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Sfregandosi i ricci Chan arriva in salotto, lasciando Felix a dormire in camera sua. Chiude gli occhi prendendosi qualche secondo di pausa, poi decide ancora una volta di non affrontare i propri pensieri e piuttosto si mette a fare ordine nelle stanze. Sparecchia il tavolo da pranzo dei suoi fogli, sbatte un po' il divano togliendoci altri libri e mette tutto in ordine sul tavolino insieme al tablet e al pc. Per il bagno si limita a cambiare asciugamani e solo quando sento lo stomaco brontolare lancia un'occhiata all'ora notando che stia diventando tardi per il pranzo.
Lui non ha fatto altro che colazione parecchie ore prima dato che purtroppo si è dovuto svegliare per studiare in vista degli esami e non pensava di fare un pasto completo... probabilmente si sarebbe scaldato del ramen normale ma ora che c'è Felix... mordendosi le labbra non sa che fare e alla fine decide di preparare dei kimbap semplici. Poi pensa che se sarà il caso potranno sempre scaldare i cartoni di ramen, apparecchiando mette i due piatti di rotoli tagliati in tavola e spera che Felix abbia fame o sia pronto a svegliarsi.
Chan mentirebbe se dicesse che non è nervoso nemmeno di fare quello. Felix si è aperto su un argomento che lui pensava chiuso per sempre, così come la loro relazione e tutto quanto, ma nemmeno si ricorda ciò che gli ha detto alla festa...perciò tanti sforzi buttati al vento. Si sforza di pensare che sia meglio così ma in realtà si sente di nuovo nei casini, come se avesse la possibilità di provare a dirgli come stanno le cose e non vuole. Desidera buttarsi tutto indietro e già non ci riesce bene, se in più dimenticando tutto Felix gli dà l'occasione di ripartire da capo...
Non era ciò che voleva.
Schiarendosi la voce Chan bussa alla porta della propria stanza senza ovviamente sentire risposta. Quando si rende conto del gesto corruga la fronte, aish è casa sua quella, che bussa... Scuotendo il capo stordito entra in camera trovando Felix come l'ha lasciato due ore prima e non può fare a meno di avvicinarglisi e scrutare un espressione che non vedeva da anni.
Quando dorme Felix è sempre terribilmente angelico: le ciglia lunghe fanno ombra sugli zigomi, il nasino all'insù cosparso di lentiggini è una mezzaluna perfetta, le labbra piene restano chiuse e Chan non ha mai capito come facesse a dormire a bocca serrata.
Se ne sta rannicchiato al centro del letto, il capo posato su un suo cuscino e una mano a fianco, i capelli mossi sulla frangia sembrano morbidi alla sola vista e Chan rimane a fissarlo sicuramente per troppo tempo...
Non è passato tanto ma spera che voglia mangiare, per questo alla fine si abbassa un po' appoggiandogli una mano sulla spalla, <<Yah, Felix?>> sussurra agitandolo impercettibilmente, <<Felix?>>
Felix si acciglia leggermente e chiude le dita sul cuscino in un piccolo pugno, poi stira le gambe e socchiude gli occhi, ritrovando la figura di Chan un po' piegata su di lui. Ricorda di essere lì e di aver dormito sul suo letto, per questo s'inumidisce le labbra alzandosi a sedere un po' sotto pressione.
<<Scusa, hai dormito abbastanza? Ho cucinato del kimbap se vuoi...>> mormora il riccio e lui sente di aver fame, ricorda di aver saltato pranzo e quando annuisce distrattamente farfugliando un <<Sì, grazie>> adocchia la sveglia guardando siano le tre di pomeriggio.
Ah.
Si alza seguendolo fuori dalla stanza, chiedendo prima di andare in bagno dove si sciacqua il viso accaldato. Si aggiusta la frangetta mossa cercando di far stare giù i capelli senza successo, allora manda tutto al diavolo ed esce sperando di non sembrare così zombie come lo specchio gli mostrava.
Agli occhi di Chan è semplicemente adorabile: le labbra sono gonfie per il sonno, arricciate come quelle di un pulcino, i capelli sono più in ordine ma lo stesso setosi, le guance hanno un colorito roseo e ha ancora gli occhietti assonnati. Gli si siede di fronte mordicchiandosi la bocca rossa, <<Grazie...>> mormora e Chan scrolla le spalle <<Mi dispiace sia tardi, non ho visto l'ora, nel caso se hai ancora fame posso fare anche del ramen>> dice iniziando a mangiare.
Felix nega <<No, no, altrimenti poi non ceno più...non ero più abituato a mangiare così tanto riso, il mio stomaco è diventato piccolo in poco tempo in questi mesi>> gli spiega masticando gl'involtini, trovandoli deliziosi e quello che gli ci voleva.
<<Quindi non sai cucinare coreano?>> Chan lo scruta masticando piano e Felix mugola, <<Circa, alcune cose sì. I tteokbokki sì, il kimchi è facile ma trovare il cavolo cinese non è sempre facile, a volte la zia faceva un gran minestrone e basta>> sorride al ricordo <<Mh, il pajeon! Non lo so fare ma in questi mesi l'ho sempre mangiato tipo ai furgoncini vicino all'uni e non me lo ricordavo così buono>> mugola sognante.
Chan ridacchia <<Sì, da piccolo non eri un fan della verdura>> ricorda.
<<Ma poi la zia mi ha insegnato a condire le verdure del bibimbap con tante salse e ci ho ripensato. Lei fa le carote tipo con lo zucchero o al forno, con la salsa agrodolce e l'insalata con l'aceto balsamico...>> Felix si perde in un racconto dettagliato della sua verdura preferita e il maggiore s'incanta ad ascoltarlo, <<Insomma ciò che è dolce lo mangi>> scherza poi.
Felix sorride <<Già>>
<<Sai fare il pollo fritto?>>
Felix mugola di nuovo addentando un altro rotolino, <<No>> piagnucola <<Però il pollo di tuo padre era la fine del mondo, me lo ricordo>>
Chan sorride come se avesse vinto al lotto <<Io lo so fare>> dice e a quelle parole gli occhi del minore brillano, <<Sul serio?>> ansima. Il riccio ride <<Sì, posso insegnarti>>
Felix si sente alleggerito dalla sua proposta e annuisce <<Ma sappi che poi dovrai insegnarmi probabilmente altre mille cose>>
Il maggiore scrolla le spalle pensando che, se come desidera vogliono recuperare, iniziare con la cucina non è male, terranno le mani impegnate mentre chiacchierano magari...
<<Quindi, hai dato i tuoi primi esami>> ricorda poi <<Su cosa?>>
<<Economia a livello globale>>
<<E' interessante?>>
Felix arriccia le labbra <<Mah...per ora sì. E' carino perché ci sono abbastanza lezioni d'inglese e non devo diventare troppo matto se al posto di un libro coreano ne prendo uno inglese>>
<<Mhm, anche da me è così. Ma ormai per me non ci sono più differenze>>
<<E tu? Hai esami anche tu prossimamente?>> Felix nota i libri sul tavolino davanti al divano e Chan annuisce <<Purtroppo... solo che noi facciamo molti orali perché sono presentazioni per mostrare quanto sappiamo usare le app>>
Felix annuisce <<Ooh, quindi sei tipo un genio del pc?>>
L'altro assottiglia lo sguardo con aria scherzosa <<Lo sono sempre stato>> si fa altezzoso e Felix sorride come sperato, <<Sì, lo so. Ma all'epoca lo eri meno. O ti staccavi dal computer per me?>> vuole sapere e Chan mugola a bocca piena, <<Più la seconda...>> ridacchia <<Ma in mia discolpa posso dire che mi piaceva anche passeggiare>>
<<Be' ora ti alleni il triplo>>
Chan sospira <<Il mio amico mi ha convinto anni fa...ma non mi dispiace, si scarica abbastanza correndo, vanno via i pensieri>>
<<Ti credo sulla parola>> sorride Felix <<Io ho sempre fatto pena in motoria>>
<<No, eri bravo in atletica>> mormora Chan anche se sa che non è vero e per questo Felix scoppia a ridere <<Cosa!? No! Hannah aveva nove anni ed era più brava di me!>>
Il riccio solleva le sopracciglia <<No...dai, non è vero, lei->>
<<Lei correva un sacco, nella corsa ad ostacoli era fortissima e io facevo pena. Prima che lei iniziasse ti ricordi quando non volevo più farla proprio per gli ostacoli?>> Felix nega <<Ero un disastro e Olivia rideva di me ogni volta>>
Chan sorride addolcito, <<Per me eri bravo>> insiste ma d'altronde Felix era bravo in tutto ciò che faceva per lui... <<E Olivia? Cosa fa adesso?>>
Felix nega <<Niente. I Lee ad una certa età sono pigri, Hannah?>>
<<Ha cambiato, ora fa karate>>
<<Ohw, che figo. Così spaccherà il naso a tutti i suoi pretendenti>> scherza e Chan fa una smorfia, <<Yah, niente pretendenti, è troppo giovane>> mette in chiaro.
Felix sorride <<A diciassette anni? Ha solo due anni meno di me>>
Chan nega lo stesso <<Non importa, è ancora piccola per queste cose>>
<<Ah sì? E sentiamo, tu quanto eri grande quando l'hai fatto la prima volta?>> adesso davvero curioso Felix si azzarda a domandare perché non può essere così protettivo, non quando ha sentito lui e Hyunjin.
Alla domanda però Chan perde il sorriso e lo guarda a lungo restando zitto, poi, quando Felix pensa di avergli causato un ricordo spiacevole come sempre il riccio si schiarisce la voce accennando un sorriso, <<A dire il vero io...>> mormora facendosi avanti e sfregandosi la nuca.
Felix lo fissa basito, pensando gli stia dicendo che non l'ha ancora fatto, poi Chan con voce bassa rivela <<L'ho fatto la prima volta con Hyunjin... il mese scorso...>>, che è forse peggio.
Il minore sente la bocca toccare terra e Chan si gratta un sopracciglio non sapendo cosa dire. Felix si sente scioccato perché be', se ripensa a quella notte che ha sentito ricorda che i gemiti di Hyunjin erano più che forti e che anche il letto sbatteva deciso... insomma, non era una cosa da vergini!
Con un sorriso nervoso sbuffa una risatina <<Uhm, d-dimmi che avete avuto difficoltà quella notte, sai, le tipiche cose da prima volta perché da fuori non sembrava una prima volta>> soffia prendendo un sorso d'acqua e Chan vorrebbe seppellirsi.
<<No, sì, ovviamente>> e tralascia che era ubriaco perché Felix non ricorda gliel'abbia detto alla festa, quindi non vuole sembrare di nuovo un pessimo partner. In realtà il minimo di difficoltà avuta con Hyunjin era stato srotolare il lattice perché senza esperienza ci ha messo un attimo a farlo stare giù.
<<Wow>> mormora Felix non sapendo cosa dire <<Sì, forse per Hannah è presto>> sussurra poi spostando gli occhi, riempiendosi di nuovo la bocca.
Chan si morde le labbra a disagio, sa che non dovrebbe chiederselo ma si domanda la stessa cosa per Felix. Lui perché è così sicuro sul sesso? Sembra quasi più esperto, quando ha...? Agita una gamba sotto il tavolo giocherellando con il bicchiere, poi decide che non può stare sulle spine perché se no continuerà a chiederselo tutta la notte e poi chissà, magari nemmeno lui l'ha fatto.
<<E tu?>> sbotta quindi di punto in bianco.
Felix si blocca, le guance piene e le bacchette a mezz'aria, lo guarda come se avesse tre occhi, <<Io cosa?>> farfuglia a bocca piena sperando non glielo stia chiedendo anche se sarebbe una buona ripicca.
Chan si appoggia alla sedia incrociando le braccia al petto <<Tu sei mai stato fidanzato?>>
Felix si rilassa <<Sì>> dice <<Qualche volta ma niente di serio>>
<<Mhm. E quindi le prime volte?>>
Di nuovo Felix sente il kimbap andargli di traverso e bloccarsi in gola, si schiarisce la voce sbattendo forte gli occhi, <<Sai, non me lo ricordo>> si finge inconsapevole e Chan lo capisce.
Per questo gli sorride senza però intendere davvero che si stia divertendo, <<Così però sembra che l'hai fatto davvero presto>> ironizza anche se Felix la percepisce come una battuta di poco gusto.
Capendo che voglia saperlo sospira <<Io... è stato ai miei... sedici anni?>> mormora sentendosi per la prima volta a disagio nel dirlo. Insomma, tra i suoi amici australiani la cosa è sempre stata vista quasi come la conquista di un territorio sconosciuto, adesso di fronte a Chan si sente un adolescente scemo...
Il maggiore non si trattiene dall'inarcare un sopracciglio stupito, <<Sedici anni?>> ripete <<Questo è presto>> si permette di dire.
Felix annuisce lentamente abbassando lo sguardo, si mordicchia una guancia cercando una scusa che non trova <<Si be', da ragazzini siamo un po tutti esagerati, no?>> la butta lì.
C'è un po di silenzio, Chan vorrebbe chiedergli com'è stato, se se n'è pentito ma rimane zitto e Felix ripensa alla questione di Hyunjin ricollegandosi al fatto che sia un ragazzo come lo è anche lui.
All'inizio non si era forse chiesto se Chan fosse gay alla fine?
<<Posso chiederti una cosa che potrebbe collegarsi a Hyunjin?>> domanda poi e Chan si sfrega le nocche indeciso <<È una cosa sgradevole?>>
<<Non credo, è solo che non capisco>>
<<Cosa>>
Felix lo prende come un via libera <<Quando ho conosciuto Hyunjin mi sono chiesto se allora tu fossi gay. Quello che ci è successo non potevo tenerlo in conto perché eravamo piccoli, così me lo sono domandato>> dosa le parole con calma per non agitare nessuno.
Chan un po' ci aveva pensato a questa richiesta tempi addietro quando Felix aveva conosciuto Hyunjin, si era chiesto che avrebbe pensato.
<<Credo che dipenda da chi m'interessa. Non lo so perché ma per un po' al liceo mi sono sentito in dovere di farmi piacere le ragazze, poi una volta provato ho pensato che se però mi autocostringevo non aveva senso. C'era anche Hyunjin che è sempre stato carino e ha sempre avuto una cotta per me ma... era un maschio e non me la sentivo. Quest'anno ci ho provato e sono andato fino in fondo, non mi è dispiaciuto ma non sentivo niente>> riepiloga brevemente <<Io...non riesco a provare sentimenti forti per le persone. Non ho mai provato niente di forte per qualcuno e questo mi impedisce di avere una relazione che per me valga qualcosa>>
Non è del tutto la verità, Chan sa che qualcosa di forte lo prova, un sentimento ossessivo e malato, se si vuole anche masochista, verso qualcuno lo prova. Ma quel qualcuno gli è seduto di fronte e lui non è ancora disposto a pensare di provare qualcosa di simile all'amore.
Felix cerca di decifrare la risposta e mette un broncio leggero, <<Ma...è triste...sul serio non ti è mai piaciuto tanto qualcuno?>>
Chan sorride negando, <<In più di questo abbiamo già parlato alla festa più o meno>> ricorda di quando lo aveva pregato di uscire dalla sua testa per lasciare posto ad altri, per far sì che lui finalmente conoscesse i propri sentimenti.
Felix corruga la fronte <<Ah. Perché?>>
<<Non lo so, sostenevi che io stessi cercando di farti ingelosire con Hyunjin>> dice e il minore alza le sopracciglia.
<<Cosa?>> farfuglia allibito. Lui cos'è che ha detto? Era ubriaco forte per ammettere quello che l'angolino della sua testa ha ribadito a lungo.
Ora Felix vuole sapere davvero tutto di quella sera.
<<Già. Ma non penso che dovremmo parlarne, adesso quello che hai detto quella sera potrebbe imbarazzarti parecchio e io non voglio ricordare quella storia>> Chan mette le mani avanti e Felix pensa che forse è meglio così, non vuole perdere ancora il sonno.
<<Si, ero ubriaco, sicuramente non ho detto niente d'intelligente>> acconsente prima di aiutarlo a sparecchiare.
Chan butta un'occhiata ai libri sul tavolino e pensa che non ha proprio voglia di rimettersi a studiare perché lo fa già da tutta la settimana senza sosta. Ormai quei libri li sa a memoria, gli mancavano solo alcuni dettagli sulla presentazione ma niente che non possa fare quella notte.
Felix si guarda intorno non sapendo bene cosa fare, sfrega i palmi sul retro dei jeans e si morde la bocca. Fa per dire qualcosa quando Chan lo anticipa, <<Ehi, ti va di imparare a cucinare gli hotteok?>> propone.
Felix corruga la fronte cercando di ricollegare il nome al dolce, <<I pancake di sciroppo, zucchero di canna, noccioline...>> elenca il riccio e allora lui ricorda la merenda della sua infanzia in casa Bang.
Sgrana gli occhi inspirando rumorosamente <<Quelli di tua madre?>> sibila e Chan sorride a vederlo così voglioso.
<<Yep>>
<<Si! Assolutamente>>
Chan fa il giro della cucina <<Allora dobbiamo andare a fare la spesa>> lo avverte e Felix va subito a rimettere le scarpe, poi quando prende la giacca lo sguardo gli cade sui suoi libri <<Ehi, ma non dovevi studiare?>>
Chan nega <<No, so tutto>>
Così riescono di casa e come se la conversazione di quella mattina fosse già stata superata salgono nella macchina del maggiore diretti al supermercato insieme, dopo cinque anni.

Wish You Can Love Me [Chanlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora