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Venerdì Felix decide di saltare le lezioni perché non si sente al meglio, è probabile che tra gli sbalzi di temperatura e Jeongin si sia preso lui l’influenza perciò per non contagiare nessuno evita di uscire, scrivendo a Chan la sera prima che starà a casa viste le proprie condizioni.
Peccato che Minho sia particolarmente in ansia per quella sera, considerando come parla non stop al telefono ormai da minuti interi. Felix non l’avrebbe mai detto che era un tipo così…
<<Cioè fammi capire, sei in ansia per Jisung e non lo sei stato per gli esami? Minho…>> rantola con la voce roca più del solito proprio perché le sue tonsille non sono messe benissimo.
<<Esatto Yongbok quindi cerca di essere supportivo più del piccoletto che mi sta dando buca in mensa>> si lamenta il maggiore.
<<Perché buca?>>
<<Per una conferenza dell’ultimo minuto, una cosa del genere>>
<<Ah…quindi sei solo in mensa? E Jisung?>>
<<Non lo so>>
Felix alza gli occhi al cielo <<Ma perché non gli scrivi mai? A lui farebbe piacere>> tira su col naso riappoggiando la testa al cuscino del letto, ora che ci pensa anche lui dovrebbe mangiare qualcosa per prendere le medicine…
<<Perché non voglio essere assillante. E perché ho ansia per stasera>>
<<Quand’è che finite i corsi?>>
<<Lui alle cinque, io alle quattro>>
<<E cosa farai per un ora?>>
<<Gli ho detto che lo aspetto in biblioteca>>
<<Okay quindi se ho capito bene uscite fuori a cena ma è un appuntamento svantaggioso perché poi dormi da lui. E tu avresti preferito dormire da me?>> Felix starnutisce interrompendosi qualche volta e Minho sorride sembrando divertito <<Sembri uno scoiattolo quando starnutisci>>
<<Fottiti>> mugola lui cercando un fazzoletto <<Spero che Jisung ti chiuda fuori casa>>
<<Yah, che maniere! Quindi che farò?>>
<<La domanda è dove dormi Minho, se sarete nello stesso letto… questa non è una cosa da primo appuntamento per me>>
<<Sì ma tu non sei romantico Yon>>
Felix alza gli occhi al cielo <<E chi l’ha detto…>> mormora anche se sa che non gli è mai piaciuto corteggiare una ragazza.
Minho sospira <<Sono agitato. I suoi sono via e io…non lo so, sento che non era così che volevo andasse. Non dormendo da lui sin da subito>>
<<Ma ormai ci sei quindi fa il gentleman e se cerca di baciarti okay, se cerca di fare altro… be’ io ci starei ma tu probabilmente no quindi non dire niente di stupido e se vuole che dormite insieme offriti di stare sul divano come minimo tre volte>> gli spiega e Minho alza gli occhi al cielo <<Grazie Bok ma sai, ho fatto sesso anch’io in passato, so come funziona>>
<<Scusa, lo dicevo per te Mr. hotel>> lo prende in giro.
<<Divertente, spero che la febbre ti salga>>
Felix mugola, <<Non dirlo>> lo prega sentendosi già ko.
<<Tu hai mangiato?>>
<<Non ancora, prima devo trovare le forze per alzarmi e farmi del cibo>> ironizza anche se sente gli occhi chiudersi di nuovo.
Prima ancora che possa capirlo Felix si addormenta con Minho al telefono risvegliandosi due ore dopo quando sente il campanello suonare. Socchiude gli occhi sospirando, sente la gola in fiamme e le orecchie chiuse, si alza come una lumaca e rabbrividendo va ad aprire sfregandosi gli occhi.
Ci mette un po’ a mettere Chan a fuoco perché ha davvero sonno e il maggiore lo chiama un paio di volte prima di avere la sua attenzione.
<<Ah? Scusa è che ho le orecchie tappate>> gracchia <<Non penso dovresti entrare, rischi il raffreddore anche tu>> mormora ma il riccio ha appena finito di pranzare fuori con i suoi amici e poi ha pensato che magari poteva passare a fargli compagnia o almeno vedere come stava.
<<Non preoccuparti, ho degli anticorpi forti>> gli sorride incoraggiante e Felix sospira aprendogli la porta, <<Lo credevo anch’io>> borbotta stirandosi stancamente.
<<Hai mangiato?>> gli chiede Chan sfilandosi le scarpe e i soprabiti, buttando un’occhiata in camera sua dove il letto è sfatto e contornato da un sacco di fazzoletti.
Felix corruga la fronte <<Uhm, dovevo ma credo di essermi addormentato… che ora è?>>
<<Le tre quasi>>
<<Oh Dio>> lamenta sfregandosi i capelli ma non appena il palmo scivola sulla fronte Felix si percepisce caldo, <<Credo di avere la febbre>> soffia un po’ stordito.
Chan gli si avvicina vedendogli le guance molto rosse e appoggia il dorso della mano dove prima si trovava la sua, <<Sì>> conferma poi <<Lo credo anch’io. Prima dovresti mangiare però>>
Felix ha gli occhi socchiusi e mugola solo stringendosi nella propria felpa, <<Ho sonno>> farfuglia e Chan si preoccupa un po’ notando che non sembri poi così cosciente… prendendolo gentilmente per le spalle lo porta a sedere sul divano, andando poi in bagno per vedere se da qualche parte ha un termometro ma non ne trova nessuno. Ottimo, pensa, immaginando che adesso cercherà di nutrirlo e poi andrà a prendere il proprio a casa sua.
<<Vuoi mangiare?>> gli chiede ma il minore, rannicchiato in un angolo, mugola non sembrando d’accordo. Chan non sta tanto ad ascoltarlo e pensa che magari può cucinargli qualcosa che non sia troppo nauseante, sua madre quando sta male gli consiglia sempre di farsi del brodo o cibi semiliquidi, mangiare tanta frutta e verdura perciò alla fine decide di cucinare del pollo dopo averlo tagliato a cubetti e metterlo con della purea, giusto perché il brodo sarebbe meglio a cena per restare leggeri.
Per questo dopo che finisce di cucinargli il pranzo mette su già la minestra per cena, facendogli un favore. Si avvicina al divano dove Felix dorme di nuovo e posa le medicine insieme all’acqua sul tavolino dopo averci tolto i libri, <<Felix?>> lo richiama sedendoglisi vicino <<Mangi?>>
Dolcemente Chan allunga una mano non riuscendo a farne a meno e gli accarezza una guancia, osservando le lentiggini quasi potesse sentirle sotto il proprio tocco, <<Lix?>> lo scuote leggermente finché quello non apre gli occhi lamentandosi.
<<Lo so ma devi mangiare>> gli ricorda <<O non puoi prendere le medicine>>
E’ incredibile come Felix sembri quel bambino a cui era tanto affezionato da ragazzino, adesso mentre cerca di dormire è una delle  cose più belle che Chan abbia mai visto, anche se ha il volto arrossato per la febbre è semplicemente perfetto e non riesce a trattenersi.
Silenziosamente gli avvolge la vita piccola con un braccio tirandolo verso di sé, ripetendosi che lo sta facendo perché poi dovrà imboccarlo sicuramente, e quando Felix è vicino al suo petto gli accarezza la schiena, <<Ehi, bastano due bocconi>> gli ripete.
Il minore sospira affondando il viso nella sua maglia, <<Ho mal di gola>> mormora assonnato e Chan passa le dita lungo i suoi lineamenti affilati ma dolci <<Per questo devi mangiare, ti aiuto?>> domanda retoricamente.
Felix si arrende annuendo e Chan lo lascia un attimo solo per poi prenderlo dalla vita e sollevarlo un po’ così da non farlo stare scomodo, sedendoselo sulle gambe come se fosse un bambino. Il minore allaccia le braccia attorno al suo collo non appena si sente alzare e non fiata, incurante della posizione resta a godersi il caldo, abbracciandolo soddisfatto.
Chan allunga il collo stupito, non si aspettava che anche Felix lo volesse vicino… riprende il piatto prendendo una cucchiaiata del pasto, <<Apri>> dice gentilmente. Per intimarlo a girarsi gli stringe un fianco e Felix scioglie la presa dal suo collo rimostrando il viso assonnato.
Si gira aprendo la bocca e Chan lo aiuta a mangiare osservando nei minimi dettagli quando mastica lentamente, quando si lecca le labbra secche, quando giocherella con le maniche della felpa con le dita e sente il cuore battere forte quando ad ogni cucchiaiata Felix si stacca dal suo petto per poi ricaderci subito dopo, non appena ha la bocca piena. Sembra un bambino, pensa Chan che però lo guarda con occhi brillanti, pensando che vorrebbe prendersi cura di lui per tutta la vita.
Non sono proprio due cucchiaiate quelle che gli da, Felix mangia metà del pollo ed è più incline a finire le patate ma a Chan va bene così quando il minore gli dice che non ce la fa più.
<<Devi mangiare di più Lix>> gli mormora appoggiando una mano di nuovo sulla sua fronte, accarezzandogli il viso caldo, <<Okay, prendiamo le medicine, ce la fai?>> perché non può spingergliele in gola.
Felix annuisce mugolando e Chan prende il bicchiere d’acqua insieme alla pastiglia tirata fuori, avvicinandoglisi. Non sa bene come fare, crede che Felix prenderà la pastiglia se gliela mette sotto al naso ma il minore richiude solo gli occhi facendolo sospirare.
<<Felix, apri la bocca>> gli dice e sente lo stomaco stringersi quando il minore obbedisce senza problemi, con dita incerte Chan avvicina il medicinale alle sue labbra e di nuovo capisce che non basta, potrebbe essergli difficile deglutire se la tiene tra i denti. Sentendo le orecchie scaldarsi si lecca le labbra agitato, <<Tira fuori la lingua>> sussurra quasi senza voce e di nuovo Felix esegue in attesa della pastiglia.
Chan sente il respiro tremargli quando posa la medicina tonda proprio al centro, sfiorandogli la lingua con le dita, e Felix prende il bicchiere buttando giù. Subito dopo si lecca le labbra come un gatto e gira di nuovo il capo nel suo petto, richiudendo gli occhi.
Il riccio lo fissa sentendosi sudare.
Se qualcuno gli avesse detto che di lì a un anno avrebbe messo le dita in bocca a Felix probabilmente gli avrebbe riso in faccia… e invece adesso è lì che lo fissa come un pervertito, pensando che gli piace davvero troppo. Quando realizza i propri pensieri subito sbatte gli occhi rigirandosi: no.
No, no, Felix non gli piace. Sono… stanno procedendo nella loro amicizia e lui come un bravo amico lo aiuta a curarsi dal raffreddore.
Proprio pensando a questo Chan cerca di alzarsi e rimetterlo giù, <<Vado a prendere il termometro a casa mia>> dice ma Felix si aggrappa subito alla sua felpa senza nemmeno farlo apposta, è solo che non vuole che quel bel caldo sparisca.
<<No, dopo>> mugola abbracciandogli la vita e Chan sospira rimettendosi seduto.
Al diavolo, dove pensa di andare quando Felix, quel piccolo pulcino, è rannicchiato tra le sue braccia con quel musetto malato? Incantato Chan lascia scorrere il pollice lungo la sua guancia e poi sulle sue labbra, consapevole che tanto l’altro sia andato. Gli accarezza i capelli e la schiena, giocherellando con le sue dita qualche volta, ascolta il suo respiro rallentare e poi quand’è sempre più pesante si rialza piano sollevandolo per rimetterlo sul divano con una coperta addosso.
Ha pur sempre la minestra sul fuoco e la necessità di misurargli la febbre. Finisce di cucinare senza fare troppo rumore e poi prende il termometro, constatando che Felix non si è mosso di un centimetro.
In ogni caso quando si avvicina al divano pensa che gli manca il contatto di prima e senza disturbarlo troppo lo prende in braccio riportandolo a sedere su di sè per poi mettergli il termometro sotto al braccio.
Quando la misura è a trentotto ma non sa com’era prima quindi si limita a prendere consapevolezza e tornare a coccolarlo. Felix ha la pelle più morbida mai toccata prima, i capelli setosi si arricciano ad ogni tocco che dà loro e inutile negarlo, Chan resta troppo a lungo a fissare le sue labbra, passandoci lievemente il pollice sopra, non volendo svegliarlo.
Sono calde, rosse e morbide...
Ma sta facendo uno sbaglio e per questo si rigira, tirando fuori il telefono per scrivere a Seungmin. Essendo venerdì dovrebbe uscire con i suoi amici ma gli dice che Felix sta male e vuole rimanere con lui, chiedendo di spostare la serata al prossimo venerdì visto che nemmeno Jisung c’è.
Sono le sette e mezza quando Chan cerca di risvegliare Felix, conscio che di lì a poco potrà prendere l’altra medicina, <<Felix? E’ ora di mangiare di nuovo>> gli mormora non trattenendosi dal lasciargli una carezza fra i capelli.
Felix non risponde per i primi richiami, poi sospira mugolando, arricciandosi su di lui che lo tiene al pelo con un braccio visto che l’altro credeva di potersi sdraiare.
<<Hai la febbre abbastanza alta, stanotte potrebbe peggiorare, devi prendere di nuovo le medicine>> e perché smania così tanto per dargliele?
Il castano socchiude piano gli occhi, scandaglia la figura di Chan e per un attimo si chiede come diavolo siano messi, capisce di essere su di lui e una parte della sua testa gli dice di spostarsi mentre l’altra manda al diavolo la prima ribadendo che se è comodo meglio per lui.
E Felix lo è. E’ comodo, al caldo, coccolato, circondato dal profumo dolce e rilassante del maggiore che gli fa solo un piacere quando stringe le braccia attorno alla sua vita.
E’ un po’ più cosciente di quel pomeriggio ma non gliene importa niente, ha intenzione di restare così com’è e prendersi le attenzioni di Chan che gli sono mancate tantissimo.
<<Ti ho fatto della minestra così non c’è il rischio di rimettere stanotte, però dovresti sederti a tavola per mangiare. Altrimenti sporchiamo di sicuro il divano>> gli sta dicendo il maggiore e Felix mugola solo stringendogli le braccia in vita, sottolineando di non volerlo lasciare.
Chan sorride, <<Okay piccoletto, ho capito>>, facendo forza sulle braccia lo solleva come se pesasse meno di una piuma e Felix avvolge le braccia intorno al suo collo, felice della sua presenza.
Sa che dovrebbe preoccuparsi dei propri pensieri ma non ne ha voglia. Gli sono mancati i suoi abbracci e il modo premuroso in cui lo stringeva sempre a sé da piccolo…
Chan si siede attorno al tavolo dove ha già apparecchiato anche per sé così da tenergli compagnia e quando Felix si volta sulle sue gambe così da fronteggiare il piatto lo guarda stupito.
<<Felix? Non vuoi sederti di là?>> gli chiede ma il minore nega dondolando le gambe sulle sue.
Chan nota che sembri più conscio di prima… per questo gli porge il piatto con la minestra fumante domandando <<Ti senti meglio?>>
Il minore annuisce un po’ mangiando veloce quel piatto per poi riaddossarsi al petto del riccio con un sospiro soddisfatto. Chan s’immobilizza un secondo: gli piace stargli addosso quindi?
Finisce di mangiare mettendogli in mano le pastiglie, ignorando la voce nella sua testa che gli dice di ripetere ciò che è successo quel pomeriggio e Felix le prende da bravo da solo.
<<Non mi sento la gola>> sibila poi <<Ho mal di testa>> si lamenta tirando su col naso e Chan ripone il piatto vuoto non sapendo nemmeno dove mettere le mani.
Ci pensa Felix a farlo sentire a proprio agio come non dovrebbe nemmeno volerlo. Dopo quello che è successo Chan non ha mai creduto che Felix volesse quel tipo di contatto e invece il minore prende le sue mani giocherellandoci un attimo, posando il proprio palmo sul suo con aria curiosa.
<<Non ho mai capito perché la mia mano sia così piccola…>> mormora e Chan osserva le loro dita spingersi a vicenda.
<<È carina>> si lascia scappare e Felix sorride intrecciando le loro dita prima con una mano e poi con l’altra, continua a dondolare piano le gambe sulle sue. Riappoggia la nuca sulla sua spalla e il riccio si sente accarezzare il dorso delle mani dal suo pollice, cosa che lo fa rabbrividire.
<<Non so se è la febbre o le medicine ma voglio dirti una cosa un po’ strana… o che non sembrerà vera>> mormora poi Felix <<Non lo so ma mi sento un po’ stordito, okay? Nel caso dicessi cose stupide>> perché ha paura lui stesso delle proprie parole in un certo senso.
Chan accenna un sorriso annuendo, continuando a fissare le loro mani, <<Okay>>
Felix sente che deve togliersi quel peso dal petto e così dice <<Mi è mancato questo. Il contatto con te, non lo so, da piccoli ci stavamo sempre addosso... mi sei mancato tu in questi cinque anni, a dire il vero la metà delle volte che lo pensavo mi dicevo sempre che sicuramente per te non era lo stesso. Ma grazie per essere venuto a trovarmi oggi. Non lo so, è tutto così strano ma al tempo stesso uguale a sempre...>> con sguardo basso riapre la presa su una mano per accarezzargli il palmo grande con le dita, lasciandole riscivolare poi nell’intreccio che erano poco prima e continua con quei tocchi a lungo, tanto che Chan sente la bocca arida e non sa se sia per le sue parole o per quello che sta facendo.
Sicuramente lo sta mandando fuori di testa.
<<Quindi tutto qui, mi sei mancato>> ripete per la seconda volta scrollando le spalle, girando il capo per spiare la sua reazione e Chan si morde le labbra forte per resistere alla tentazione di azzerare le distanze.
Lo sa cosa gli sta facendo? Ne ha una vaga idea? Il suo stomaco è in subbuglio, tutto di lui urla “bacialo” ma non può perché Felix è malato, perchè ha la febbre alta e sicuramente non sa che diavolo sta dicendo. Per questo stringe la presa sulle sue mani andando ad abbracciargli la vita, obbligandolo ad intrecciare le braccia su di sé prima di arrendersi ad un sorriso dolce, <<Mi sei mancato anche tu>> dice affondando il viso nella sua schiena.
E non sa con che forza si stia trattenendo.
<<Dobbiamo misurare la febbre, ti cerco qualcosa di dolce per la gola>> bisognoso di staccarsi e prendere aria Chan rialza entrambi <<Riesci a camminare vero?>> con quella scusa lo rimette giù sciogliendo la presa delle loro mani e Felix annuisce andando a sedersi sul divano.
Il maggiore prende un paio di respiri profondi indicandogli il termometro sul tavolino e poi gli passa il barattolo di miele insieme ad un cucchiaio così che ne mangi un po’, magari funziona.
<<Se devi tornare a casa puoi farlo>> dice Felix a un certo punto, rimettendosi la coperta addosso, <<Mi sa che dormirò sul divano>>
Chan nega <<No, dormi nel letto>>
<<Ma il divano è comodo e respiro… nel letto mi si chiude il naso>>
<<Metti dei cuscini in più>> rubandogli quelli che ha vicino Chan si dirige in camera sua accendendo le luci. Sospirando butta via tutti i fazzoletti usati che trova in giro e mette due cuscini sotto il suo, chiedendosi perché in un letto matrimoniale Felix abbia solo un cuscino.
<<Yah, non hai un secondo cuscino?>> gli chiede quindi e Felix si alza strisciando sui calzini fino in camera. Con occhi piccoli apre l’armadio e tira fuori dal fondo il secondo cuscino, <<E’ che me lo ritrovo sempre per terra quando mi sveglio quindi l’ho messo via>> gli spiega dandoglielo e Chan annuisce mettendolo sotto il primo.
Quando Felix lancia un’occhiata intorno a sé lo sguardo gli cade sul computer che in standby segna venerdì. Perché venerdì gli ricorda qualcosa? Non Minho, non Jisung- aspetta, Jisung!
<<Ehi, è venerdì, tu non dovevi uscire con i tuoi amici?>> gli chiede corrucciato e Chan inarca un sopracciglio <<Come lo sai?>>
<<Jisung>> si limita a scrollare le spalle.
<<Ah, sì. Ma tanto lui esce con i suoi quindi ho scritto prima a Seungmin per dirgli di rifare il prossimo, stavi male non volevo lasciarti solo>> passandogli accanto Chan non si trattiene e posa una mano sul suo capo accarezzandolo quasi fosse un cucciolo di cane.
Felix corruga la fronte. Jisung esce con i suoi? Non era così che la sapeva… come mai non ha detto a Chan che è con Minho? Forse perché se le sono date? Probabilmente lui avrebbe fatto lo stesso.
<<Mi dispiace, ho approfittato di te che dovevi uscire>> mugola con un piccolo broncio.
Chan sorride pettinandogli dietro le orecchie i ciuffi mossi <<No, mi fa piacere>>
Felix nega spostandosi dalla sua presa <<Sono le otto e mezza, sei ancora in tempo per…>> uno starnuto lo interrompe e Chan ridacchia capendo già dove voglia andare a parare <<Oh Dio, uscire a ber..>> di nuovo Felix starnutisce arricciando il naso e si allontana un po’, <<Dovresti andare, magari sei in tempo per non fartela attaccare>> mugola cercando un fazzoletto.
Chan lo trova adorabile senza poterci fare niente e prende un pacco di fazzoletti porgendoglielo <<Certo, a quest’ora ce l’ho già Felix. Non ho voglia di uscire a bere, voglio rimanere qua>>
A quelle parole Felix si blocca, <<I-in che senso?>>
<<Che la febbre stanotte si alzerà e qualcosa mi dice che sudando cercherai di toglierti i vestiti e fare ciò che non dovresti quindi ti terrò d’occhio>> gli dice come se niente fosse, <<Hai sonno?>>
Felix nega <<No….ho dormito tutto il giorno…>> e non sa dove dormirà Chan in realtà.
<<Okay, potremmo sempre guardare qualcosa in tv no? O ti fanno male gli occhi?>>
Il minore nega di nuovo e lo segue a piccoli passi sul divano dove trovano un vecchio film che avevano visto insieme da piccoli in tv, quasi come se fosse un cliché ma in realtà nemmeno lo seguono, parlano tra di loro dei possibili finali.
<<Ti è sempre piaciuto quello che faceva Jackson ma se fosse rimasto con Tracy non sarebbero andati da nessuna parte>> s’impunta Felix e Chan spalanca la bocca in un sorriso <<Cosa?! Guarda che io volevo che Jackson tornasse a casa da suo fratello!>>
Felix lo guarda piatto <<E che stesse al contempo con Tracy. Hai una cotta per questa ragazza inesistente da decenni Chan, lo so che ti piace>> lo prende in giro e il riccio sgrana gli occhi.
<<A me piace lei?! Ehi, la protagonista piaceva a te, io ho sempre parteggiato per la famiglia>>
<<Si come no! Ti ho sentito quando la prima volta dopo averlo visto sei andato da tua madre e le hai chiesto se esistessero altre Tracy nel mondo>> Felix ride di lui e Chan si nasconde il viso tra le mani <<No, non è successo!>>
<<Sì!>> Felix si tira in ginocchio più che certo <<E quando lei ti ha detto di fare i compiti invece che guardare lo stesso film per milioni di volte tu sei venuto da me e hai detto di giocare a fare un nuovo finale ma guarda caso io dovevo essere Tracy!>> lo accusa e Chan scoppia a ridere.
<<Cos’altro ti aspettavi? Tu eri il più piccolo, non potevo farla io la femmina!>>
<<Ma potevo essere tuo fratello e Hannah o Olivia la nostra cotta comune!>> alzare la voce gli fa salire la tosse e Chan ride battendogli sulla schiena <<Yah, non morire, se vuoi la prossima volta che ci giochiamo sarò io Tracy>> lo prende in giro e Felix finge un sorriso <<Divertente Bang, molto>> brontola prima di approfittare della posizione per appoggiare la testa al suo petto e senza nemmeno accorgersene Chan gli circonda le spalle con il braccio.
<<Comunque questo film non mi piace più ora che sono grande>> rivela dopo un po’ il riccio e Felix mugola <<Sul serio?>> come a sottolineare il proprio sconforto scivola giù tirandogli un po’ la felpa finché non ha la guancia schiacciata sulla sua coscia.
Gli dà ancora le spalle e il suo viso è girato verso la tv ma Chan trattiene il respiro quando percepisce il suo volto vicino al proprio inguine. Si morde le labbra cercando di stare calmo, è tutto il giorno che si toccano, che problema c’è?
Come se la giornata non fosse il problema…
Il telefono di Felix inizia a vibrare ripetutamente dopo un po’ di minuti di silenzio e lui glielo passa sperando si tiri su. In realtà Felix si limita a girarsi a pancia in su quando vede che è Minho che scrive sul gruppo e Chan è meglio che non legga.

Wish You Can Love Me [Chanlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora