N/a: in questo capitolo sono presenti scene esplicite per adulti ⚠️🔞. Non leggere se sensibile, non segnalare grazie.
<<Avete tutto? Oh, vedervi partire insieme è commovente, non so nemmeno perché>> la risata singhiozzante di sua madre fa alzare gli occhi al cielo a Felix che annuisce per la millesima volta, abbracciandola di nuovo.
La signora Bang poco più in là accarezza i capelli del figlio con occhi contenti, <<Sei cresciuto un sacco tesoro, divertiti okay?>> gli raccomanda.
Chan annuisce spostandosi ad abbracciare suo padre che si stacca quasi subito, <<Mica vai in guerra Chan, suvvia cosa sono questi piagnucolii!>> dice e il signor Lee ride limitandosi a dare una pacca sulla spalla a Felix.
<<Questa volta non fermarti cinque anni>> gli dice lasciandolo andare.
Felix ridacchia furbo e si scambia un pugno con sua sorella, fa un cenno ad Hannah che già si allontana con Olivia e in seguito Chan sale in macchina, accendendo il motore.
Salutano un'ultima volta e poi partono, diretti in aeroporto.
<<Finalmente! Non vedo l'ora di essere a Sydney>> sospira Felix infilandosi gli occhiali da sole, mettendosi comodo.
Chan sorride, <<Ti manca così tanto? Pensavo ti piacesse stare qui>>
<<Sì ma mi manca anche mia zia. Quando le ho detto che portavo il mio ragazzo è stata zitta talmente a lungo che pensavo mi avesse chiuso in faccia>> ridacchia.
Chan quasi frena di colpo, <<Tu cosa?!>> sbotta.
Felix, attaccato al cruscotto, sgrana gli occhi <<Guarda cosa fai! Gesù Cristo, le ho solo detto che non ero solo!>>
<<Ma... credevo sapesse che ero io!>>
<<Volevo fosse una sorpresa. Dai, non lamentarti, sarà divertente>>
E no, non è poi così divertente perchè okay, scendono allegri dall'aereo ma quando sua zia lo vede subito ripone il cartello d'arrivo, aprendosi in un sorriso.
<<Il mio ragazzo è tornato a casa>> dice stringendolo forte a sé. Felix si lascia abbracciare e ciondola insieme a lei, poi la donna si stacca spingendolo. <<Che scherzi sono quelli di dirmi per telefono che ti sei fidanzato?! Con un ragazzo poi! Questa è nuova...>> sospira voltandosi a guardare Chan. Accenna un sorriso scrutandolo da capo a piedi <<Piacere, sono la zia di questo fenomeno>> allunga la mano parlandogli in coreano.
Chan sorride un po' a disagio, non l'ha riconosciuto... dev'essere una caratteristica dei Lee... <<Bang Chan>> le ricorda.
Subito la donna sgrana gli occhi, <<Oh cazzarola!>> sbotta e Felix scoppia a ridere, <<Chan! Quanto sei cresciuto!>> e quasi in automatico torna a parlargli in inglese, <<Gesù, fatti guardare, come sei alto!>> lo gira di qua e di là.
Quando sbalordita torna a guardare Felix lo spinge di nuovo, <<Potevi dirmelo! Prendermi in giro così>> sbuffa.
Il nipote le sorride più che divertito, <<Era tutto vero zia, è il mio ragazzo>> scrolla le spalle e Chan si morde il sorriso chiudendo gli occhi imbarazzato.
Lei sgrana di nuovo gli occhi, lasciandolo passare prima su uno e poi sull'altro. <<Ma... come? Porca miseria avete un sacco di cose da raccontarmi!>> prendendoli sotto braccio li accompagna fuori e poi fino alla macchina.
Il viaggio è fatto dall'ennesimo racconto e quando arrivano a casa Felix è orgoglioso di mostrare a Chan la sua stanza, un po' vuota ma sempre ancora piena di ricordi del liceo.
<<Voilà! Casa dolce casa>> sospira lasciando la valigia, buttandosi sul letto che gli è mancato un po'.
Sua zia spunta dallo stipite con un sorrisetto sulle labbra, <<Se avete intenzione di uscire a bere stasera vengo anch'io, giusto per non finire come sempre Lix>> avverte subito.
Chan si volta curioso, <<Come sempre?>>
<<Oh sì, il ragazzetto qua esce e beve come una spugna, poi torna e vomita come un bambino. Spero che abbia messo la testa a posto in Corea>> ridacchia. <<Vi porto fuori a pranzo, rinfrescatevi un po'>>
Stupito Chan si rigira verso Felix che le fa il verso tirandosi a sedere, <<Non crederle>> e la zia ovviamente non mentiva, ma dettagli.
Chan lascia la valigia guardandosi intorno, <<Mi piace. Sa tutto di Sydney. E' perfetto>> mormora avvicinandosi al balcone, guardando le onde del mare poco lontane. <<Non ricordavo tua zia così>> dice poi.
Felix sbuffa un sorriso <<Vorrei poter dire nemmeno io>>, stirandosi si alza in piedi avvicinandoglisi, <<Vieni qui>> lo richiama e Chan sorride voltandosi, prendendolo al volo quando si slancia ad abbracciarlo.
Si scambiano un bacio dolce e Felix miagola <<Voglio andare al mare oggi pomeriggio>>
<<Io voglio andare ovunque>> sfacciatamente Chan gli accarezza la curva della schiena abbattendo poi le mani sul suo sedere.
Il minore si morde le labbra, <<Ovunque? Anche nel mio letto?>> lo prende in giro e l'altro sorride. <<Quello sempre>>
<<Bene, perchè il mio letto ha le molle e se faremo sesso mia zia lo saprà>> mormora fissando le sue labbra. Preso in contropiede Chan si apre in una smorfia, <<No, come>> mugola.
Felix ridacchia, <<Per fortuna zia lavora fino a tardi anche d'estate. Abbiamo la mattina per farlo. O il pomeriggio... quando vuoi>> soffia prima di chiudere le distanze attirandolo a sé. Chan si piega su di lui acconsentendo al bacio e prima che possa metterci la lingua è Felix a staccarsi per primo, <<Ah, giusto. Mia zia ha un orecchio molto fine... ed è anche una spiona!>> urla e sua zia, che guarda caso era in corridoio lì vicino, scoppia a ridere. <<Come se tu non lo fossi!>> ribatte prendendosi la borsa <<Se ci siete usciamo, se no vi porto il pranzo quando avete finito la vostra sessione>> li prende in giro.
Chan diventa rosso in volto e subito si stacca mentre invece Felix sbuffa seguendola fuori. Il pranzo decidono di farlo in centro, nel loro ristorante preferito che offre una balconata, così da stare un po' sotto quel bellissimo sole di Luglio.
<<Oh Dio, potrei addormentarmi adesso>> scherza Felix, gli occhi chiusi a godersi il tepore del sole.
Chan sorride scrollando gli occhi sul menù, incantato nel leggere di piatti che non vedeva da anni. Ordinerebbe tutto quanto.
In compenso anche Felix sembra affamato e possono dividersi un sacco di piatti che la zia è felice di pagare.
<<Quindi? Avete intenzione di uscire per discoteche o preferite un po' di riposo dagli esami?>> domanda.
Chan scrolla le spalle, <<Qualsiasi posto Felix proponga a me sta bene. Mi va di fare un giro ovunque>> dice, ma a sentir parlare di discoteche il minore storge il naso.
Non pensando per niente di uscire a ballare allunga la mano distrattamente al suo fianco verso il suo fidanzato, il quale sotto la luce del sole di Sidney è semplicemente stupendo, e grattandogli la nuca nega, <<Ci fingeremo turisti. Per ora voglio solo starmene in spiaggia, prendere il sole e dormire>>
A Chan non dispiace nemmeno quell'idea. Mentre i due chiacchierano tranquillamente su dove andare, scambiandosi piccole coccole senza nemmeno esserne consapevoli, la zia di Felix li osserva davvero colpita.
Mai si sarebbe aspettata che il nipote rivelasse interessi per lo stesso sesso, o che semplicemente ritrovasse il suo vecchio amico. Sa del buon rapporto che la sorella ha con i Bang, ma non trascorre abbastanza tempo in Corea per sapere tutta la storia. Ma per la prima volta vede Felix così felice, rilassato e in pace con sé stesso che pensa davvero che sia la scelta giusta. Di solito era sempre di corsa, sempre a voler uscire a divertirsi... Certo, anche cambiare ambiente deve aver influito, ma la presenza di Chan, così paziente e calmo, ha avuto effetto anche su di lui.
Nel pensare alle sue vecchie abitudini la donna ricorda un particolare, <<Oh, Lix, l'altro giorno ho visto tre dei tuoi vecchi amici, erano felici che saresti tornato>> lo richiama.
Stranamente Felix perde il sorriso. Fissa sua zia sperando capisca ma lei non lo fa ed è Chan a farlo. E' ovvio che non voglia far sapere loro che sta con un ragazzo, non quando loro hanno probabilmente assistito a tutti i suoi flirt con le ragazze.
Ma Felix si schiarisce la voce e sorride tirato, <<Ah sì? Sono qua in zona?>>
<<Sì, Mark lavora al lido come sempre, Jo sta dai nonni ma fa l'università lontano e il terzo... com'era? Liam? Già non me lo ricordo più. Però sì, hanno fatto tipo una rimpatriata, che coincidenza>> e sua zia sembra così felice mentre lo dice che Felix si chiede se abbia dimenticato che era con loro che si ubriacava.
<<Già...>> mormora.
Chan lo osserva e decide di lasciar correre, si gode il pranzo, la lingua che non sentiva così tanto intorno a sé da anni e il clima caldo. La città è bella come se la ricordava e le persone sempre così solari... tanti piccoli Felix in giro.
Quando escono la zia dice che deve andare a lavoro tra poco e si propone di riportarli a casa. Chan vorrebbe stare in giro ma lascia che sia Felix a decidere e come previsto il riccio dice che è meglio, così "disferanno le valigie". Ma una volta soli a casa Felix sospira sfregandosi i capelli, più mossi del solito per l'aria salata, e Chan lo segue paziente come sempre.
<<Possiamo parlarne o fingiamo non sia niente?>> chiede poi entrando in camera.
Felix corruga la fronte, <<Parlare di cosa?>> e no, preferisce fingere niente.
<<D'accordo... sappi solo che non starò chiuso in casa perché non ti piace la situazione>>
Nervoso il minore corruga la fronte, <<Ma di che parli>> si gira allargando le braccia.
<<Di te e dei tuoi amici. Ho capito che non vuoi fargli sapere che stai con me Felix->>
<<No, ehi, non voglio questo>> lo ferma subito Felix, <<Ma so come sono i miei amici. Non tutti erano così leggeri sulla questione, anche se siamo nel ventunesimo secolo e tutto le battute di merda le facevano e come un idiota io facevo finta di niente ma se ora le facessero non mi piacerebbe. Non voglio essere ferito, non voglio che tu venga ferito e non ho intenzione di passare un mese per discoteche a guardare i culi delle ragazze perchè loro vogliono come sempre. Non sono qui per questo, sono qui per vedere mia zia e stare con te a Sydney forse per la prima volta nella nostra vita. Se incontreremo i miei amici tanti saluti e aria>> mette in chiaro e Chan si sente un po' fiero di lui.
Sorridendo lascia stare, <<D'accordo>> si avvicina, <<Va bene, tutto come vuoi Felix. Ora però rilassati>>
<<Sono rilassatissimo>>
<<No, sei teso...>>
Felix sbuffa vedendolo ridere <<Chan, sono serio, sono a posto->>
<<Ti credo sulla parola ma vieni qui per favore?>> con aspettativa Chan apre le braccia e Felix sospira accontentandolo, concedendogli il suo abbraccio.
<<Non è che non siamo più amici>> mormora poi il minore, <<Però in quest'anno non ci siamo quasi mai sentiti e passare da un abitudine ad un'altra non mi piace. Tu sei qui e voglio stare con te a modo nostro, non come avrei fatto un tempo...>>
Chan gli accarezza la schiena, <<Ho capito, mi sta bene Lix, davvero. Ora disfiamo le valigie>>
Mogiamente il minore mugola qualcosa e si stacca andando ad aprire gli armadi, ripopolandoli di vestiti, questa volta molto più neri che colorati. Riordina la stanza per un po', mostra a Chan dove mettere le cose ma aprendo un paio di cassetti il riccio scopre abbastanza ricordi di Felix, tanto che quando becca un album fotografico del duemiladiciassette subito lo apre, stupito nel vedere che quasi tutte le foto sono di feste.
<<Sei un appassionato di rave proprio>> lo prende in giro anche se curiosamente scorre le pagine, studiando i suoi cosiddetti amici, le feste, le ragazze...
<<Uh, wow>> stupito Chan sposta gli occhi altrove, sentendo che la foto tra le mani è troppo intima per guardarla.
<<Cosa>> chiede l'altro. Non appena il maggiore alza l'album e vede la foto apre bocca senza poi molto da dire, <<Ah... uhm, è vecchia>>
Chan sorride imbarazzato <<Sì, lo so. E' solo...inusuale?>>
Perchè che dire, la foto è una ripresa fatta di notte in spiaggia, un falò abbastanza lontano che illumina a malapena la scena di due visi scuri, illuminati solo dal flash dello scatto. Ritrae Felix, palesemente lui anche se biondo, e una ragazza riccia che sorride mentre tira fuori la lingua unendola alla sua, in una perfetta foto di quello che probabilmente è stato un bacio alla francese. O forse no, sono vicini ma entrambi sorridono mentre lasciano che le loro lingue si tocchino...Chan non la capisce ma non è brutta, questo forse lo secca ancora di più.
Felix sbuffa avvicinandoglisi, gli toglie l'album di mano e lo richiude nel cassetto, <<Pft, era solo una festa, eravamo tutti ubriachi, non ricordavo nemmeno che qualcuno l'avesse scattata>> borbotta scuotendo il capo.
Chan accenna un sorriso tirato, <<Sì, no, capisco...>> e Felix sa che non ha capito quando domanda <<Era la tua ragazza?>> palesemente curioso.
Al ricordo della si morde le labbra, <<No? Era la mia migliore amica?>> e sì, da dire è strano considerando la foto...
Il maggiore allarga un po' gli occhi, <<Wow. Da qualche parte nella mia vita penso di averla avuta anche io una migliore amica... ma non era così il rapporto>> ironizza riprendendo a piegare i vestiti.
Felix mugola soppesando il proprio peso, indeciso se dirglielo o no, poi decide di sì perché non vuole pensi che fossero scopamici, <<Nemmeno il nostro, eravamo solo ubriachi... quindi non abbiamo fatto sesso perché ci fosse altro sotto>>
E alle sue parole Chan non trattiene un piccolo sobbalzo che lo porta a piegare la gamba sul letto sbattendola leggermente. Con una faccia basita si volta verso Felix, che abbassa lo sguardo, colpevole.
<<Non te l'ho chiesto>> è tutto ciò che dice lui.
Il minore non la vede così, <<Non me l'hai chiesto ad alta voce ma dovevo pur spiegarti che quella foto non era niente di ciò che pensavi>>
<<Ah no? Ci hai fatto sesso>> Chan lo guarda corrucciato e Felix sbuffa, <<Sì ma perchè eravamo ubriachi e dopo la foto non mi ha lasciato andare. Quindi abbiamo fatto sesso e poi... è andata male, lei ha iniziato a provare qualcosa e io nemmeno me lo ricordavo. Quindi abbiamo smesso di essere amici, ma non ricordo molto>> scrolla le spalle, <<Però non volevo pensassi fossimo scopamici o che>>
Chan si lascia scappare un sorriso fintamente ironico, <<Ah certo, quindi immagino che se riprendo l'album non troverò di peggio>>
E Felix ricorda che da qualche parte nello sfondo di ogni foto vicino a lui ci fosse sempre una ragazza... quindi è meglio che Chan non le guardi... Il suo silenzio parla da solo e il maggiore scuote il capo tornando a piegare i vestiti e ritirarli.
Lui sbuffa ancora, <<Sei... so che non sei arrabbiato però non è colpa mia se metti le mani in giro>>, e non era quello che voleva dire per questo Chan si rigira con aria colpita.
<<Non è lecito curiosare?>>
<<Sì ma->>
<<Ma non è colpa mia se tieni certe foto in bella vista in mezzo all'album di famiglia Felix. Non ti ho chiesto se ci hai scopato altrimenti immagino che la lista delle ragazze sarebbe lunga>>
Le sue parole sono un po' troppo forti e sembra quasi che la situazione s'inverta, da Felix seccato per i suoi amici a Chan nervoso per gelosia.
Il ricciolino corruga la fronte: ma che scortese, lui ci teneva solo ad essere sincero ma se Chan vuole fare lo stronzo può ricambiare.
<<No guarda, non sarebbe tanto lunga perchè la metà nemmeno me le ricordo, fruga in giro, forse trovi un diario con sopra i nomi!>> sbotta adesso incazzato uscendo dalla stanza.
Ma vaffanculo.
Il maggiore sbuffa e lancia la felpa piegata nell'armadio.
Che cazzo...
Si sente istigato e sa che è colpa sua. Ha fatto lo stronzo però sembra che ogni dove ci sia un ricordo di Felix con qualcuno! Insomma le sue foto con Hyunjin le ha nascoste da qualche parte, dove Felix non le ha mai trovate, anche perché non sono poi nemmeno tante, ma che razza di foto è quella di due che si limonano a bocca aperta!?
Cercando di calmarsi Chan respira a fondo un paio di volte, si gira a guardare il panorama dal balcone sperando che il mare lo rilassi.
Felix arriva in cucina e si appoggia al bancone, le braccia incrociate al petto e il broncio. Perché Chan deve sempre farlo sentire fuori posto? O come se il suo passato sia stato qualcosa da buttare? Cioè, non è gay!
È gay solo per lui...
A quel pensiero si morde le labbra, chiedendosi se magari l'intoppo sia proprio questo. Magari Chan pensa che le sue preferenze sessuali siano cambiate? Bè non è così.
Cioè si, ma solo con lui.
Distrattamente apre il frigo, cercando qualcosa di fresco da bere, rubando una birra a sua zia mentre sovrappensiero si riappoggia al marmo, chiedendosi perché Chan se la prenda tanto. Insomma, lui esce ben con Hyunjin, ci parla, è gentile anche se li ha praticamente sentiti fare sesso.
Possibile che sotto sotto il maggiore sia così geloso? Felix ripensa alla loro piccola storia, al fatto che effettivamente potrebbe volerlo solo per sé dopo tot anni passati separati, a soffrire, vergognandosi dei propri sentimenti...
Okay, forse lui è troppo nervoso per la questione con i suoi amici e magari Chan è perdonabile.
Per questo, pentendosi per primo, non riuscendo davvero a tenergli il muso, Felix striscia di nuovo fino in camera, appoggiandosi allo stipite con aria da cucciolo bastonato, rimuginando.
Chan è fuori, in balcone, la stessa espressione pensierosa e pentita, gli occhi puntati sulle onde increspate del mare.
Quando Felix mormora <<Mi dispiace, sono troppo nervoso>> il riccio si volta, spegnendosi subito a vedere il suo sguardo pentito.
Rientra, negando, <<È stata colpa mia. Ho insistito su cose passate che non mi riguardano>> gli dice invece. L'altro si morde le labbra, <<Ma... io non avrei dovuto dirti nel dettaglio le cose. E' solo che... forse... Non so come dirlo>> sospira infilando le mani nelle tasche posteriori, non guardandolo nemmeno.
<<Cosa?>> adesso Chan teme che ci sia altro di peggiore, come se le fatidiche ragazze potessero rispuntare.
Eppure quello che dice successivamente lo spiazza molto di più, è talmente inaspettato e fuori luogo che Chan resta lì, a fissarlo, non sapendo se deve prendersela o meno.
<<Si, insomma... tu lo sai vero, che io non sono gay?>>
I secondi che seguono sono silenziosi, Felix lo guarda a disagio, sapendo di aver fatto un'altra gaffe a giudicare da come il maggiore lo sta fissando.
<<C-cioè,>> si schiarisce la voce avvicinandoglisi, <<Mi piaci tu. Sono innamorato di te. E basta. Funziona solo con te Chan, mettessi gli occhi su un altro uomo, sessualmente, mi farebbe un po'...>>
E Chan non la prende bene, anche se gli sta dicendo che è l'unico uomo non significa che sia l'unico in tutto.
<<Bè grazie>> prorompe, <<Mi fa piacere saperlo Felix>> e non vuol dire niente ma Felix sente che è nuovamente seccato.
<<Non hai capito->>
<<Io credo di sì invece>> Chan riprende i vestiti per continuare a sistemare negli armadi, <<Praticamente mi stai dicendo che ti sta bene scopare con me e non con altri. Però, se per caso un domani incontrassi una ragazza carina ci staresti>> riassume con tono aspro e Felix non può dire che non sia così, ma non è così...
<<No, sto solo dicendo che tratti le mie ex o come vuoi chiamarle come se fosse un mio passato ormai buttato, come se me ne fossi liberato e ora non ci fosse più. E okay, è roba vecchia, chi se ne importa ma quello che sto cercando di dire,>> respira, <<E che non sono gay. Il fatto che tu te la prenda tanto per le mie ex volte non è carino considerando che adesso io e Hyunjin siamo pure abbastanza amici. Se fossero stati maschi probabilmente non staresti reagendo così>>
E a sentirsi dire quelle cose, come se fosse da qualche analista, Chan non può fare a meno di ridere, seccato. <<Si, certo. Ti devo ricordare che la ragione per cui io e Hyunjin ci siamo lasciati è stata la tua bravata da ubriaco alla festa?>> gli ricorda, <<Felix non me la sono presa perché ho visto una foto in cui limonavi o perché hai avuto delle relazioni con ragazze. Me la sono presa perché me l'hai raccontato; perché hai detto tutta quella roba come se dovessi mettermi al corrente di cosa potrei trovare in giro per la stanza? Cavolo potevi semplicemente dire, "si, roba vecchia, non guardare Chan, sono foto da ubriaco">> dice avvicinandoglisi a sua volta, <<E adesso vieni qui e mi dici praticamente che sei etero? Felix siamo una cazzo di coppia e mi pare ben di avere un pene tra le gambe!>> sbotta non trattenendosi.
Il minore sgrana gli occhi, attaccato, <<Ma... non è affatto vero! Sono andato di là e mi sono messo a pensare che forse te la prendevi tanto perché erano ragazze Chan e perché magari non hai realizzato che no, non sono mai stato gay non fosse per te!>> risponde a tono.
Il riccio lo guarda come se nemmeno lo riconoscesse. Poi si porta una mano al viso, come a non volerlo vedere. Indietreggia sfregandosi gli occhi, poi nega, <<Tu... Cazzo Felix>> impreca non sapendo nemmeno se adesso ha la forza di discutere o meno.
Quando semplicemente pensa di non essere pronto a sentirsi dire dal suo ragazzo che lui è l'eccezione ma che la regola rimarrà la stessa, lo sorpassa velocemente, pensando che conosce abbastanza Sydney e i quartieri intorno da riuscire a non perdersi.
Prima che Felix possa capire che sta facendo Chan ha sbattuto la porta, lasciandolo solo.
<<Che cazzo, Chan?!>> grida al vuoto, incredulo che se ne sia davvero andato, piantandolo, dopo nemmeno quattro ore che sono lì.
E Felix non ci pensa nemmeno per un attimo a inseguirlo. Non gli deve spiegare proprio niente, se non c'era arrivato prima, bè, fanculo, adesso lo sa.
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...