<<Dai hyung! Non puoi sempre stare chiuso in casa!>> sbotta il biondino e Felix si blocca, sperando di non essere visto.
Non vuole che si sappia che vivono l'uno di fronte all'altro, non vuole essere disturbato.
<<Ji, ho detto di no, veramente dai, devo studiare->>
<<No! Non ce la faccio più a stare qui e il solo pensiero di sapere di te e Hwang è raccapric...>> le parole di Jisung si disperdono quando girando gli occhi il suo sguardo si posa su Felix, a fondo corridoio.
<<Yah, ci rivediamo ragazzo lentigginoso!>> sorride e Chan da dentro la stanza si blocca.
Jisung ha beccato Felix?
<<Non mi avevi detto che il ragazzo carino era il tuo vicino di casa hyung, oggi ho pure scoperto che vi conoscete>> sorride e Felix striscia i piedi sbuffando.
Voleva solo andare in casa...
Sorride gentile a Jisung, solo perché gli sta simpatico, <<Felix>> gli ribadisce e il biondo annuisce <<Giusto, Felix. O Yongbok>> ricorda.
Felix non vede Chan spuntare da dentro ma lo sente richiamare l'amico.
Che maleducato...
<<Non rompere! Felix è più simpatico di te in pochi minuti a confronto di tutti gli anni passati insieme!>> sbotta e Chan sbuffa. Felix sente una sedia muoversi e poi Chan spunta sulla porta, <<Yah, lascialo stare e smettila di urlare, non ci siamo solo noi>>
Felix gira le chiavi nella toppa senza degnarlo di uno sguardo e Chan non può fare a meno di sentirsi in colpa. E' passato qualche giorno...è un po' che pensa di aver esagerato...da quanto ricorda Felix è uno che se la prende abbastanza e sa già che finché non gli parlerà lui non farà parola.
Forse è stato troppo cattivo...
Jisung mette il broncio <<Ma guardalo, è tutto solo e sembra pure giù di morale...non possiamo cenare tutti insieme?>> gli sorride e Felix apre subito la porta per svignarsela.
Chan guarda Felix per qualche secondo, poi mordendosi le labbra prende coraggio e si volta verso Jisung abbassando la voce, <<Puoi rientrare? Devo parlargli da solo>> dice.
Jisung incrocia le dita rientrando contento e Felix ne approfitta per chiudersi la porta dietro ma una mano si mette in mezzo. Sospirando alza gli occhi al cielo, non vuole parlare con lui, che vada al diavolo!
Resta fermo in silenzio e Chan ha la decenza di non aprire la porta. Abbassa lo sguardo incerto, <<Felix,>> lo chiama <<Possiamo parlare?>>
Felix si sente preso in giro <<No>> nega deciso <<Dì a Jisung che sarà per una prossima volta>>
Chan si morde le labbra, non davvero intenzionato a lasciar perdere perché sa di aver sbagliato e vuole scusarsi. Per questo non appena Felix si sposta lui apre la porta entrando, il castano si volta <<Chan, esci->> alza già la voce ma il maggiore lo zittisce.
<<Lo farò appena mi sarò scusato okay?>> lo prega e Felix sbuffa spostando gli occhi arrabbiati, <<Mi dispiace per la scorsa settimana. Sono stato...uno stronzo. Ma tu...il modo in cui sei tornato Felix è stato inaspettato, non sapevo nemmeno tornassi e le nostre famiglie si girano sempre intorno->>
<<Motivo per il quale anche io vedendoti fare il carino con i miei avrei potuto dire che sei falso ma non mi sembra di averlo fatto e come hai detto tu non siamo più amici quindi non vedo perché ti stai scusando. Esci e basta>> ribadisce Felix, non volendo sentire ragioni ma sa di star sbagliando.
Chan sospira leccandosi le labbra, si guarda intorno qualche secondo, poi nega <<Non credo di poterlo fare>>
Felix lo guarda incredulo <<Scusami? Esci subito da casa mia>> ribadisce avvicinandoglisi.
Il riccio deglutisce sentendo il suo odore sotto il naso, dovuto forse ai suoi capelli, abbassa lo sguardo sul suo viso arrabbiato desiderando improvvisamente di vederlo sorridere.
Chi prende in giro? Lui, arrabbiato con Felix? E quando mai lo è stato?
<<Prima o poi dovremmo parlarne Felix>> gli dice <<Dovremmo parlare di quello che è successo perché non possiamo pretendere di leggerci nella mente>> riporta le parole di Seungmin.
Felix sposta di nuovo gli occhi <<Mi fai passare la voglia di parlare sinceramente. E Jisung ti starà aspettando, è meglio che tu vada>> fa per allontanarsi ma Chan gli prende una mano e lui si sente battere forte il cuore.
Che succede? Perché si sente strano? Il suo respiro è irregolare...sicuramente è perchè un maschio sta facendo quel gesto.
<<Vieni con me? Per favore. Se torno senza di te Jisung mi stacca la testa>> prova a dirgli.
Felix si volta a rallentatore quasi e il suo sguardo cade sulle loro mani, Chan ha sempre avuto il palmo enorme, pensa subito e a sua volta il riccio abbassa gli occhi su queste.
Non sa perché ma gli torna in mente Hyunjin e alla consapevolezza che con lui non si è sentito così sulle spine tenendogli la mano, così disperatamente in cerca di un sì, molla la presa sentendo le parole di Seungmin tornargli in mente.
No, lui è serio con Hyunjin.
Felix è un capitolo chiuso ma...vuole scusarsi, vuole parlargli di anni fa anche se è un peso enorme che sperava di non dover più riportare a galla. Poi potranno prendere strade opposte.
La verità però è che se Chan non è mai stato in grado di tenergli il muso Felix non è mai riuscito a dirgli di no. Quando rialza lo sguardo incontrando il suo Chan lo sta già pregando con quegli occhi da cucciolo di dire di sì e lui si arrende prima del previsto, <<Va bene>> soffia.
Chan tira il fiato. Menomale. Annuendo più volte riapre la porta e Felix scivola in calzini fuori casa prendendosi le chiavi, entrando nella sua per la seconda volta.
Questa volta si guarda meno intorno perché la sua testa è confusa e distratta, quello che sa è che Jisung esclama un <<Yey!>> e poi lo prende per mano portandolo a sedere sul letto di Chan dove non è mai stato finora mentre il maggiore si sfrega i capelli e va in cucina, bisognoso di un bicchiere d'acqua.
Cazzo, ogni cosa con Felix è così travolgente. Si sente soffocare.
<<Allora>> il biondo sorride a Felix che ci mette un attimo a connettere <<Come conosci lo hyung?>>
Felix sbatte gli occhi <<Uhm...quando mi sono trasferito era il mio vicino di casa. E abbiamo fatto le stesse elementari e medie. In più era australiano anche lui quindi...>> accenna brevemente e Jisun annuisce <<Mhm, interessante. E poi? Dove sei sparito Lixie?>> lo abbrevia.
Felix si chiede se Jisung sappia. Poi scrolla le spalle <<Sono tornato a Sydney per il liceo, te l'ho detto>>
<<Giusto. Be', non sapevo che abitaste vicini>>
<<Nemmeno io fino a poco fa>> rivela Felix <<Comunque>> si guarda intorno per vedere se Chan è nei paraggi <<Cos'è che dicevi oggi su un certo Hyunjin?>> indaga.
Non può farne a meno, ci ha pensato tutto il giorno e vuole sapere se Chan è gay.
Jisung fa una smorfia <<Sì...è un nostro vecchio compagno di liceo. Ha sempre avuto una cotta per Chan hyung ma lui non penso abbia mai ricambiato, per motivi che non so Seungmin gliel'ha presentato e ora escono insieme ma a me non sta troppo simpatico>>
Felix giocherella con le trapunte <<Quindi Chan è...gay?>> mormora.
Jisung lo guarda fisso come la prima volta quasi, sembra che lo stia studiando, poi dice semplicemente <<E chi lo sa>> prima di urlare a Chan di portargli delle patatine.
Felix sente il timpano dolere e pensa che Jisung urla quasi quanto Minho... <<Quindi tu e Minho eh?>> cambia discorso.
Chan torna indietro lanciando un pacchetto di pringles, sedendosi poi alla scrivania per fare delle cose sul suo mega computer.
<<E' incredibile la tua capacità di non chiamare nessuno hyung Lixie, davvero>> dice Jisung e il fatto che non stia sorridendo fa pensare a Felix che se la prenda per certe mancanze considerando che è un suo hyung anche lui.
<<Ah, scusa, è che mi sfugge proprio...>>
<<Nah, fa niente>> mastica rumorosamente, mettendo più patatine in bocca e lasciando le guance riempirsi. Felix sorride, sembra uno scoiattolo.
<<Non fare il pignolo Jisung>> lo rimprovera Chan e Jisung alza gli occhi al cielo <<Lo hyung è come un condor, sempre in agguato...>> sussurra. Felix spia Chan notandolo concentrato sulle sue cose.
<<Dicevamo?>> riprende Jisung <<Io e Minho hyung? Una coppia che scoppia per me>> sorride porgendogli le patatine <<Anche se mi dispiace ci metta sempre un sacco a proporre di uscire. Il pranzo però è andato bene, siamo simili credo>>
Felix sorride <<Sì, penso anch'io>>
<<Non è che puoi smuoverlo un po'? Tipo dirgli che non so, a Jisung farebbe piacere se muovesse quel suo bel culo per baciarmi? Lo aspetto da tipo mesi...>>
Felix corruga la fronte <<Sul serio? Non uscite da poco?>>
<<No, ci scriviamo dall'anno scorso, siamo usciti un paio di volte per dei corsi fingendo che fosse per parlare delle materie. Poi da quest'anno stiamo ufficializzando di più la cosa credo ma sarebbe ora di un bacio>> sporge il labbro inferiore, poi lo osserva un attimo, <<Tu mi baceresti?>> chiede poi.
Alla domanda Chan s'irrigidisce e Felix apre bocca senza sapere cosa dire, <<I-in che senso?>>
<<Nel senso, sono carino?>>
<<S-sì>>
<<Abbastanza per Minho hyung?>>
<<Sì, anche troppo>>
<<Allora mi baceresti?>>
Felix lo fissa <<Uhm...se fossi gay? Credo di sì...>> lo accontenta e Jisung sorride di nuovo, <<Visto hyung? Tra me e Hwang io sono quello carino>>
Chan sbuffa alzando gli occhi al cielo <<Fatti gli affari tuoi Sung>>
Jisung gli fa il verso <<Hyung cos'hai in frigo?>> domanda poi e Chan gl'indica semplicemente la porta.
Così dicendo Jisung tira su Felix, <<Direi che è ora di cucinare la cena>> e con sua grande sorpresa Felix non ci può credere ma Chan vive o di preparati tipo noodles, ramen, udon, tteokbokki o di pesce. In freezer ha un sacco di salmone, gamberi, verdure e in frigo salse varie con altra verdura o frutta.
<<Il mio frigo è più coreano del suo>> ironizza quindi.
Jisung guarda affamato i gamberi <<Sai cucinare qualcosa di australiano?>> chiede e Felix sorride <<Tutto ciò che è pesce è australiano>> gli strizza l'occhio.
Il biondo tira fuori le padelle quasi subito e si affida a lui, tagliando tutta la verdura che vuole. Felix cucina alla meraviglia quei gamberi enormi insieme al salmone, ci unisce il cavolo tagliato fine insieme ad altre verdure e un po' di salsa piccante nel caso.
<<C'è del polipo per caso?>> chiede e Jisung torna come un soldatino al frigo, <<No signore!>>
<<Faremo senza>>
<<Yah, però c'è dell'avocado>> lo tira fuori.
A Felix spiace far fuori tutta la spesa di Chan perciò rinuncia anche a quello e finisce il suo mix di pesce aggiungendo qualche spezia, facendo venire l'acquolina in bocca al riccio che dalla stanza sente un sacco di buoni profumi.
Di rado cucina per sé perché è sempre di fretta ma sentire di nuovo il misto di aromi dolci e pesce è un invito sfizioso a staccarsi dal computer. Se pensa che Felix sta cucinando per lui sente lo stomaco agitarsi e spera che non gli avveleni il piatto, in ogni caso spera che possano parlare prima o poi.
<<Hyuuung!>> si sente chiamare poi ed è inutile che Jisung urla, sente anche quando parlano con tono normale, <<Vieni a mangiare?>> spunta dalla porta, un sorriso carino sul volto.
Chan si stacca sfregando gli occhi provati e si dirige in salotto dove il tavolo è già stato apparecchiato. Felix, dietro ai fornelli, si lecca un dito sporco di salsa sembrando più felice di prima, segno che cucinare lo rilassi forse.
<<Mi avete finito le scorte?>> scherza lui sedendosi e Jisung scrolla le spalle <<Forse>>
Felix porta in tavola la pentola ricolma di pesce cucinato alla perfezione e si siede dall'altro suo lato sembrando affamato. Chan ringrazia servendo entrambi e non appena mette in bocca un gambero mugola, <<Questa cosa è troppo da Sydney, cos'hai usato?>> chiede perché non sapeva che in frigo avesse cose australiane sicuro.
Felix, di buon umore per il pesce, sorride <<La salsa agrodolce messa con il pesce e le verdure da un mix tipico di casa, me lo diceva sempre mia zia. Però anche la salsa piccante ha fatto il suo credo>> scrolla le spalle mangiando di gusto.
Jisung mangia con occhi brillanti <<Posso assumerti? Cucini da dio>> rantola mordendo un gambero <<Dobbiamo fare queste serate più spesso, chissà alla griglia come cucini>>
<<Minho dice che gli piace cucinare la carne>> lo informa Felix <<Potreste organizzare una grigliata prima o poi, ci metto una buona parola>>
Jisung lo guarda incerto <<Ma non è di Seul, deve prendere il treno...>>
Felix sorride furbo <<Oppure dormire da te>>
A certe insinuazioni Chan si schiarisce la voce <<Ti ricordo che ci sono i tuoi da te Jisung->>
<<Mi sembra un idea perfetta!>> esclama Jisung <<Mi piace, sfratterò i miei una di queste sere e inviterò lo hyung, avrò il mio bacio e tutto andrà per il meglio>>
Chan sospira <<Come non detto>>
<<Aish, non ti ci mettere canguro>> lo punta Jisung <<Ho visto sul tuo telefono le foto che ti ha girato Hwang, tutti carini sotto le foglie d'autunno?>> lo prende in giro.
A sentir di nuovo parlare del ragazzo di Chan Felix abbassa il volto perdendo il sorriso e mangia silenziosamente. Chan guarda male l'amico, <<Piantala. Nessuno ti dice niente perché esci con chi vuoi>>
Jisung sospira <<E' diverso hyung. Hwang è...>>
<<Uno come tutti gli altri>> termina al posto suo <<Mangia senza assillare nessuno>>
<<Sì papà>> non manca di rinvangare il biondo.
Felix si ritrova in mezzo al battibecco più volte quella sera. Non sa cosa pensare di questo ragazzo e non capisce perché si sente un po' afflitto a riguardo. Perché non lo sapeva?
A quanto capisce però Jisung deve dormire lì quella notte e quindi appena finiscono di cenare Chan sparecchia iniziando a dirgli di sistemare il divano letto. Lui, di troppo, va a lavarsi le mani un attimo prima di tornare per salutare, <<Penso che tornerò a casa adesso>> li avvisa, chiedendosi cosa gliene è venuto dal restare lì.
Almeno ha mangiato dei buoni gamberi, pensa.
Jisung gli sorride <<Okay, ci vediamo a scuola allora. Grazie per i consigli>> lo saluta e senza aspettare Chan Felix toglie il disturbo, cercando ancora una volta di scappare dalla conversazione.
Ma Chan lascia i piatti nella lavastoviglie imprecando quando sente la porta chiudersi e chiede a Jisung di finire anche quello mentre esce, inventandosi che Felix ha dimenticato qualcosa.
Jisung sbuffa, <<Sì certo, e io ho scritto demente in fronte secondo te?>> borbotta.
Di nuovo Felix fa per chiudere la porta sentendola poi bloccarsi per la seconda volta. Si gira sbuffando, <<Chan non voglio parlare->> inizia ma il maggiore questa volta entra da subito, <<Okay, non parlerai, parlerò solo io>> gli dice.
Felix deglutisce sentendosi improvvisamente spaventato a morte. Non sa di cosa ha paura ma qualcosa gli dice che Chan vuole mettere una pietra sopra alla loro relazione, qualcuno essa sia mai stata, per andare avanti con un altro ragazzo. Non si capisce in quel momento ma ha paura di perdere qualcuno che teoricamente ha già perduto.
<<No>> lo blocca indietreggiando, avvolgendosi le braccia intorno come a volersi riparare inutilmente, <<Non voglio sentirti>> nega.
Chan ovviamente non capisce la sua paura e apre bocca lo stesso, <<Fammi solo quest'ultimo favore okay? Lasciami solo parlare>>
La parola "ultimo" fa tremare Felix. Perché deve stare così? E' stato per cinque anni senza di lui con la convinzione che fosse finita, di averlo perso, ma quand'è tornato credeva di poter raggiustare le cose in qualche modo, forse stupidamente anche di metterci un punto ma adesso non sa più se è ciò che vuole.
Il pensiero di sentirsi abbandonato da Chan, da una persona così buona lo fa sentire la persona peggiore del mondo.
Ma non glielo deve forse? Non gli deve delle scuse o una spiegazione? E lui non si merita dei perché?
<<Okay>> si arrende quindi.
Chan accenna un piccolo sorriso, <<Grazie. Anche per me non è facile, ed è una cosa che non avrei voluto dover fare perché...be', non mi piace ricordarmelo>>
Felix si appoggia al muro guardandosi i calzini. Non è pronto al fiume di insulti che Chan gli vomiterà addosso come invece pensava di essere.
<<Io...non so nemmeno da dove partire>> si sfrega i ricci chiudendo un attimo gli occhi, cercando di far parlare l'anima anche <<E' stata una vera merda Felix. Tutto quanto. Non l'ho fatto apposta e probabilmente ti avrò fatto schifo ma non sapevo che altro fare. Ti ricordi il natale della tua seconda media? Siamo andati a sciare tutti quanti insieme ed è stata la vacanza migliore della mia vita. Il venticinque tu eri così felice e siamo rimasti insieme per guardare i fuochi, mi ricordo che avevi paura di sporgerti troppo dal balcone e io ti tenevo per mano come sempre...è stato allora che ho capito che mi piacevi>> gli confessa finalmente e Felix sente il cuore battere forte e le mani sudare.
Quel natale? E' stato il più bello di sempre da che ricorda.
<<Ma ancora non ci credevo perché sì insomma, eravamo sempre stati amici e non era facile distinguere le due cose. E per un certo periodo ho pensato anch'io che tra due ragazzi non fosse possibile ma più i mesi passavano e più mi accorgevo che ero geloso di te, che ti volevo solo per me e che quello che provavo non era più semplice affetto...non quando volevo baciarti>> la sua voce si abbassa e Chan lo guarda pregando che non alzi lo sguardo perché altrimenti non ce la farebbe. Ricordare quello che è successo fa male, forse più a lui che a Felix, <<Così quell'estate ho deciso di confessarmi prima di partire per il mare. Ero sicuro che mi piacevi, che eri tu la mia cotta e ho inventato tutto. Mi sono inventato che mia madre ti cercava, che ti dovevamo lasciare Berry e che dovevi venirlo a prendere>>
A quelle parole Felix alza gli occhi nei suoi, confuso, <<Cosa?>> domanda con un filo di voce e Chan si morde le labbra <<Non potevo semplicemente chiamarti in casa perché stavamo facendo i bagagli e non eri autorizzato a venire, specie perchè sapevo che saresti stato male come sempre quando partivo per qualche mese e tu andavi altrove. I tuoi già sapevano di Berry come sempre ma tu mi hai creduto e sei venuto lo stesso>> giocherella nervosamente con le proprie mani <<Quindi...be' lo sai>>
Felix corruga la fronte <<No, non lo so. Stavi parlando di Berry e io ti stavo chiedendo quando saresti tornato ma poi è tutto troppo veloce nella mia mente e non capisco perché l'hai fatto, da dove ti è saltato in mente così di colpo>> nega <<Insomma, andava tutto bene>>
<<Non andava tutto bene. Tu mi piacevi e stavo solo cercando di distrarti>>
<<Ma perché non mi hai detto prima quello che provavi? Hai solo detto "c'è una cosa che devo dirti" e poi mi hai preso la faccia e mi hai baciato quando due secondi prima stavamo parlando di mare, crocchette e della nostra casa sull'albero!>> sbotta Felix, gli occhi improvvisamente lucidi.
A Chan fa male vederlo così perché si rende conto di quanto abbia sofferto da solo per quei cinque anni, ma anche lui non è da meno. Stringe convulsamente i bordi della felpa cercando di non farsi travolgere dalle emozioni ma non è facile, il suo cuore non ha mai guarito la ferita.
<<Perché volevo baciarti. Volevo baciarti e poi dirti tutto quanto, che mi piacevi, che mi dispiaceva ma era così. Era il mio primo bacio->>
<<Anche il mio!>>
<<Mi dispiace!>> Chan alza la voce a sua volta <<Ma ero nervoso e tu...tu mi hai spinto via e sei scappato!>>
Felix nega <<Nemmeno mi hai rincorso Chan, sei rimasto lì a guardare. Non un messaggio, non una mail né una telefonata per due mesi! Eravamo solo io, Berry e la casa sull'albero>> non appena sbatte gli occhi due lacrime gli solcano le guance e Chan si sente distruggere.
Non era così che voleva andasse.
<<Lo so, mi dispiace ma avevo paura. Pensavo che mi odiassi->>
<<No! Io avevo paura! Io ho pensato di essere stato un pessimo amico in quei mesi! Avevo dodici anni, non avevo idea di quello che volesse dire baciare una persona, sentire qualcosa per qualcuno né di cosa diavolo tu mi avessi fatto!>>
Chan corruga la fronte <<Ti ho solo baciato Felix->>
<<Sì be', nella mia testa era tutto molto più grande di così. Pensavo non saremmo più stati amici perché ero scappato, che tu mi odiassi e avevo paura del tuo ritorno perché non volevo essere solo di nuovo. Così quando mia zia è venuta a trovarci ne ho approfittato per parlare a casa della possibilità di andare via. Non ho mai detto niente a nessuno perchè temevo che avrebbero potuto incolparti o che io fossi stato cattivo>> piange asciugandosi inutilmente le guance <<Ma tu...io ero un maschio e tu anche, come potevi pensare che capissi? Per me era una cosa terribilmente sbagliata già solo perché eravamo amici, ma tu avevi una certa influenza su di me e pensavo non mi avresti più voluto bene. Quindi sono scappato a Sydney e mi dispiace, me ne sono pentito per anni ma...al tempo stesso ero arrabbiato perché quando sei tornato quell'anno non mi hai parlato>>
Chan si morde le labbra <<Avevo paura anch'io. Pensavo che mi odiassi e il primo anno di liceo non è stato facile per me...>>
<<Be' nemmeno la mia terza media. Tu non mi parlavi e->>
<<E tu non mi volevi vicino Felix, ogni volta che mi avvicinavo te ne andavi, proprio come in questi mesi>> gli fa notare.
Felix lo guarda fuori di sé <<Non è vero! Pensi che se non ti volessi vicino ti parlerei!? Chan sono tornato a casa il mese scorso con una paura fottuta di rivederti! Pensavo che mi odiassi e me lo meriterei ma vederti buono con me è stata la cosa peggiore!>>
<<Come posso essere cattivo con te Felix? Lo sai che non ci riesco!>> Chan avanza verso di lui <<E quell'anno aspettavo te così come tu aspettavi me. Ma poi finito tutto te ne sei andato senza una parola, nessun ciao o addio, nessuna spiegazione, solo mia madre che mi diceva che eri andato via per sempre!>> ferito e arrabbiato Chan posa le mani sul muro, accanto alla sua testa, bloccandolo tra il suo corpo e la parete, <<Come pensi mi sia sentito Felix? Abbandonato. Sbagliato. Un mostro>> sibila sentendo un nodo in gola.
Felix chiude gli occhi negando, una smorfia sul viso e le lacrime incastrate nelle ciglia, <<Mi dispiace>> sussurra tremante tirando su con il naso <<Mi dispiace tantissimo, so che è tutta colpa mia Chan, avrei dovuto parlarti>>
Chan nega <<Non è stata solo colpa tua. Io avrei potuto fare lo stesso, seguirti, spiegarti. Ma avevo paura che lo dicessi in giro, che i miei mi odiassero o che io fossi sbagliato>>
Felix si aggrappa con le mani piccole alla sua felpa, alzando il viso verso di lui che ancora gl'incombe addosso, <<Scusami>> soffia e Chan si specchia nei suoi occhi lucidi <<Non ti ho mai odiato>> gli giura.
Chan non può dire altrettanto ma solo perché per anni ha sempre mentito a sè stesso, credendo di odiare qualcuno che in quel momento desidera stringere a sé e consolare. Ha odiato sè stesso non volendo ammettere ciò che gli piaceva per un sacco di tempo, poi ha odiato Felix per essere fuggito e poi di nuovo sé stesso per averlo spinto a farlo.
Stacca le mani dal muro andando ad avvolgerle intorno al suo viso, per la prima volta dopo cinque lunghi anni Chan accarezza di nuovo quelle guance morbide, sfregando i polpastrelli sulle sue lentiggini scure, spazza via le sue lacrime e lo porta più vicino.
Felix chiude gli occhi avvolgendo le braccia intorno alla sua vita e Chan si sente tentato come mai di azzerare le distanze.
Quel pensiero lo uccide.
Niente è mai passato.
Felix... ha ancora un debole per lui, gli piace ancora.
Cosa sta facendo?
<<Non m'importa se se gay Chan>> gli dice d'un tratto Felix, scivolando via dalla sua presa per affondare il volto nel suo petto <<Sono stato stupido e codardo ma non mi lasciare>> lo prega, <<Anche se me lo merito non farlo>>
Chan gli avvolge la schiena magra con le braccia <<Non lo farò finché non lo vorrai>> rassicura <<Ma tu non andartene più>>, deglutendo cerca di inghiottire le parole non dette nemmeno a sé stesso e sbattendo gli occhi caccia indietro le lacrime.
Non può far ricominciare quello che è stato.
Non di nuovo.
Felix gli stringe la vita <<Ti voglio bene>> mormora e Chan chiude gli occhi, un enorme peso sul petto.
<<Anch'io>>~ ~ ~
Felix sente che qualcosa è tornato a posto. Certo, non può più essere tutto come una volta ma quella mattina esce di casa riposato dopo tanto tempo, alleggerito dalla chiacchierata fatta con Chan la sera prima.
In qualche modo hanno risolto, magari prima o poi riusciranno a tornare amici immagina.
Incontra i suoi amici davanti a scuola e sorride a Minho, <<Ehi Min Min>> scherza <<Come va?>>
Minho assottiglia lo sguardo, <<Tutto bene, Bokie>>
Felix fa una smorfia, <<Lo sai che mia madre mi chiama così?>>
<<Allora ti chiameremo Felix>> Jeongin rimprovera il corvino che però nega <<Nah, Yobgbok mi piace un sacco. Yongi ancor di più>>
Felix lo odia.
Spera che Jisung gli morda la lingua quando si baceranno.
Quel giorno tocca a lui andare in biblioteca per cercare dei libri e mentre è lì Felix ne approfitta per studiare un po' anche se a volte la sua mente viaggia altrove.
<<Yah straniero>> una voce familiare lo richiama e quando alza lo sguardo trova Jeongin davanti a sé che prende posto per sedersi, <<Ehi>> gli sorride lui.
<<Jisung spaccia altri volantini>> il corvino gli posa davanti un foglio viola con la scritta "house party" che subito lo prende.
<<Il trentuno. Vuoi andarci?>>
<<Perché no, basta chiedere a Minho hyung e se mai dorme da me o da te, no?>>
Felix sorride <<Se si ubriaca è meglio da me>>
<<Giusto, be' possiamo andarci>>
<<Sì, sembra carino, è per halloween vero?>>
Jeongin annuisce <<Sì, quindi costumi e trucco. Da cosa ci travestiamo?>> inizia a riflettere e Felix promette che cercherà qualcosa.
Appena incrociano Minho quel giorno glielo chiedono subito, felici quando lui accetta cercando di capire da chi dormire.
<<Vieni da me no?>> gli dice Felix mentre escono dalla sede e si guarda intorno scrutando ogni angolo per vedere se Chan è lì. Si chiede ancora in un mese e mezzo come ha fatto a vederlo solo una volta... in realtà non si parlano particolarmente, entrambi non sanno cosa fare o come comportarsi ma pensa che siano un po' più amici di prima, no?
Chissà se lui ci sarà alla festa...
<<Ma di chi è la casa?>> chiede Minho e Felix scrolla le spalle <<Non ne ho idea>>
Jeongin adocchia Jisung a pochi passi da loro <<Perché non lo chiedi allo hyung? E' là giù>> lo indica.
Minho annuisce e scende le scale a due a due correndo dietro il biondino. Il corvino sorride spingendo su gli occhiali, <<Io non capisco, a quest'ora potrebbero già stare insieme>>
Felix sorride <<Non preoccuparti, tra poco penso che potrebbe esserci qualche bacio...>> ammicca scendendo le scale <<Hai il pullman?>>
Jeongin guarda l'ora <<Sì, purtroppo per me sì...abbiamo finito prima oggi. Ma se vuoi prendo quello dopo e andiamo a fare pranzo da qualche parte>>
Il castano fa per dire che se non è un disturbo gli va bene ma una voce lo richiama, <<Yah, lentiggini!>> voltandosi Felix vede Jisung scuotere la mano verso di lui <<Ci sarai all'house party?>>
<<Sì, Minho non ti ha parlato giusto adesso?>> Felix si guarda intorno e non c'è traccia dell'amico.
Il biondo sorride <<Sì ma era di fretta per il treno. Da che ti vesti?>>
Jeongin sospira lasciando perdere, se Han Jisung non ricorda di lui non se ne ricorderà mai... ma grazie per includerlo nel discorso ovviamente.
<<Non lo so, vedrò con i miei amici>>
<<Mhm. Non è che magari convinci anche Chan hyung a venire? Dei miei amici nessuno ha detto di sì...>> Jisung inizia a fargli gli occhi dolci e Felix tira un sorriso <<Uhm, non lo so...posso provarci...>>
Perché chi prende in giro? Vuole trovare un pretesto per parlare con Chan in fondo.
<<Grande! Allora poi mi scrivi? Ti lascio il numero>> Jisung gli porge una mano per chiedergli il telefono e Felix acconsente, felice di aiutarlo se può.
Ora il punto è parlare con Chan...anche se si sono parlati e hanno capito che è stato tutto un grande fraintendimento Felix si sente ancora in colpa un po'.
Ma forse se lo invita alla festa può recuperare un po' di conversazione, no?
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...