E’ un periodo non particolarmente facile per Chan, tra lo studio e tutti i pensieri che gli passano per la mente vorrebbe esplodere e basta. Quando non studia pensa a Felix, quando pensa a Felix ricorda di Hyunjin e quando ricorda di Hyunjin vuole morire.
Non voleva una cosa seria? Non ha detto a Hyunjin qualche settimana prima di provarci sul serio?
Perché diavolo si è accorto solo adesso che tutto ciò che provava per Felix non è mai passato? Solo perché è stata la sua prima cotta? Cosa dovrebbe fare? Non riesce a dimenticare di quando ha preso il suo viso tra le mani, di come i suoi occhi piangessero addolorati e le sue labbra fossero così vicine…
Poteva quasi contare tutte le sue lentiggini e il suo viso era così piccolo in confronto alle sue mani. Il modo in cui gli stringeva la felpa e affondava il volto nel suo petto Chan non se lo può scordare, si sente ancora quell’abbraccio addosso e se pensa a quando gli ha preso la mano il suo cuore batte più forte del normale, come con Hyunjin finora non ha mai fatto.
Mordendosi le labbra il riccio si concentra sulla strada, proprio perché sta guidando fin da Hyunjin. Hanno iniziato a vedersi circa una volta a settimana e per il freddo la volta precedente il corvino l’ha invitato a casa sua a pranzo, adesso lui si è proposto di cucinare cena per entrambi da lui dopo aver tirato a lucido l’appartamento e scelto i cibi migliori.
Peccato che continui a pensare a quando Felix ha cucinato per lui… Cristo. Cosa può fare per farlo uscire dalla sua testa? Non vederlo già lo aiuta ma quando è così desidera passarci del tempo insieme e ancora non vuole essere del tutto sincero con sè stesso.
Se Felix gli piace? Ovviamente non ne è sicuro.
Se Hyunjin gli piace? Certo che sì.
E così Chan se le racconta tutto il giorno, cercando di tenere a bada i propri desideri.
<<Ciao>> Hyunjin sale in macchina sorridendogli, bloccando il flusso di quei pensieri sbagliati.
<<Ehi>> Chan lo saluta ripartendo <<Pronto a vedere casa Bang?>> scherza e il corvino annuisce.
<<In realtà è modestamente piccola, tipo bilocale ma per uno va bene>> gli dice il riccio che anche quella sera ha deciso di lisciarsi i capelli tra una cosa e l’altra.
Prima o poi si rasa a zero.
Hyunjin scrolla le spalle sistemando la frangetta scura <<Be’ anche casa mia è piccola>>
Chan annuisce cambiando discorso, <<Hai fatto ultimi scatti?>> perché il tempo inizia ad essere davvero parecchio autunnale, la prossima settimana inizierà novembre e ormai le foglie stanno riempiendo la città.
Hyunjin annuisce <<Sì, belli a dire il vero. A Dicembre andrò a fare un servizio ad un matrimonio>> gli dice poi <<E’ carina l’idea di sposarsi in inverno, anche se non so come faccia la sposa con il vestito>>
<<E se nevica i mezzi di trasporto sono più lenti>> nota Chan ricordando lui non abbia la patente, <<Dimmi poi come andrà>> gli sorride e quando si volta scandaglia un secondo il volto di Hyunjin, come nella speranza di trovare anche solo una lentiggine.
Ma non appena i suoi occhi cadono sul neo vicino all’occhio del corvino Chan ricorda con chi è e stringe il volante istintivamente.
Che diavolo sta pensando?
E’ stupido?
Nascondendo il suo nervoso parcheggia nel garage dell’edificio come sempre e quando escono c’è un po’ di vento.
<<Qua o piove o fa vento>> ride Hyunjin entrando e Chan gli tiene il portone aperto, i capelli ovviamenti andati, <<Incredibile>>
<<Abiti con qualcuno? No vero?>>
<<No, davanti a me c’è un ragazzo>> gli dice e non sa perché diavolo sta parlando di Felix.
Dio, esci dalla mia testa, prega uscendo dall’ascensore.
<<Di qua>> ed è incredibile anche come Chan sorrida sembrando leggero quando in realtà la sua mente vorrebbe ucciderlo.
Non appena entrano Hyunjin si guarda intorno, pensando che l'appartamento si rifà molto ai gusti del riccio, <<Be’ è simile a casa mia>> dice infatti, scherzando.
Chan scrolla le spalle <<Tutti gli appartamenti in Corea si somigliano>> dice togliendosi le scarpe e dirigendosi in salotto.
Hyunjin prende posto su una sedia del bancone, guardando il maggiore iniziare a cucinare dopo che quest'ultimo ha rifiutato il suo aiuto per preparare la cena.
<<Ti piacerebbe tornare a vivere in Australia?>> gli chiede poi di punto in bianco e Chan sorride <<Sicuramente. Forse alla fine dell’università lo farò, magari per un anno…>>
E dunque la loro serata procede all’incirca così, tra domande, risposte, risate e buon cibo. Con grande sorpresa di Hyunjin Chan si è dato all’alcol quella sera, tirando fuori una bottiglia di vino regalatagli anni prima e mai aperta.
Non è un fan dell’alcol, è abituato al soju ma il resto non gli piace molto. In ogni caso ha bisogno di alleggerirsi perché si sente davvero troppo teso.
Non gli piace come si sente quella sera, dovrebbe essere contento, allegro di avere la persona con cui esce in casa propria. Invece ha un peso sul petto che ovviamente non vuole spiegarsi, per questo finge bene ma in realtà per lui la serata si trasforma in noiosa conversazione.
Riempie i bicchieri di entrambi mentre mangiano e così può smettere di pensare per un solo secondo al suo vicino di casa.
Al terzo bicchiere la testa inizia a girargli un po’ e si perde un attimo nel discorso di Hyunjin. Finché si mangiava era più facile ma adesso che si sono spostati sul divano sente di star perdendo il filo. Al contrario il corvino più beve più sembra parlare e se Chan non lo ascolta perde la concentrazione e la sua mente vaga fino alla porta di fronte.
Si chiede cosa starà facendo Felix, se sente chiasso, se è fuori a divertirsi o se invece sta studiando...
Arriva al colmo quando spera che il ragazzo bussi alla porta interrompendoli, lo prenda con sé e tirandolo nel proprio appartamento gli chieda di passare la serata con lui.
Non appena si rende conto di ciò che sta pensando lancia un’occhiata a Hyunjin. Perché continua a pensare a Felix? Dovrebbe essere una cotta dei suoi tredici anni per giunta passata, una storia chiusa… insomma, anche Hyunjin è parecchio carino, gli va dietro da sempre e vederlo dopo due anni lo rende felice, l’idea di avere una relazione seria... si chiede se la voglia con lui. Con Hyunjin ha passato un bel mese di uscite, si capiscono abbastanza, si divertono ma nonostante il liceo è come se non ci fosse abbastanza di Chan in lui, come se non potesse dargli veramente la parte di sé che a quanto pare ha già qualcun altro…
<<Jin>> lo richiama ad un certo punto, non poi così lucido, e Hyunjin si volta zittendosi. Lo guarda e il riccio abbassa gli occhi sulle sue labbra facendogli perdere qualche battito.
Hyunjin ha aspettato quel momento da un sacco di tempo ma non era pronto quella sera, credeva che Chan non si sarebbe mai fatto avanti davvero, che aspettasse lui e invece adesso si sta avvicinando come non ha mai fatto prima.
Solo quando è a pochi centimetri dal suo viso Chan si ricorda le maniere, <<Posso?>> gli chiede e Hyunjin annuisce sbrigativo, non riuscendo ad aprire bocca.
Chan fissa le sue labbra qualche secondo di troppo, chiedendosi se davvero lo vuole. Ha già baciato qualche ragazza al liceo e ha scoperto così che non erano ciò che cercava, ogni bacio gli portava alla mente quel suo primo bacio. Ma adesso vuole dimenticarsene, vuole azzerare i propri ricordi, vuole dimenticare la morbidezza della bocca di Felix, vuole dimenticare tutto quanto e perciò chiude gli occhi azzerando le distanze.
La bocca di Hyunjin è soffice contro la sua, Chan lo sente posare una mano sul suo collo e fa lo stesso lasciandola scivolare al suo viso. Iniziano a muovere le labbra entrambi e il bacio è dolce, Hyunjin è quasi senza fiato, il cuore gli batte forte in petto e sente le farfalle nello stomaco mentre Chan non prova un bel niente.
Non l’avrebbe mai detto, credeva che baciando Hyunjin avrebbe sentito qualcosa di forte, un'emozione, una felicità ma no, non sente niente. E’ rilassato, lo bacia solo per il gusto di farlo e cosa peggiore: non sta dimenticando Felix.
Arrabbiato con sé stesso approfondisce ancora di più sperando che Hyunjin possa dargli qualcosa, un qualsiasi interesse per togliersi Felix dalla mente. Gli morde il labbro superiore e Hyunjin affonda le dita tra i suoi capelli rispondendo con la stessa decisione, più abituato di lui a baci del genere.
Chan non sa dove sta andando ad infilarsi ma si sente come in tutte le altre semi relazioni avute. Come quando al liceo quella ragazza a cui dava ripetizioni, anche se consapevole della cotta che lei aveva, l’ha baciato e lui c’è stato per pura curiosità, interrompendola appena aveva sentito la sua lingua cercare di andare altrove. Si sente come si è sentito al suo secondo bacio, confuso e irritato, e poi il terzo, forse il più spinto di tutti gli altri e molto simile a quello che stanno per portare avanti lì, che è stato noioso e monotono.
Non sente niente, non una farfalla nello stomaco, non un brivido o il fiato che manca, né la fretta di portare Hyunjin nel letto s’è per questo. Non ha mai fatto sesso con nessuno proprio per questo motivo, non ha mai trovato qualcuno in grado di farlo sentire innamorato, o a cui volesse dare tutto sé stesso quindi perché stupidamente credeva che Hyunjin fosse quello giusto?
Alla consapevolezza che rimarrà per sempre da solo con i propri problemi Chan si stacca da quel bacio futile e corruga la fronte.
Perché è così? Perché non sente niente? Quindi le prime volte che ha visto Hyunjin era nervoso solo perché non si vedevano da un sacco e perché non è proprio capace in certe cose?
Al contrario Hyunjin gli sorride, <<Wow, ce ne hai messo di tempo>> dice accarezzandogli il volto e Chan lo guarda senza riuscire a ricambiare nessuno sorriso.
E’ arrabbiato.
A questo punto perché non buttare tutto all’aria? Se Hyunjin fosse il tipo da dire sì subito perché non andare avanti? Cosa cambia? Solo per la sua morale? Solo perché vuole fare il bravo ragazzo gentile? Be’ vaffanculo, tanto non sentirà mai niente, o lascia stare da subito o ci prova fino in fondo.
Perché deve sempre essere lui quello buono della situazione? Esattamente per tutti quegli anni cos’ha aspettato? Veramente pensava di poter trovare la persona giusta?
Be’ è probabile che il ragazzo che vuole e desidera al tempo stesso di non volere sia dall’altra parte della porta e il pensiero lo fa incazzare abbastanza. Sia perché non dovrebbe essere così sia perché ovviamente Felix vuole solo il suo vecchio amico.
Ma perché deve sempre essere quello altruista che pensa a tutti quando nessuno pensa a lui? Perché Felix non pensa a lui?
Confuso dai propri pensieri Chan si lascia trascinare dall’alcol e approfitta del fatto che anche Hyunjin sia un po’ brillo per tornare a baciarlo.
Vaffanculo tutto, pensa leccandogli le labbra e il corvino le socchiude abbracciandogli il collo. Solo che Hyunjin sente una passione diversa, sente delle emozioni e anche se non è sicuro al cento per cento del motivo per il quale Chan gli sta accarezzando le cosce, spronandolo ad intrecciarle dietro la sua schiena, non è vergine perciò sa cosa vuole.
Senza pensare troppo a sua volta, vedendo che finalmente il castano lo vuole, si lascia sollevare e le loro lingue s’incontrano.
Quella notte Chan si lascia guidare dal proprio istinto e non pensa, lascia che Hyunjin provi il vero piacere per entrambi mentre lui si limita a chiudere gli occhi e lasciare che la sua mente viaggi a ciò che davvero vuole, riuscendo a trovare un po’ di pace solo così.
L’appartamento si riempie di rumori espliciti e anche il letto emette qualche cigolio, con il risultato che dall’altra parte Felix, che stava studiando nonostante fosse già sera inoltrata, blocchi la penna sui fogli.
Ha sentito un rumore strano… ma per qualche secondo non c’è più niente quindi semplicemente torna a cercare traduzioni in giro e riscrivere le parti più importanti del libro di testo.
Qualche minuto dopo di nuovo qualcosa sbatte. Confuso dai rumori ora più continui si alza andando in camera propria dove il suono sembra più vicino. Corruga la fronte chiedendosi che succeda, poi pensa che forse Chan ha invitato Jisung da lui o i suoi amici, che forse stanno facendo festa e quando si avvicina alla porta di casa può dire che il rumore viene da lì.
E’ ovattato e Felix non capisce che stanno facendo, ma deve dire che la curiosità è un suo brutto vizio. Apre la porta un pochino e non vedendo nessuno affaccia la testa origliando, sgranando gli occhi quando sente di colpo i classici cigolii del letto e qualche gemito lontano.
Socchiude la bocca senza parole e fissa la porta quasi potesse vedere dentro.
Chan sta…? Magari con quel ragazzo di cui parlava sempre Jisung?
Felix non si spiega perché sa solo che di colpo sente il suo cuore stringersi, lo stomaco contorcersi e sbatte la porta girandosi di scatto. Cos’è che lo turba così tanto del fatto che Chan faccia sesso esattamente? Anche lui l’ha fatto diverse volte, è normale. E’ normale… è normale che Chan si frequenti con un ragazzo e ci faccia sesso…è normale…
E allora perché si sente così...?
Confuso Felix si sfrega un braccio tornando al divano come un automa.
Cosa gli faceva pensare che Chan non avrebbe mai portato a casa qualcuno? Il fatto che ci sia lui davanti? O forse è perché non sa se effettivamente sia gay o no. Magari si credeva speciale solo perché a dodici anni piaceva al suo migliore amico? Be’, sono passati anni.
Felix si morde le labbra fissando assente i fogli davanti a sé.
Cosa…? Prova qualcosa di strano, come un forte senso di fastidio unito a vergogna e presa in giro.
Quell’abbraccio di qualche settimana fa gli ha dato tutto ciò che voleva e adesso che Chan è con un altro si sente invidioso? Invidioso di chi? O è geloso?
No, geloso no.
La voce della sua coscienza gli ricorda che temeva l’abbandono di Chan per il suo nuovo ragazzo e Felix giocherella con l’anello al dito sentendosi un imbecille.
Cosa pensava? Che sarebbero tornati migliori amici?
Non è così perché adesso Chan sta scopando qualcuno dall’altra parte della porta!
Però un attimo. A lui cosa importa? Tra migliori amici certe cose non si fanno e Felix non è mica gay, Chan non gli piace quindi perché prova fastidio?
Ha tre opzioni: o perchè stava studiando e ora non ci riesce più, o perché lui e Chan non si parlano da giorni e quello è il primo suono che sente oppure perché si sente messo da parte.
Ma il punto è sempre lo stesso. Forse anche Chan si è sentito messo da parte perché Felix non ha più bussato alla porta.
Sbuffando si sfrega i capelli arricciati tirando indietro la frangia. Che palle… per i prossimi venti minuti di movimento dall’altra parte della casa resta a fissare i propri appunti senza riuscire a muovere un dito.
Non si spiega perché ma odia quei rumori, odia l’idea che Chan si stia divertendo con qualcun altro e ogni volta che la vocina dice “perchè non sei tu” lui pensa che siano due cose diverse. E’ irritato perchè vorrebbe essere lui in quella casa a scherzare con il suo amico, ma adesso quello è impegnato a farsi qualcuno, non vuol dire che vorrebbe sostituire il suo amante.
Ovviamente no.
Il risultato è che quando i gemiti si fanno più alti Felix si alza in piedi e prende le sue cuffie, sparando la musica ad alto volume, costringendosi a tornare a studiare.
Non vuole sentire i loro orgasmi, grazie al cazzo.
Ma tanto non prende in giro nessuno perché quella notte Felix non chiude occhio e resta a studiare praticamente per finta tutto il tempo, la mente altrove.
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...