Felix fa su e giù con gli occhi da Minho, paralizzato, a Jisung, il quale, un diavolo per capello per le lezioni difficili che fa a Jeongin poco più in là, tiene la mano a mezz'aria, due caffé in terra e qualche sguardo addosso.
Senza sapere che dire Felix tira fuori dallo zaino dei fazzoletti e si alza per pulire per terra, raccogliendo i bicchieri mentre Jisung sembra riprendersi a quel movimento.
<<O-oh Dio, scusa, lascia faccio io>> si china a sua volta per aiutarlo ma una mano lo tiene fermo.
Minho, in piedi, stringe il suo braccio tra le dita mentre lo guarda con una serie di emozioni in volto difficili da interpretare. Jisung respira tremante dalle labbra e lo fissa senza sapere cosa dire.
Ha sentito... qualcosa di strano... qualcosa tipo che Minho...
Ancora piegato Felix rallenta i movimenti per spiare come andrà a finire e Minho è il primo a parlare.
<<Jisung, io...>> la voce gli muore in gola e si lecca le labbra sperando di trovare aria e calmare il battito del cuore.
Il biondo lo fissa in attesa, gli occhi che brillano quando Minho sospira e calmandosi un po' allenta la presa, scendendo invece ad intrecciare le loro dita.
<<Be' l'hai sentito>> si arrende poi tornando a guardarlo, leggendo tutta la sua speranza mal celata, <<Io... non so dirti com'è successo. O meglio sì, lo so, ma preferirei non dirtelo->>
<<Dimmelo>>
Ecco, come non detto.
Adesso Jisung gli si avvicina e Felix li guarda accovacciato, gli occhioni attenti e il sorriso divertito.
Minho abbassa il capo imbarazzato, <<No. Non volevo lo sapessi così, in realtà non volevo lo sapessi proprio per ora... vedo che provi qualcosa per me e penso tu veda lo stesso in me ma... non so, era strano? Comunque, ora lo sai>> scuote la testa a disagio e Jisung si morde il sorriso arrivando a far toccare le loro scarpe.
<<Cosa dovrei sapere? Io non ho sentito niente>> sibila fingendosi ignaro e Minho rialza il viso per guardarlo incredulo. Jisung allunga il collo verso di lui, <<Dai, dimmelo>> mugola come un bambino.
Minho arrossisce e Felix quasi rovina tutto ridendo, poi sussurra <<Ti amo...>>, spostando gli occhi altrove. Jisung quasi urla, in realtà gli esce un gridolino leggero mentre saltella sulle punte delle scarpe e gli avvolge il collo tra le mani, <<Ti amo anche io hyung>> confessa rubandogli un bacio a stampo, non volendo dare spettacolo.
Minho lo sapeva dentro di sé ma il suo cuore fa tre capriole e gli stringe i polsi, ancora incredulo. Cazzo è successo grazie a Felix o per colpa di Felix?
<<Ora però dimmi com'è successo>>
Minho sbuffa <<No>>
<<Daiiiii>>
<<Oh che palle>> grugnisce, <<Ti ricordi quando tu stavi uscendo dalla biblioteca e io ero distratto perchè cercavo la tessera quindi ti sono venuto addosso? Poi tu hai detto che non importava, hai preso la mia tessera d'iscrizione caduta per terra e hai letto il mio nome dicendo che era carina la foto... ecco>> rivela d'un fiato, quasi fuxia in volto.
Jisung ha la bocca spalancata, gli occhi sgranati e un urlo in gola, <<M-ma... ma! E' stata la prima volta che ci siamo visti, hyung!>> alza un po' la voce e Felix sgrana gli occhi.
Sul serio Lee Minho?! Davvero è così facile da catturare?!
Incredulo guarda Minho coprirsi dietro una mano, <<Oh ma non rompetemi i coglioni>> brontola cercando di scappare dalla sua presa.
Ma Jisung lo tira in un altro abbraccio e ridacchiando lascia che nasconda nella sua spalla il proprio rossore.
Felix si rialza divertito, <<Prego>> sorride stronzo.
<<Devi dirmi anche la tua>> brontola Minho e Jisung annuisce, gli dirà tutto quello che vorrà.
Adesso Felix si siede, felice per i suoi amici e con un piccolo peso per la propria situazione.
Ora tocca a lui?~ ~ ~
Felix esce dall'università quel pomeriggio con la testa meno fumante del solito, sarà perché staccare Jisung e Minho è risultato difficile dopo la confessione e quindi ha avuto un bel momento di pausa con Jeongin ma si sente bene. Certo pensa a cosa dire a Chan, insomma dovrebbe fare come se niente fosse? Oppure ora che Minho l'ha aiutato a realizzare i suoi sentimenti dirglielo?
Mentre scende le scale perso nei propri pensieri un clacson lo ridesta. Alzando lo sguardo vede l'auto di Chan ferma nel primo parcheggio davanti e il riccio salutarlo con la mano. Stupito Felix affretta il passo e si avvicina, <<Ehi, che ci fai qui?>>
<<Sono passato da Seungmin perchè si è preso la febbre e i suoi sono in viaggio, volevo vedere se stava bene o se gli servisse qualcosa e ho pensato di vedere anche se tu eri a posto>> scrolla le spalle il riccio e il minore sorride contento, <<Sono a posto grazie>> annuisce appoggiandosi alla portiera con le braccia.
<<Hai finito per oggi?>>
<<Mhmh, stavo tornando a casa>>
<<Allora monta ti dò un passaggio>>
E Felix è felice di non farsela a piedi per un giorno, <<Che fai ora?>> chiede e Chan scrolla le spalle <<Finirò l'ultimo capitolo, ho l'esame venerdì>>
<<Ah. Io lunedì>>
<<Ti serve una mano?>>
<<No, no, Minho mi aiuta a ripassare al pomeriggio. Ormai vado bene, mi preoccupa Jeongin in realtà... Jisung lo aiuta ma è un argomento difficile, spero gli vada bene>> ammette e ripensa alla scena di qualche ora prima con un sorrisetto in volto, <<Lo sai che per sbaglio ho aiutato Minho a confessarsi?>> rivela poi.
Chan inarca un sopracciglio <<Confessarsi?>>, quei due non stavano già insieme?
<<Sì, praticamente parlavamo e Minho mi ha detto che prova qualcosa per Jisung tipo che è innamorato di lui e sa che per Jisung sia lo stesso. Mentre ne parlavamo c'era Jisung dietro. E' stata una cosa carina se non fosse per il fatto che ha macchiato il pavimento lasciando cadere i caffè>> ridacchia e Chan sorride <<Sul serio?>>
<<Già, poi Minho è diventato tutto rosso, volevo ridere malissimo ma eravamo in biblioteca e ho scoperto una cosa inquietante. Cioè Jisung voleva sapere da quanto è innamorato di lui e Minho ha detto dalla prima volta che si sono visti! E' incredibile>>
Chan deve dire che okay, c'è qualcuno peggiore di lui quindi, <<Wow, è quanto? Due anni?>>
<<Praticamente...>>
<<E Jisung?>>
Felix scrolla le spalle, <<Ha detto che lo ama anche lui e non so da quanto lo provi, ero impegnato a pulire il caffè>>
Chan sorride, la visiera del cappello a fare ombra sul suo viso, <<E' una bella cosa. Forse Minho ti ha odiato ma per me stanno bene insieme. Jisung è tanto felice>>
Il ricciolino ride <<Sì, anche Minho lo è. Essendo un tutor è tipo il ragazzo un po' scontroso ma quando io e Innie siamo arrivati è stato bello che sin da subito ci abbia detto della sua cotta. Se non ci fossimo probabilmente sarebbe ancora a com'erano prima>> mormora esasperato.
Chan si morde le labbra, si concentra sulla strada, poi però pensa ad un piccolo dettaglio... perchè parlavamo di sentimenti?
Guardingo spia Felix che scrive al telefono a sua sorella, poi dopo tutta una serie di seghe mentali comprende che non può saperlo se non glielo chiede e domanda <<Come mai nel bel mezzo di una lezione di matematica parlavate di certe cose comunque?>>
Felix rialza lo sguardo bloccandosi un attimo.
Ah, giusto. Ovviamente gliel'avrebbe chiesto. Che genio.
<<Uhm... così, sai, parlavamo di come ci andavano le relazioni>> butta lì perchè se deve dirglielo vuole essere pronto, magari non in macchina mentre tornano a casa.
Chan corruga la fronte svoltando nella salita di casa, <<E come va la tua relazione?>> chiede ironico ma in fondo serio.
Felix sorride, <<Non mi lamento>> lo prende in giro aspettando che Chan accosti in garage per scendere.
Il riccio, confuso, fa lo stesso chiudendo la macchina e subito Felix intreccia le loro dita insieme. A vederlo con quella smorfia in viso ride di lui, <<Ehi, scherzavo. La mia relazione è perfetta, specie perché il mio canguro mi ama, giusto?>> lo stuzzica mettendosi il suo braccio intorno al collo.
Chan sorride alleggerito e divertito, <<Yah, perché mi chiami canguro anche tu? Han ti influenza?>>
<<Oh sì. Ma la risposta alla mia domanda?>> lo guarda con occhi brillanti e il riccio si morde le labbra sospirando.
<<Aish, sul serio...>> mormora imbarazzato, abbassandosi il cappello sul viso un po' rosso. Felix gli si avvicina ancora di più, <<Come scusa? Non ho sentito>> fa il sottone e Chan scuote il capo, <<Lo sai già>>
<<Sì ma non me lo dici mai>> Felix sporge il labbro inferiore con un piccolo broncio e Chan lo guarda preso di sorpresa sotto sotto, <<Vuoi che te lo dica spesso?>> chiede.
Il minore annuisce e lui lo osserva divertito, quindi a Felix fa piacere sentirselo dire... magari lo ricambia.
Abbassandosi su di lui fa toccare la visiera del berretto con la sua fronte, poi mormora <<Ti amo>> come richiesto, guardandolo con occhi trasparentemente sinceri. Felix mugola sorridendo e gli accarezza la mano con la propria, ancora ferma sulla sua spalla, <<Tanto?>> chiede giusto perché gli fa piacere sentirselo dire.
Gli piace quando il suo cuore batte così per Chan, per quello che gli dice... e il maggiore sorride battendo la visiera sulla sua fronte, imbarazzato che glielo chieda, <<Aigoo>> sbuffa <<Lo sa->>
<<Fingi che non lo sappia allora>> Felix si arrotola sotto il suo braccio stringendosi al suo petto, <<Non vuoi che sappia quanto il mio ragazzo tiene a me?>> sbatte gli occhietti.
Chan ride, <<Ah funziona così? Allora mi piacerebbe sentirlo anche da te>> gli da pan per focaccia e Felix resta a bocca socchiusa guardandolo scioccato.
Be'... sì ma in realtà no, è ciò che pensa mentre Chan lo osserva quasi in attesa che dica qualcosa di sentimentale. E forse a vederlo zittito il riccio ci rimane un po' male ma alla fine sorride come sempre e mormorando <<Ti amo tantissimo Felix>>, stringe il braccio intorno al suo collo attirandolo a sé, inclinando il viso così che il berretto non dia loro fastidio mentre lo bacia.
Felix chiude gli occhi tornando a respirare e lentamente ricambia il bacio pensando che dovrebbe trovare il coraggio di Minho per dirglielo. Dirgli che ha capito giusto quella mattina cosa prova e quanto sia importante per lui, e invece delle voci sin troppo conosciute lo richiamano, paralizzando entrambi.
<<Y-Yongbok?>>
Spaventato Felix non crede alle proprie orecchie e si stacca subito da Chan solo per fissare scioccato sua madre e la madre di Chan di fronte a loro, che li fissano come se avessero due teste.
Chan si sposta da lui lasciandogli la mano e sente il cuore battere forte mentre pensa già a cosa dire.
La visiera del cappello non li ha coperti? Ma in ogni caso lo stava abbracciando, le loro mani erano intrecciate perciò anche se dovesse dire una cazzata non prenderebbe in giro nessuno!
Si fissano tutti quanti senza parole, poi la signora Bang si schiarisce la voce avanzando di un passo <<Avevamo deciso di... venire a farvi una sorpresa, ovviamente non sapevamo che eravate fuori casa...>>
Felix deglutisce cercando di non vomitare il pranzo che è improvvisamente risalito, <<M-mamma, che ci fai qui?>> chiede con voce di un'ottava più bassa. Lei lo guarda corrucciata, <<Io... non torni a casa da un po'... passavo da Seoul per lavoro e ho pensato...>> farfuglia confusamente.
Si guardano come se non si conoscessero nemmeno e Chan nota che invece sua madre sembri meno stupita... leccandosi le labbra già aride prende parola, <<Uhm, grazie del pensiero? Volete salir->> ci prova a chiedere ma la signora Lee nega riprendendosi, <<No, credo di dover tornare a casa>> dice facendo di colpo dietro front per tornare alla macchina.
Felix sgrana gli occhi e senza pensarci la insegue perché non vuole che lo sappia così, vuole spiegarle meglio che può.
Chan lo guarda dispiaciuto, non sa perché ma pensa che sia colpa sua, che forse sono stati troppo leggeri in questo periodo, come se avessero dovuto pensarci in fondo. Sua madre lo risveglia, <<Io ho voglia di salire>> gli sorride comprensiva.
Chan sbatte gli occhi e si risveglia annuendo, tirando fuori le chiavi e be', i dieci secondi di ascensore in religioso silenzio sono imbarazzanti. Fissa davanti a sé non sapendo cosa dire, cazzo si sente così teso come se non fosse sua madre.
Apre la porta di casa mentre sua madre scruta quella di fronte di Felix e inizia a collegare un po' le cose, così come aveva fatto due mesi prima quando erano andati a trovarla per poi uscire la sera.
Chan la invita ad entrare inconsapevole di come sia l'appartamento, ma lei lo vede. Si aspettava libri, cuffie o cose in giro, ma non di certo di vedere l'inconfondibile maglia del pigiama di Felix -quella arcobaleno con la scritta "free hug" davanti- sul letto né un secondo spazzolino da denti in bagno ora che ci butta un occhio.
Chan le fa spazio sul divano ritirando i libri, <<Ah, scusa, sono in sessione come sai e...è un casino>>
<<Fa niente, magari oggi pomeriggio ti aiuto a mettere a posto se vuoi>> si propone come sempre e il figlio davvero non capisce.
La guarda posare la borsa dopo essersi tolta le scarpe e tirare fuori dal bagno la cesta dei panni sporchi per raccogliere in giro. Si tortura le labbra nervoso e la richiama con voce tremante, <<Mamma>> mugola, <<Dì qualcosa>>, sbatte gli occhi cercando di non farli diventare lucidi inutilmente.
La signora Bang solleva le sopracciglia a vederlo così sensibile. Sorride affettuosamente e gli si avvicina aprendo le braccia perché ritrovi una consolazione materna, Chan affonda il viso bagnato di lacrime nella spalla di sua madre e non sa perché sta piangendo.
Davvero non lo sa.
Lei gli accarezza la schiena, <<Chan non ho molto da dire. Certo, sono stupita dai tuoi possibili gusti ma ho sempre detto che non avevi mai portato una ragazza a casa. So che ti concentri tanto sullo studio ma non pensavo davvero ci fosse solo questo dietro al fatto che sei single da quasi sempre. Ti lascio fare ma quando Felix è venuto da noi due mesi fa e vi ho trovati nel letto era palese che eravate impegnati a fare altro>> gli sorride prendendogli il viso tra le mani, accarezzandogli le guance rosse e bagnate, <<Tesoro avevi un libro girato al contrario in mano e Felix si stava coprendo là sotto con un cuscino, per non parlare delle vostre facce. Non sono così vecchia ancora>> ridacchia.
Chan sporge il labbro inferiore sospirando, <<Scusa mamma>> mormora tirando su con il naso, <<Non è che non mi fido di te o papà ma...non sono sicuro di me. Durante il liceo ho cercato di stare con delle ragazze ma mi mancava Felix, tantissimo e se n'è andato per colpa mia. L'ho baciato prima di iniziare il liceo e lui è scappato via, pensavo di essere sbagliato quando se n'è andato ma adesso è qui di nuovo e stiamo bene. Lui... aspettavo da secoli di piacergli in quel modo. Sono felice e... sono innamorato di lui mamma>> le spiega velocemente, <<Ho provato a stare con qualcun altro a Settembre ma non era lui>>
Sua madre sorride, <<Ho sempre saputo che la vostra amicizia in qualche modo sarebbe durata. Mi dispiace tu sia stato così male per la sua partenza e non mi abbia mai detto il motivo, avrei potuto aiutarti ma se adesso che è tornato le cose vanno bene mi fa piacere>>
<<Non... non hai niente contro i gay o roba così?>> si accerta Chan.
Sua madre ride, <<Oh per favore, lo sai che l'anno scorso tuo padre voleva mandare Hannah a protestare contro i tradizionalismi? Chan non siamo quel tipo di famiglia>> lo rassicura <<Credevo lo sapessi. Non è forse Jisung ad essere gay? Pensi che non lo sappia? Dorme con un pigiama rosa Chan, lo capisco quando uno è gay>>
Chan ricorda del biondino e sorride, <<Giusto. Avevo paura mamma, sai come sono>> mormora e lei annuisce, <<Sì, senza fiducia in te stesso. Tu conquisti tutti tesoro, pure Felix alla fine, dovresti credere molto di più in te>> gli stringe una guancia.
Chan sorride lamentandosi e si stacca asciugandosi gli occhi, <<Okay, sono felice che tu lo sappia. Lo dirai a papà?>>
<<Oh no, quello spetta a te. Io posso prepararlo alla notizia se vuoi ma tutto dipende anche dalla famiglia di Felix>> la signora Bang riprende la cesta in mano e Chan la segue come un cucciolo fa con la madre.
<<Cioè potremmo dividere le famiglie?>> domanda già spaventato.
Lei sbuffa negando, <<Ma va, sono sicura che la madre di Felix ci è rimasta male perchè ora che lui è tornato già non si vedono molto, se in più le nasconde le cose...pensava di conoscere un altro figlio forse. Ma non sono certo omofobi, sta tranquillo e aiutami a sistemare, è un disastro Chan>> lo rimprovera.
Ma Chan è felice che lo faccia e la aiuta, sollevato di essersi tolto quel peso dal petto.
Wow, era così facile?
Ma mentre per lui è semplice perché sua madre già aveva avuto qualche dubbio per Felix non lo è, né parlare per dirsi gay perché non crede di esserlo né cercare l'ascolto di sua madre.
<<Mamma!>> le corre dietro e lei aumenta il passo finché non viene bloccata alla macchina dalle mani del figlio che si posano attorno al suo braccio, <<Mamma, per favore, ti prego ascoltami>> la prega e l'ultima cosa che vuole è farlo stare male.
Per questo sospira voltandosi, <<Yongbok non so cosa voglio sentire se devo dirti la verità>> dice guardando negli occhi del figlio, pieni di vergogna, <<Credevo di conoscerti ma forse i cinque anni passati lontano ti hanno cambiato>>
<<No, non è vero. Sono sempre io mamma, non sono gay, sul serio>> nega tenendola ferma <<Lasciami solo spiegare>>
<<Non sei gay? E quello cos'era? Non eri forse tu che baciavi Bang Chan? Il tuo migliore amico da quando hai sei anni? Quello che non hai visto per cinque e che pensavo detestassi? Perché lo so che le cose tra voi due sono finite male o almeno credevo! Invece vengo qui per farti una sorpresa e ti trovo così, con lui! Siete pure vicini di casa Yongbok, che state facendo?>> sbotta senza riuscire a capire.
Felix sospira chiudendo gli occhi, <<Te lo voglio spiegare mamma ma devi ascoltarmi. Non è facile>>
Lei scuote il capo, <<Sali in macchina>> gli dice e Felix corruga la fronte, <<Perchè?>>
<<Perché non ha senso ripetere la storia due volte, non sono l'unica che deve sapere, hai un padre e una sorella e->>
<<E degli esami mamma non posso tornare a casa adesso!>>, sul serio?! Perché gli fa questo? Non capisce che ha paura?
<<Ci metteremo poco allora, quando avrai finito ti riporterò a casa>>
<<Ma... papà e Olivia magari non sono nemmeno a casa!>>
<<Olivia a quest'ora lo è e tuo padre rientrerà tra non molto. Forza>> lo sprona aprendo la portiera.
<<No>> Felix sente le lacrime pizzicargli gli occhi, <<No mamma, non voglio>>
<<Perchè no? Io non sono forse arrabbiata? Hai paura che anche tuo padre lo sia? Di deluderci? E se me lo dici adesso io dovrei tenere il segreto in casa per te? No Yongbok, sali e torniamo a casa. Risolverai questa cosa in breve tempo e quando ti riporterò a casa parlerò con Chan>>
Felix si morde le labbra. Hai il cuore che batte forte, è agitato e non lo vuole fare. Non da solo, <<Ma...Chan non può venire con noi?>> domanda nervoso.
Sua madre nega ancora, <<No, mi dispiace ma al momento è una questione di famiglia. Usa il coraggio che hai avuto nel tenerci questo segreto per raccontarcelo>> lo rimprovera.
Lui tira su con il naso e si arrende salendo in macchina, cercando di respirare lungo e stare calmo. Sua madre scrive velocemente alla signora Bang che sta tornando a Suwon con il figlio per risolvere questa cosa in famiglia e le dispiace per non aver passato il tempo promesso con lei.
Felix fissa fuori dal finestrino, le guance umide e gli occhi arrabbiati.
Non era così che doveva andare.
Non appena la signora Bang legge il messaggio si ferma smettendo di mettere in ordine i vestiti puliti e sporchi del figlio che sta sistemando il salotto. Sospirando ripone il telefono e torna da Chan richiamando la sua attenzione, <<Ecco... Felix e sua madre stanno tornando a Suwon. Lei vuole che lui dica la verità e come stanno le cose a casa perciò... sappi che non credo tornerà tanto presto>> lo mette al corrente.
Chan lascia il libro che teneva tra le mani ricadere sul divano e la fissa affranto, <<Ma... ma io sto con lui. Dovrei andare anche io, spiegare che non è colpa sua, io->>
<<No Chan, non è colpa di nessuno, nè tua nè sua. Le cose succedono nella vita, ma adesso Felix ha bisogno di essere sincero con la sua famiglia e se sua madre vuole così lascia stare okay? Potrai presentarti come suo ragazzo quando Felix lo deciderà>> gli ricorda e battendogli sulla spalla torna a sistemare.
<<Tu non vuoi lo dica a casa?>> le chiede però Chan, confuso mentre già tira fuori il telefono per scrivere a Felix.
<<Sì, ovviamente. Ma quando ti sentirai pronto. Spero al più presto però>>
Il figlio annuisce distrattamente aprendo la chat con il minore.Lix mamma mi ha detto che stai
tornando a Suwon.
Mi dispiace, avremmo dovuto stare più attenti
ma non preoccuparti, andrà bene.Scrivimi.
Ti amo.
Aspetta di vedere se legge ma non avviene e Chan spera che non gli succeda niente di male.
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...