facendosi forza Chan esce, il regalo di Felix tra le mani, guarda nei dintorni ma non c'è nessuno e pensa che può essere ovunque: alla taverna, da Dahyun, alla pista...
Ma per fortuna i suoi occhi si spostano sul bosco e l'istinto gli dice che potrebbe essere lì. Per questo scruta la neve ed eccole, le impronte che cercava. Mordicchiandosi le labbra, ripetendo a bassa voce le proprie scuse, Chan cammina senza fretta, sbucando questa volta sul bagnasciuga. Ma quando rialza lo sguardo Felix non è lì seduto.
Corrucciato si guarda intorno e solo allora vede una figura familiare quasi a metà del lago. Assottigliando lo sguardo non appena quella si volta riconosce i lineamenti di Felix e sgrana gli occhi impanicato, non lo sa che se il ghiaccio dovesse rompersi andrebbe in ipotermia immediatamente?! Potrebbe morire all'istante!
<<Felix!>> Chan urla con tutto il fiato che ha in gola, il pacco regalo gli cade sul legno e corre lungo la sponda non sapendo cosa fare.
Felix si volta confuso, che ha da urlare? Sta cercando di raggiungere il ramo... Così mentre l'altro si agita tanto continuando a chiamarlo Felix afferra finalmente il tronco del pino e risale dalla sponda arrampicandosi sulla neve.
Chan si muove veloce e si ritrovano all'inizio del bagnasciuga, <<Sei fuori di testa?!>> urla il maggiore attirandolo subito a sé, abbracciandolo spaventato.
Felix apre bocca corrucciato e non emette un suono perché Chan lo tocca ovunque per assicurarsi sia asciutto e intero, <<Potevi cadere in acqua, che hai nel cervello?>> gli ripete.
Il minore si scioglie dal torpore della tensione a vedere la paura nei suoi occhi, <<Volevo vedere se si poteva andare... non volevo arrivare in centro>> mormora e Chan sospira, <<Non andarci da solo. Potevi->>
<<Sì ho capito>> bruscamente Felix lo interrompe e Chan si zittisce preso in contropiede.
Subito il ricciolino chiude gli occhi, non va bene così, <<No,>> dice <<Scusa, non volevo...>>
Chan sorride leggermente <<Lo so. Nemmeno io volevo>>
<<Cosa>> Felix rialza lo sguardo e il maggiore scrolla le spalle <<Tutto. Non volevo dire quelle cose l'altro ieri, non volevo urlare, non volevo fare l'insensibile o pretendere che tu ricordassi halloween o la notte della tua febbre. Mi dispiace anche per quelle, mi dispiace per tutto Felix, sono stato un idiota, non so cosa credessi di fare ma... voglio dirti tutto quanto, se me lo permetti>> lo prega arrendevole.
Felix non vorrebbe parlarne ma vuole sapere e perciò annuisce accettando di tornare seduto sull'orlo del bagnasciuga, l'amico al suo fianco.
<<Non so nemmeno da dove partire>> Chan sfrega le suole sul ghiaccio spostando la neve, guardando il proprio riflesso, <<Quando sei tornato non era tutto okay. Lo so che abbiamo cercato di essere amici, che io probabilmente ti sono sembrato lo stesso di sempre ma... la sera della festa siamo saliti di sopra a discutere perché io stavo con Hyunjin, è vero, ma continuavo a pensare ad un altro. Tu hai insinuato che io stessi cercando di farti ingelosire con lui e io ti ho semplicemente detto che non era vero, che stavo cercando di riprovarci, di andare avanti, di provare qualcosa per qualcuno minimamente paragonabile a quello che sento per te>> rivela finalmente, sentendo il petto svuotarsi, <<Vorrei poterti dire da quand'è che mi piaci di nuovo ma la verità è che non hai mai smesso di piacermi, anche quando te ne sei andato, quando mi hai mollato, quando mi hai chiesto di essere amici mesi fa... volevo solo che tu te ne accorgessi. A forza di parlarne con Seungmin l'ho fatto uscire di testa, pensa>> Chan sorride debolmente e non osa guardarlo <<Mi dispiace. Quando l'ho capito non credevo fosse vero, anche io ho provato a dirmi che non aveva senso, che sicuramente non era così e ci ho provato con Hyunjin. Mi sono ubriacato e ci sono andato a letto perché ero stanco che la mia testa volesse qualcun altro. E poi ti ho ignorato, ci ho provato per dimostrare a me stesso che non provassi niente ma più ti evitavo più mi sentivo solo. Ogni volta che mi chiedevi di essere amici... era bello ma io avrei voluto altro, sai. E poi hai avuto la febbre e sei stato coccolone tutto il giorno, una volta non avrei avuto niente da dire ma adesso siamo cresciuti, dopo quanto successo non puoi prendermi per mano, farti coccolare, chiedere che io non ti lasci e pensare che non mi faccia effetto. So che è stata colpa mia ma ho davvero provato di rimetterti a letto e basta, ti ho anche detto di smetterla di prendermi in giro perché mi sentivo usato. Ma... lo volevo anch'io>> Chan abbassa lo sguardo sulle proprie dita, colpevole, <<Volevo toccarti, volevo che tu sapessi ed è stato inutile. Eri incoscente e mi sono sentito in colpa da morire, così sono tornato ad evitarti e poi di nuovo a fingere che fosse okay... non capivo come potessi farmi questo, mantenere tutto questo contatto come se niente fosse. Hyunjin ha detto che gli è bastato vederti qualche minuto per capire che ti piacevo anch'io ma immagino che sbagliasse, sono semplicemente stato da lui a parlarne Felix, tutto qui>> e di nuovo dice una mezza verità perché il ragazzo non venga messo in mezzo.
<<So che al momento devo farti pena o schifo, non chiedo niente. Solo che tu lo sappia e che di conseguenza ti comporti come devi. Lo faccio anche per me... non reggo più Felix, veramente, mi sembra di impazzire>> scuote il capo <<Ma non voglio che tu te ne vada, non volevo dirtelo per questo>>
Dopo le sue parole cala il silenzio. Restano per secondi interi ad ascoltare i suoni del vento leggero, i pini che si spostano e alla fine è un tiro di naso che attira l'attenzione di Chan. Il riccio si volta solo per accorgersi che ha fatto piangere Felix, di nuovo.
<<T-ti ho fatto del male come sempre>> mugola il minore sfregandosi gli occhi <<Mi dispiace, non volevo. Non me n'ero accorto Chan, davvero. Non ricordo della mia febbre se non prima che tu mi toccassi e non è colpa tua. E' colpa mia, se l'avessi saputo non...>>
<<Non mi avresti abbracciato? Felix io voglio queste cose. Voglio che mi abbracci, che mi sorridi e che mi parli ma voglio anche altro, voglio di più ed è sbagliato, lo so. Tu non lo vuoi e non mi piace forzarti così ma vorrei solo che evitassi certe cose ora che sai come sto>> premurosamente Chan allunga una mano asciugandogli le guance <<Dimentichiamo di Hyunjin, di tutta questa gelosia e lasciamo perdere, mh?>>
Felix vorrebbe negare, dire di no, dirgli che ha dei dubbi, che è geloso ma invece abbassa lo sguardo annuendo soltanto, mogio.
E così piace a Chan. Di nuovo. Davvero non se n'era accorto, c'era sempre quell'imbarazzo tra di loro ma pensava fosse per quanto successo in passato, non che Chan... che idiota. Che amico pessimo.
Gentilmente Chan gli porge il proprio regalo <<Tieni, te l'ho messo sul comodino ma non l'hai visto>>
Felix si morde le labbra <<Chan...>> lo guarda dispiaciuto e il riccio nega <<Ehi, mi hai regalato delle cuffie che costano l'oro del mondo, accetta almeno il mio regalo>>
Sospirando il minore fa come richiesto, scarta il pacchetto e apre la scatola strana, trovandoci dentro due biglietti aereo per Sydney. Subito sgrana gli occhi e spalanca la bocca, li fissa scioccato e poi si volta verso il maggiore che sorride contento, <<Ho sparato a caso la data di Luglio ma se vuoi puoi telefonare e cambi->> prima che possa finire Felix gli salta al collo abbracciandolo stretto.
Anche se gli ha detto di toccarlo con cautela non può evitarlo, non adesso.
<<Grazie>> gorgoglia nella sua giacca <<Non dovevi>>
Chan affonda il naso nel suo collo chiudendo gli occhi, rilassandosi inspira il suo odore stringendolo a sé e Felix non si sposta, godendosi la stretta, <<Vieni con me?>> domanda poi.
L'altro sgrana gli occhi <<Io? No, li ho presi per un compagno di viaggio, non per noi due>>
Felix si stacca guardandolo confuso <<Ma io voglio che sia tu>> dice, <<Cioè se vuoi, se non è troppo da chiedere intendo... mi farebbe piacere>> riformula ricordando le sue parole sulla distanza.
Chan sospira <<Vediamo okay? Mancano un sacco di mesi ancora>> perché di nuovo, per lui sarebbe una tortura.
Felix annuisce ritirando i biglietti e torna a guardare il lago sentendo di volere di più che il contatto spalla a spalla. Mordendosi le labbra lancia un'occhiata al maggiore, <<Chan?>> lo chiama, <<Io... Posso?>> indicando il suo braccio aspetta una risposta e l'altro, che non ha ben capito, annuisce confuso, trattenendo poi il fiato quando Felix gli stringe il braccio appoggiando la testa alla sua spalla.
Oh.
Cercando la voce ricorda della sua strana gelosia, <<C'è niente che vuoi dirmi Felix?>> chiede sperando davvero che l'amico trovi il coraggio. Ma invece Felix nega <<Non ti piacerebbe sentirtelo dire>>
<<Come lo sai? Prova a dirmelo>>
Sospirando Felix si stringe maggiormente a lui, affondando il viso nella sua giacca vi farfuglia un <<Ti voglio bene Chan...>> diventando rosso sulle orecchie. Il maggiore non si sente ferito anzi, divertito sorride e gli scompiglia i capelli, <<Mi fa piacere, anch'io ti voglio bene Lix>>
Azzarda un bacio lieve sul suo capo e Felix si sente andare a fuoco. Subito ripensa che ora è diverso, che adesso sa di piacergli e che forse i suoi gesti non sono amichevoli... ma quello è un bacio sulla testa. Non ha brutte intenzioni, è solo lui che spera le abbia.
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...