N/a: in questo capitolo sono presenti scene esplicite per adulti ⚠️🔞. Non leggere se sensibile, non segnalare grazie.
<<Sicuro?>> mormora Chan, le dita umide di gel e Felix sotto di sé con le gambe aperte, il membro duro coperto dalla maglietta arcobaleno.
Il minore annuisce e mordendosi le labbra guarda l'altro portare due dita lentamente dentro di lui. La sensazione è la stessa, solo che il gel freddo non è particolarmente piacevole... ma Felix ha parlato troppo presto, quando osservandolo Chan arriccia le dita dentro di lui, muovendole più volte, il gel inizia a scaldarsi, molto più di come sia lui dentro ed è eccitante cazzo.
<<Oh->> gemendo Felix reclina il capo stringendosi al cuscino, puntella i piedi sul materasso e gli va incontro in un modo che Chan brama su di sé.
<<Com'è? Il gel>>
Felix incrocia gli occhi alla sensazione calda che glielo fa pulsare veramente forte, <<Perfetto>> sussurra.
Chan inarca un sopracciglio, adocchiando le proprie dita giocare dentro di lui e il modo in cui l'altro gli vada in contro domanda <<Sul serio? Non è fastidioso?>>
Felix geme arricciando i piedi, <<No, oh mio Dio, no>>, è convinto che se lo stesse toccando davanti con il gel sarebbe già venuto.
La sua entrata si stringe e Chan lo sente. Gli scappa un sorrisetto, <<Sei fai così col cavolo che entro>> ironizza ma Felix sembra già perso. Mugola muovendo il bacino nel vuoto e quando aggiunge un terzo dito singhiozza sentendosi troppo caldo, <<No, cazzo è...>> non riuscendo a formulare un aggettivo sensato il ricciolino rialza il capo guardandolo con occhi lucidi, una smorfia di piacere.
Chan osserva la sua espressione così innocente e si chiede come possa farla proprio adesso. Abbassandosi su di lui, desiderando soltanto rovinarlo, sfiora le sue labbra con il naso, accarezzandogli il viso con il proprio mentre sotto di lui il minore ansima, cercando fiato.
<<Cosa>> sussurra lui, mordendogli un labbro solo per baciarlo in seguito.
Felix chiude le gambe sotto di lui, uno strano guizzo della propria erezione lo richiama a sé e velocemente si alza sui gomiti, gli succhia le labbra staccandosi perché <<E' bollente>>. Mordendosi la bocca Felix guarda tra di loro e Chan scruta i suoi occhioni pieni di lacrime di piacere, il viso un po' rosso e la pelle nivea.
Sì, è bollente. Lo sente sulle dita calde, ma fosse per lui renderebbe tutto ancora più scottante di così. Senza pensarci si abbassa lungo il suo corpo scostando la maglia, mordendo ovunque la pelle bianca, osservando ogni impronta o succhiotto lasciato dalle sue labbra, torturando i poveri capezzoli del minore spinge le dita più su e Felix reclina il capo indietro stringendo gli occhi. <<Chan>> geme subito, <<P-potrei venire adesso perciò non... smettila...>> lo prega.
Chan sorride, <<Come sei impaziente>> scherza rimuovendo però le dita per prendere con la mano pulita uno dei fatidici profilattici ora sul comodino. Lo apre con i denti vista la mano sporca che userà su di sé e tenendo stretta la punta se lo srotola per bene sopra, tornando a prendere il lubrificante, <<Secondo te sentirò l'effetto anche se c'è il lattice?>> chiede poi e Felix annuisce un po' spossato, <<Per forza. E' veramente forte, tua madre deve sapere cosa fa altrimenti non l'avrebbe preso>>
Chan si versa del gel sulla mano, <<Ti prego non farmi pensare che ne abbia regalato uno anche a papà>> mormora con una smorfia e quando si tocca non sente niente.
Felix ridacchia delle sue parole e lo osserva chiedendosi cosa senta. Quello che può dire è che vedere Chan masturbarsi da solo è eccitante, il suo corpo è muscoloso e sexy, e la sua espressione quando si sente scaldare è fottutamente carina.
Infatti ad una strana sensazione di calore il riccio si morde le labbra pensando che adesso sì che teme di fare disastri. Cioè, non gli farà mica male tutto quel caldo? Oh, cazzo, si sente così pronto per venire a sua volta che forse non è stata una buona idea-
<<Ora non ridi più, uh?>> lo prende in giro Felix, appoggiandogli un piede sulla spalla, spingendolo scherzosamente.
Ma sorprendendolo Chan gli afferra la caviglia, portandosi la sua gamba alla spalla si china nuovamente su di lui e <<Diciamo che adesso vorrei entrarti dentro senza nessun riguardo>> mormora. Felix si morde le labbra, visibilmente eccitato dalle sue parole, ma poi il maggiore sorride di nuovo, <<Però non voglio farti male quindi dovrai pazientare. E spero non andremo a fuoco>>
Il minore sospira alzando gli occhi al cielo, <<Chan, non me ne frega niente del male, entra e basta, mi sento già all'orlo->>
<<Ah sì? Meglio>> e così dicendo Chan lo prende in mano, stupendolo quando con l'altra s'indirizza alla sua entrata, lasciando silenziosamente scivolare dentro la punta, piano, con una piccola spinta del pollice.
Felix si morde forte le labbra, geme sentendo le sue dita lavorare così bene la sua erezione già bollente, cavolo il suo palmo è così bagnato e grande ma non è niente a confronto della sua erezione. No, quando la punta è dentro Felix rilascia un ansimo, cercando fiato inutilmente visto che la sua entrata si stringe e protesta non appena Chan avanza con i fianchi, cercando di spingere dentro anche il resto.
Che stronzo, pensa Felix, sentendo il piacere della masturbazione e il dolore della penetrazione.
Okay, Chan è veramente tanto grande... forse è solo lui che è vergine o forse è che è fottutamente spesso.
Cazzo.
Al contrario il maggiore chiude gli occhi e si morde le labbra, cercando di non gemere per quanto sia piacevole quella chiusura. Non può fare a meno di pensare che finalmente sta per avere Felix, il quale è vergine, perciò è completamente suo e quest'idea lo manda fuori di testa, tanto che deve sforzarsi per non spingersi tutto in una volta, immaginando già i suoi lamenti.
In quei minuti di stallo nella mente di Chan passano così tante fantasie che quasi rischia di venire sul serio, stretto tra quelle pareti morbide, scivolose e bollenti, sente che è completamente diversa dalla sua prima volta. Perchè quello sotto di lui sta volta è Felix, che, perso in una serie di gemiti e mugolii, gli va incontro stringendogli forte le braccia con le dita, lasciando qualche graffio e livido, pregandolo con gli occhi di fare qualcosa.
<<Non guardarmi così, potrei venire solo per questo>> dice quindi, spingendosi piano dentro fino ad arrivare al fondo per finire la tortura. Non appena i suoi fianchi toccano il sedere di Felix quest'ultimo sgrana gli occhi, <<Cazzo, oh mio Dio>> piagnucola sentendo qualcosa in fondo fare male, non evitando però al suo sesso di rilasciare schizzi bianchi, venendo.
Chan stringe maggiormente il sesso, pensando che forse è un bene essere venuto durante la penetrazione, anche se si chiede come sia con il gel...
Al contrario Felix trema e inarca la schiena, sibilando al male al fondoschiena, pensa che forse non c'è spazio, forse ha un imene anche lui, qualsiasi cosa sia fa male. Si sente un po' lacerato, giusto qualcosa come sette o otto fottuti centimetri.
Fanculo.
<<Senti fastidio?>> chiede Chan e il minore ricade sul cuscino cercando fiato. Annaspa un secondo, poi si copre il viso con le mani, <<No, ma va>> scherza senza niente da ridere, <<Fa male. Fa fottutamente male perchè sei enorme cazzo ma vaffanculo, il gel rende tutto terribilmente piacevole. Tua madre è un genio>> piagnucola sentendo di voler venire.
Chan lo osserva sorpreso del mix di espressioni usate, <<Non sono enorme>> borbotta poi tirandosi un po' fuori, sentendosi bollire lì dentro. Felix mugola al movimento e ansima rumorosamente quando Chan torna dentro trattenendo un gemito solo per lui.
Che deve farci, a lui ovviamente non fa male anzi, gli piace ma vuole andarci piano, per questo fa così per un po', va indietro e rientra piano spingendosi però fino in fondo.
<<Chan, ti prego>> lamenta Felix, <<Fai sul serio altrimenti è peggio>> lo prega e lui sospira prendendo i pantaloncini in mano per pulirsi la mano sporca, poi si piega appoggiandosi sui cuscini.
<<Ma mi dispiace, è fastidioso?>>
Felix respira cercando di calmarsi, <<E' come avere un cazzo di imene solo che la dilatazione è la cosa peggiore. Per piacere muoviti, è bollente, mi fa impazzire>> mugola senza riuscire a concentrarsi.
Chan si morde le labbra e alla fine manda tutto al diavolo, <<Okay ma me l'hai chiesto tu>> gli ricorda e facendo forza sulle braccia muove i fianchi facendo avanti e indietro, questa volta veloce. Esce di poco e rientra secco, strappandogli un gemito.
Ben presto le molle del letto cigolano di nuovo e Felix si aggrappa alla sua schiena graffiandola mentre Chan si lascia scappare dei gemiti bassi, baciandogli il collo e il volto per distrarlo, questo è ciò che pensa ma in realtà sta marchiando ciò che è suo. Vuole eccitarlo ancora, vuole venire di nuovo e senza rendersene conto aumenta il ritmo, ascoltando i continui gemiti affaticati del minore che però gli stringe le cosce in vita, sembrando starci perché il gel funziona bene. Nel giro di qualche minuto Felix inizia a provare piacere, ci sono talmente tante sensazioni che il caldo bollente lo manda fuori di testa e le stoccate veloci di Chan non sono spiacevoli, quando arriva fino in fondo lui geme ogni volta.
Quando il riccio si abbassa a baciarlo rallenta con i fianchi e Felix intreccia le gambe sopra il suo sedere, abbracciandogli il collo per poi sferzargli i capelli con le mani.
<<Tu non hai idea>> rantola il maggiore al suo orecchio, scendendo a lasciare segni rossi anche dall'altro lato del collo, <<Vorrei scoparti per tutta la notte, svegliarmi domattina ancora dentro di te e ricominciare da capo... cazzo Felix, dimmi che lo vuoi anche tu>> ringhia forse un po' possessivo, pensa il minore che però non se ne dispiace come dovrebbe.
Non quando è il suo innocente Channie a dire certe cose che sinceramente lo fanno tornare duro alla sola idea.
<<Hmm>> mugola con difficoltà, colto dalle spinte profonde del maggiore che non gli fanno nemmeno tenere gli occhi aperti, <<P-puoi fare t-tutto quello che v-vuoi>> farfuglia perso nel piacere, inarcando la schiena e lasciandosi stringere le natiche da quei palmi grandi.
Chan scende con il volto lungo il suo petto e torna in ginocchio, aprendogli le cosce sotto di sé torna ad un ritmo serrato, sbattendo i fianchi contro le sue natiche, ascoltando adesso i gemiti rotti del minore che sembra così rovinato. Felix lo guarda dal basso, gli occhi pieni di lacrime di piacere, le labbra consumate e rosse così come le guance, dove a malapena può vedere le lentiggini.
Ma la maglia cos' multicolor... Chan non trattiene un sorrisetto mentre gli prende le gambe tra le mani, alzandogli la schiena dal materasso approfitta del suo peso leggero per muoverlo verso di sé, proferendo <<Cazzo Felix, mi sembri una fottuta baby girl>>, prendendolo in giro.
E Felix corruga la fronte, vorrebbe mandarlo a quel paese ma in realtà s'incanta a guardare i muscoli che guizzano sulle sue braccia per lo sforzo di starlo fottutamente tenendo per aria, letteralmente Chan lo muove a piacimento come se fosse una marionetta ed è terribilmente eccitante. Gemendo il minore abbassa lo sguardo lungo il suo volto, imperlato di sudore ma così marcato da togliergli il respiro, quando ad ogni sollevamento Chan si morde le labbra spesse e carnose Felix sente una grande voglia di prendersi in mano, poi una goccia di sudore scende dal suo collo, scivolando fino al petto e Felix non ci vede più dall'eccitazione.
Quando i loro occhi s'incontrano le espressioni sono diverse, Chan ha gli occhi scuri, famelici, andrebbe avanti tutta la notte, mentre Felix è così disperato e poco lucido che si farebbe fare di tutto.
<<Cazzo, Chan>> ansima il minore, <<S-sei la cosa più sexy che io abbia mai visto>> rivela alzando le gambe, salendo con i piedi lungo il suo petto solo per tirarlo a sé dalle spalle.
Chan sorride e si lascia avvinghiare il collo, <<Io, sexy? La prossima volta lo facciamo in bagno, davanti allo specchio, così vedrai chi è davvero sexy Felix>> gli dice affondando con più decisione e Felix trova che quella posizione, con le gambe e il bacino sollevato, glielo facciano sentire maggiormente.
Restando sui gomiti Chan riprende il ritmo serrato e Felix reclina il capo con gemito forte, <<Oh mio Dio>> piange, <<Voglio venire>> dice stringendogli i ricci tra le dita.
Chan chiude gli occhi godendosi la sensazione piacevole di essere stretto dentro di lui, ignorando il caldo del gel abbassa il viso per vedere tra di loro e okay, Felix sta gocciolando.
<<Non venire>> ordina con voce ferma alzandogli la maglietta per abbassarsi a mordergli i capezzoli chiudendoli tra le labbra.
Felix inarca la schiena gemendo perso nel piacere, si sta abituando a quelle spinte, ma l'idea di sentirsi dare ordine, di fare ciò che gli dice, come un qualche sottomesso... cazzo.
<<Dimmelo ancora Felix>> gli dice poi il maggiore, <<Ripetilo>>
Lui si morde le labbra, sente qualcosa dentro di lui venir colpito così bene che a malapena collega i neuroni, <<Hmm- C-Chan... n-non...>> ci prova a dirgli che a malapena ragiona ma il riccio sembra così autorevole quando gli dice <<Non vuoi essere bravo solo per me?>>
E porca puttana, sì che lo vuole.
Attirandolo a sé dalla nuca Felix gli stringe i capelli sorpassando le sue labbra con la lingua, baciandolo fino a togliersi il fiato mentre farfuglia <<T-ti amo-oh-mhm- ti a-amo v-veramente troppo-hmm>>. Gli da ciò che vuole ma al tempo stesso se lo prende a giudicare da come le spinte diventino sempre più profonde e le sue labbra lo divorino.
Chan è così eccitato, si sente così voluto e spronato a fare di meglio e dargli tutto ciò che ha... oh, Felix lo manda proprio fuori di testa.
Felix stringe gli occhi e le lacrime rotolando lungo le sue tempie, <<O-oh cazzo, cazzo Chan>> ansima sentendosi all'orlo.
E' veramente troppo. Quel maledetto gel e il modo in cui lo prende...
Mordendosi forte le labbra Felix mugola abbandonando il capo sotto i suoi baci. Chan si stacca con un gemito e gli concede fiato alzandosi nuovamente sulle ginocchia, tenendolo dal retro delle cosce guarda il proprio membro uscire lentamente, lasciando l'entrata vuota tanto che Felix subito piagnucola sentendosi privato dell'orgasmo, compiacendolo. In realtà il maggiore non riesce a trattenere un'imprecazione quando vede l'ingresso allargato esattamente della misura del proprio sesso, torna dentro e Felix si rompe in una smorfia di piacere, socchiude le labbra e le sue sopracciglia s'inarcano mentre pensa che vorrebbe tanto toccarsi.
<<Felix>> geme l'altro e il castano sbatte gli occhi più volte cercando di rimanere lucido sotto le sue spinte.
<<Lix,>> lo richiama, <<N-non ti piace solo per il gel vero?>> ansima senza fiato e Felix si chiede perché glielo domandi proprio ora.
Disperato nel voler venire Felix mugola solo <<D-dopo>>, spronandolo a non fargli domande. Chan sorride mangiandoselo con gli occhi e quando inizia a sentirsi vicino a sua volta spinge forte e deciso, ascoltando i suoi gemiti forti e il calore del suo corpo.
<<Chan, d-devo davvero venire>> inarcando la schiena Felix abbassa le gambe di nuovo ai suoi fianchi e il maggiore lo accontenta andando a stringerlo in mano muovendo il palmo veloce. Anche se non c'è più gel è lo stesso calda abbastanza e Felix geme un singhiozzo nascondendosi tra le braccia. Punta i talloni nelle coperte e inarca i fianchi muovendosi giù verso di lui, andandogli incontro finché Chan non dice <<Coraggio, volevi venire piccolo>>
Con un mugolio strozzato Felix stringe i muscoli e viene sporcandogli le dita, quasi fosse stato a comando davvero, ansimando quando passa il pollice sul piccolo foro del glande. Chan stringe i denti e ringhiando un gemito va fino in fondo sentendosi al limite, <<Cazzo, ci sono quasi>> dice.
Felix toglie le braccia asciugandosi le lacrime, riaprendo gli occhi afferra il suo viso tra le mani tirandolo giù verso di sé per baciarlo e il maggiore mugola riversandosi nel profilattico, sentendo di volerlo fare senza.
Tenendosi con le mani per non pesargli sopra gli respira addosso in cerca di fiato e Felix apre la bocca accogliendo la sua lingua. Gentilmente gli accarezza i ricci spostandoglieli via dalla fronte e poi si stacca con uno schiocco, osservando la sua bocca gonfia e rossa senza sapere che Chan sta facendo lo stesso.
<<Com'è stato?>> chiede il maggiore, ancora dentro di lui.
Lui sorride stanco, <<Come un incendio>> dice e Chan sorride lasciandogli un bacio sul naso.
<<Tu mi fai davvero impazzire Felix>> rivela accarezzandogli il viso con il proprio, <<Adesso vorrei soltanto andare avanti tutta la notte e->>
<<No, no, no>> ride il minore, <<Sono a pezzi. E' stato pazzesco ma ho già male al culo quindi non pensarci proprio>> lo zittisce.
Chan fa il broncio, <<Ma avevi detto che potevo fare tutto ciò che volevo>> gli ricorda e l'altro sorride, <<Sì be', ero un po' perso nel mio mondo? E tra l'altro, è un po' imbarazzante ma ho scoperto che mi eccita quando mi dai ordini. Cioè era strano ma questa cosa di non poter venire e poi mi hai tipo dato il permesso...>> farfuglia sciolto, forse per l'intimità in cui ora sono.
Ma Chan si sente arrossire e a disagio si schiarisce la voce con un colpo di tosse, sollevandosi sulle braccia si sfila annodando il lattice, <<Uhm, nah, non è andata così>> borbotta e Felix già lo sfotte imitandolo.
<<Coraggio, vieni piccolo>> scimmiotta ammiccandogli con le sopracciglia.
Chan sbuffa riprendendosi i vestiti per andare a farsi la doccia, <<Non ho detto questo!>>
<<E anche fosse che male c'è? Io ti dico che è stato eccitante e tu te ne vai?! Yah!>> alzandosi con fatica Felix lo segue in bagno, pensando che tanto deve rilavarsi e si toglie la maglia, agguantandolo in doccia.
<<Felix-!>> Chan sobbalza lasciando cadere la spugna e il minore sorride malizioso; chinandosi s'inginocchia nella vasca, prendendo l'oggetto fermo ai suoi piedi mentre rivolge il viso all'insù, verso di lui, tentandolo con quell'aria innocente.
Chan diventa fuxia e fa due passi indietro nascondendosi dietro alla mano, <<Che cazzo Felix...>> sussurra e il minore ride, <<Visto?! Ammettilo, eccita me e anche te!>> si rialza puntandolo, prendendosi il bagnoschiuma.
Il maggiore sospira, si morde le labbra scuotendo il capo, negando che vederlo così, in ginocchio per lui e con quegli occhioni maliziosi abbia smosso qualche piccola perversione e inizia a lavarsi.
Felix lo stuzzica per tutto il tempo in cui cerca di asciugarsi, tanto che quando finisce a dirgli che ogni sua fantasia lui la condivide, a partire dalle dita, passando alla lingua e adesso a degli ipotetici giochi di ruolo, lo zittisce tirandolo a sé dall'asciugamano, lasciandolo cadere a terra.
Senza particolari ripensamenti porta i palmi alle sue natiche tonde, stringendole gentilmente, causandogli i brividi mentre si specchia nei suoi occhi già impazienti di ciò che verrà. E invece Chan sorride, furbo, e lo bacia a stampo, <<Sta calmo piccolo, ci sarà tempo di fare tutto ciò che vorrai ma non adesso>> lo tenta, stuzzicandolo.
Felix sgrana gli occhi non appena lo lascia andare, uscendo dal bagno.
M-ma... che, scherza!?
<<No!>> sbotta rivestendosi in fretta, saltando nei boxer e raccogliendo la maglia <<Bang Chan, tu adesso torni qui e mi dici tutto ciò che vorresti fare! Piccolo un corno, non puoi fare così il bipolare! Ti rendi conto di quello che mi hai appena detto? E il modo poi!>>
Il suo sclero viene interrotto dalla risata del riccio che sta aggiustando il letto e mettendo via le cose usate, di nuovo nel cassetto.
<<E' divertente stuzzicarti Felix. Sei così sensibile>> lo prende in giro cambiando lenzuola.
Felix incrocia le braccia al petto, <<E tu troppo timido. Ma te la farò vedere, non illuderti di poter giocare così tutto da solo, daddy>> sogghigna.
Chan stringe le coperte e sgrana gli occhi, dire che Felix si gode le sue gote così rosse è dir poco.
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Wish You Can Love Me [Chanlix]
FanfictionLee Felix è costretto dai suoi genitori a tornare in Corea dopo cinque anni passati a Sydney, Australia, nonché città natale. Ovviamente se solo la sua famiglia comprendesse il motivo per cui al tempo era scappato non glielo starebbero imponendo ma...