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Sono le dieci e mezza di mattina quando Felix varca il portone d'ingresso degli appartamenti, appena uscito dalla stazione. Assonnato come mai, un bicchiere di caffè lungo tra le mani coperte un po' dalla felpa spessa troppo larga, striscia i piedi per terra.
Che serata di merda, continua a ripetersi, sperando invece che quella di quella sera lo tiri su. Si sfrega i capelli un po' mossi portando indietro la frangia, schiaccia il tasto dell'ascensore e aspetta con parecchi sbadigli.
Si sfrega gli occhi rossi più volte e quando le porte si aprono fa per entrare, bloccandosi con un sobbalzo quando vede Chan fissarlo dall'altra parte, un cesto di panni in mano.
Cazzo che infarto...
<<Uhm, buongiorno?>> mormora Chan uscendo e Felix si riscuote, davvero rincoglionito.
<<Ciao>> si schiarisce la voce.
Chan lo guarda da capo a piedi: capelli disordinati, volto visibilmente stanco, felpa enorme che lo rende solo più carino di quanto già non sia, jeans un po' spiegazzati e scarpe legate male. Si vede che Felix non ha dormito niente.
<<Nottataccia?>> gli domanda e Felix annuisce alzando il bicchiere di caffè, osservando però la sua cesta di panni.
<<Dove vai?>> chiede curioso e Chan indica una porta <<A fare il bucato>>
Felix corruga la fronte <<In che senso?>>
Chan lo guarda confuso <<Non hai mai fatto il bucato?>>
Il minore nega e il maggiore capisce che nessuno gli abbia mai detto dell'esistenza delle lavatrici. Sorride, <<Ti faccio vedere>> dice e Felix lo segue ammaliato.
Come sempre Chan è quello che sa tutto.
Apre la porta di una stanza con qualche lavatrice e asciugatrice, una signora già dentro li saluta e Felix si guarda intorno confuso.
Si lavano i vestiti lì?
<<Ogni risciacquo dura mezz'ora circa, metti la roba, ti siedi da qualche parte e aspetti di mettere in asciugatrice o di stendere in casa tua>> gli spiega Chan facendogli vedere come programmare il lavaggio.
Quando termina sorride, <<Visto?>> schiaccia "play" e Felix socchiude la bocca <<Ooh, non lo sapevo>> annuisce grato.
Chan ride e a quel suono Felix si gira osservando la piccola fossetta ad angolo della bocca, <<Scusa ma come ti sei lavato i vestiti finora?>> gli chiede il maggiore.
<<A mano....nella vasca...>> mormora imbarazzato e il maggiore sorride, <<Be' qua la porta è sempre aperta>>
Felix annuisce <<Mhm, ok, grazie>> sorride piatto e osserva qualche secondo la mise del maggiore.
Chan ha i capelli castani un po' arricciati, gli occhi svegli brillanti e una tuta nera addosso.
Felix assottiglia lo sguardo: ma perché...?
<<Scusa la domanda,>> inizia quindi <<Ma tu ti vesti sempre di nero?>>
Chan abbassa lo sguardo sui propri vestiti e poi sulla lavatrice <<Uhm...già. Si, mi piace il nero>> scrolla le spalle.
<<Ah. Okay. Allora...vado>> Felix indica la porta <<Grazie ancora>> mormora lasciando la stanza e Chan lo osserva andare via a passo pigro.
Sorride mordendosi le labbra, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe ritrovato un sabato mattina a insegnare al suo vicino di casa, Felix, come fare un programma lavaggio...
Si siede sospirando, sente qualcosa muoversi dentro di sé e sa benissimo che Felix non ha una buona influenza su di lui.
O meglio, su ciò che può fargli.
Al contrario Felix sale in ascensore dandosi dell'idiota, possibile che faccia sempre incontri di quel tipo?
Sale in casa e decide di dormire un po' perché altrimenti quella sera sarà spiacevole.
Per sua fortuna non appena chiude gli occhi cade in un sonno profondo.

~ ~ ~

<<Quindi il tuo compleanno non è andato bene?>> domanda Jeongin mentre morde un pezzo di polpo appena tolto dall'enorme padella sul fornello del loro tavolo.
Felix mugola <<È andato bene ma ho avuto incontri spiacevoli...cioè non spiacevoli ma->>
<<Una ex?>> s'intromette Minho e Felix assottiglia lo sguardo, <<No>>, sorride poi, <<Ma parliamo di te. Hai chiesto a Jisung di uscire?>>
Minho alza gli occhi al cielo <<Sì>>
<<Quando?>>
<<Lunedì dopo scuola>>
Jeongin fa una smorfia <<Hyung, dovevi chiedere una cena>>
Il maggiore appoggia il viso ad una mano, <<Mah, non me la sentivo ancora...ho paura che i nostri caratteri siano diversi. Io sono molto più introverso di lui...>> dice afflitto.
Felix gli versa di nuovo da bere, bevendo senza voltarsi come dovrebbe, <<Non pensarci>> dice <<Buttati e basta>>
Minho sorride storto <<E così che fai tu? Ti butti e basta?>>
<<Si>>
Jeongin guarda l'amico straniero divertito, gli piace il coraggio di Felix, gli sembra uno abbastanza deciso e questa cosa trasmette sicurezza.
Minho invece sbuffa <<Allora buttati sull'educazione, dovresti girarti dall'altra parte quando bevi qualcosa di fronte ad uno più grande>>
Felix guarda il bicchiere di soju vuoto, <<Non me la ricordavo questa...>>
<<Perché da piccolo non bevevi spero>> gli sorride Jeongin facendogli vedere come si fa.
Quella sera Minho li ha portati in un ristorante di amici dove chiudono un occhio sull'età dei più piccoli lasciandoli bere qualcosa. Ovviamente gli hanno detto che altrove non funziona così e Felix se l'è appuntato.
Ma quel soju è abbastanza forte... è gia alla terza bottiglia e si sente un po' leggero.
<<Sapete cosa dovremmo fare? "Non ho mai">> propone quindi, come un vero americano.
Jeongin ride <<Non in un luogo pubblico spero>> torna a mangiare e Minho mette altro cibo nel piatto di Felix, che gli sembra troppo divertito.
<<Certo campione, a casa tua se vorrai, ma ora mangia prima di bere troppo>> gli dice.
Così fanno, Felix lascia per dopo l'alcool e mangia, gustandosi la cena e la compagnia.
<<No, al liceo io facevo atletica>> sta dicendo loro Jeongin, <<Anche se per un po' ho pensato di voler fare l'idol>>
Minho sgrana gli occhi <<Anche io!>>
Felix li guarda divertito, <<Aspettate>> li ferma prendendosi un po' d'acqua- il cibo coreano è davvero bollente e piccante, se l'era scordato- <<È una moda provare a fare l'idol ad una certa età? Perché io la vedo così...>>
Jeongin scrolla le spalle <<Una specie...diciamo che è normale per noi arrivare a pensarlo, siamo circondati da figure nascenti nel kpop e a giudicare dal successo degli ultimi anni direi che uno due domande se le fa...ma poi ce sempre il rischio che il gruppo non abbia successo e allora si retrocede>>
<<O di non essere conosciuti, di essere quello un po' scartato del gruppo>> aggiunge Minho <<Non lo so, io ci tenevo a studiare e i miei non erano tanto d'accordo quindi è durata poco questa fase>>
<<Se per questo è obbligatorio anche il militare>> dice l'altro corvino e Felix pensa che si era scordato anche di questo.
<<Ah già...che palle, parliamo d'altro>> scherza e Minho sorride <<Okay, perché non ci parli di com'è l'Australia? Io e l'inglese siamo nemici>>
Felix sgrana gli occhi <<No, come?!>>
Jeongin ride di loro e la cena procede bene, finiscono tutto il cibo a tavola e usciti di lì si dirigono verso casa di Felix dove resteranno a dormire per forza di cose.
Minho si ferma vedendo un ventiquattrore aperto e prende altre casse di alcol prima di procedere verso casa di Felix.
<<Non fate troppo casino,>> dice lui mentre sono in ascensore, <<Davanti a me abita qualcuno>> mormora.
Quel qualcuno in quel momento sta lavorando al computer mentre studia e non sente trambusto fuori.
Per ora va tutto bene, entrano senza problemi e Felix decide di preparargli già dove dormire nel caso la serata prenda una piega diversa.
Jeongin dice che dormirà con lui perché Minho scherza sul non volersi beccare calci e che starà sul divano. Così si mettono attorno al tavolo in sala iniziando a disporre vari bicchieri, <<Okay>> sorride perfido Felix <<Non ho mai avuto una relazione>> dice e Jeongin beve subito.
Tutti e due lo guardano, <<Cosa>> ride quello <<Non mi sono mai fidanzato...solo cotte e basta>>
Minho lo guarda scioccato, <<Oh, com'è bravo il nostro Innie>> lo prende in giro prima di guardare Felix.
<<Non mi piacciono le relazioni>> spiega brevemente e poi tocca a Minho.
Lui sorride <<Okay se la mettiamo su questo piano...non ho mai fatto sesso con un mio amico>>
Felix corruga la fronte <<Vale per le femmine vero?>>
<<Ovviamente>>
Felix beve e Jeongin li guarda piatto, <<Yah così non vale, ce gente vergine qui>> alza la mano.
<<Okay, okay>> sospira Felix andandogli incontro <<Non ho mai confessato i miei sentimenti a qualcuno>>
Minho lo guarda divertito <<Che cagasotto>> ride bevendo e così anche Jeongin.
<<Finalmente tocca a me>> esulta il corvino <<Non ho mai fatto la doccia con qualcun'altro>>
Minho beve. Felix ride di lui, <<Ce qualcosa che non hai fatto?!>>
<<Aigoo, sono più grande, ho fatto tutto ovviamente>> si vanta e così i due iniziano a sfidarlo a "non ho mai" sparando di tutto e di più solo per vedere cosa ha davvero fatto.
E be', Minho sembra tanto estroverso, pensano, però ha fatto un sacco di stupidaggini nella sua vita.
<<Non ho mai fatto sesso ad una festa>> dice di colpo Minho sbattendo il bicchiere sul tavolo, Jeongin si lamenta di nuovo anche se brillo e Felix beve l'ennesimo bicchiere sentendo il viso caldo.
<<Non ho mai...pensato a una cugina in modo sessuale?>> farfuglia confuso e nessuno beve.
Jeongin si prende il suo turno <<Non ho mai imparato a guidare>>
Felix beve e Minho no, <<Yah, noi due ce la giochiamo abbastanza...a quanti bicchieri siamo?>> mormora il corvino, <<Sento di voler far pazzie>>
Jeongin lo osserva, le guance rosse e gli occhi piccoli, <<Sei uno da pazzie hyung>>
<<Ah si? E allora se adesso scrivessi a Jisung che mi piace?>>
Felix gli ruba subito il telefono <<No, no, no. Che idea del cazzo Minho, no>> ride divertito.
Minho mugola e Jeongin si alza di colpo, <<Io ho fame di ramen>> dice dirigendosi in cucina <<Hai il ramen piccante al gusto di pollo fritto?>> chiede e Felix li guarda confuso.
Eh?
<<No, certo che no->>
Minho si alza a sua volta <<E se andassimo a prendere da mangiare? Ho fame anche io>> prende la giacca.
Felix li guarda stupito, <<Con tutto quello che abbiamo mangiato!>>
Jeongin scrolla le spalle <<Non lo sai che i coreani hanno tanta fame? Forza Lix, vieni!>> prendendolo per mano i due lo trascinando fuori casa a mezzanotte passata e il castano chiude la porta di sfuggita, cercando di zittire le loro risate.
Se Felix aveva idea che di notte puoi andare in un supermercato e metterti nel microonde quello che vuoi? No. Se gli tornerà utile? Forse.
Sta di fatto che tornano indietro forse un po' meno ubriachi di prima e che lui ha semplicemente scroccato un po' di ramen ai due, non ha ancora lo stomaco coreano purtroppo.
In ascensore Jeongin si stira <<Okay, ora non vedo l'ora di andare a dormire e basta>> sorride contento e Felix li guarda divertito.
Come fanno a non vomitare?
Rientrano più silenziosi di prima e Minho si butta sul divano, addormentandosi in tre secondi. Felix sospira buttandogli addosso una coperta e prendendo per un braccio Jeongin gli mostra la stanza dove dormiranno. Gli da dei vestiti più comodi e si spogliano velocemente prima di mettersi a letto
<<Lix?>> lo richiama pigramente il corvino dopo qualche minuto e Felix apre un occhio <<Mhm>>
<<Sono felice di averti conosciuto. Io non mi faccio amici facilmente>> mormora guardandolo e lui scruta il suo volto senza occhiali per la prima volta forse.
E' carino.
<<Neanche Minho a quanto sembra>>
<<Ti sei preso due introversi>> scherza l'altro <<Ma ti ho sempre visto un po' assente stasera... c'è qualcosa che ti preoccupa?>>
Tipo il mio vicino di casa? Si domanda scioccamente Felix andando però a sorridergli, <<No, figurati. Sono solo stanco ma mi piace il gruppo e sono contento di essere riuscito a trovare dei buoni amici>> gli batte amichevolmente sulla spalla e Jeongin chiude gli occhi addormentandosi.
Felix non sa se è perché ormai è passato un giorno o se è l'alcol ma quella notte dorme a sua volta finalmente.
La mattina dopo è Minho a svegliarli con molta poca delicatezza, prendendoli a cuscinate e aprendo le tende.
<<Forza, in piedi!>> li chiama a gran voce e Jeongin si volta mugolando, gli occhi stretti, <<No...sento già che mi scoppia la testa>> farfuglia e Felix non è da meno.
Scruta Minho con occhi piccoli <<Come fai a non stare male?>>
Il corvino posa le mani sui fianchi <<Aish, reggo bene idioti! Ora andiamo a fare colazione da qualche parte, dai>> li scuote.
Jeongin si mette in piedi e posa una mano sullo stomaco, <<Non capisco se devo vomitare o no...>>
Minho lo solleva in risposta, <<Ma va, una pastiglia e starai bene>> lo incoraggia passandogli i vestiti <<Il tuo divano è comodo Felix>> dice poi all'altro che è ancora nel letto.
Felix ha un po' di mal di testa e sente la tipica nausea insieme alla pesantezza della cena fatta.
<<Colazione?>> risponde invece <<Non so se riuscirò a mangiare di oggi>> nega.
Minho sbuffa <<Intanto alzati, così vediamo se almeno ti reggi in piedi>>
Felix sospira e mette i piedi per terra alzandosi. In qualche modo riesce a stare in piedi e quando cammina fuori dalla stanza mugola, <<Oh Dio, devo vomitare>> affretta il passo chiudendosi in bagno e i due lo sentono rimettere alla grande.
Jeongin si sfila a rallentatore la maglia, <<Mi sa che non avremo dovuto uscire a prenderci del ramen>>
Minho si morde le labbra <<Già...possiamo preparargli del tea no? Qualcosa che lo aiuti a digerire?>>
Il corvino nega <<No, il tea aiuta a vomitare hyung. Direi di cercargli delle medicine>>
<<Sì, buona idea. Ho il treno alle dieci e sono già le nove, dobbiamo muoverci>> Minho esce dalla stanza per bussare in bagno, <<Felix? Andiamo a prenderti qualcosa per stare meglio, ti va?>>
Felix da dentro si attacca alla tazza del water mugolando <<Sì...poi vi riapro>> promette e allora i due escono in fretta.
Lui resta ancorato al water ancora per un po', poi si rialza sciacquandosi la bocca e il viso prima di tornare in camera a sistemare il letto e i vestiti in giro. Forse quel giorno dovrebbe farsi il bucato, pensa lasciando tutto sul letto perché sta una merda e ha bisogno di sedersi.
Che disastro, se avesse saputo come sarebbe stato bere tutto quel soju non l'avrebbe fatto... E pensare che l'indomani dovrà tornare a scuola, che palle.
Dall'altra parte della porta un altro ragazzo sta pensando che si avvicina un altro lunedì. Chan si sta infatti preparando per andare in palestra con Changbin quella mattina: infila un paio di pantaloncini neri, una bretella nera, la felpa pesante per non prendere freddo e le scarpe da ginnastica, deciso a correre fino a casa dell'amico per poi dirigersi in palestra.
Passa davanti allo specchio di camera sua e si ferma ad osservare il proprio riflesso, tornando immediatamente alle parole di Felix sul vestirsi sempre di nero.
Non sa perché lo fa ma è un colore che gli piace su di sé, è classico o elegante, lui non è un genio nell'abbinare i colori o i vestiti quindi se è si veste uguale e basta. In compenso forse Felix ha più stile...
Alza lo sguardo sul proprio volto osservandosi per un attimo, chiedendosi quanto sia cambiato in quegli anni per non essere riconosciuto a prima vista. Cosa c'è di diverso? Forse l'apparecchio rimosso? O la sua pelle più liscia? I capelli erano ricci come sempre quando gli ha aperto la porta quella notte, quindi davvero, non capisce cos'è cambiato da un tempo. Forse è solo cresciuto... o magari Felix l'ha dimenticato come anche lui avrebbe dovuto fare.
Sicuramente è così, pensa Chan infilandosi una fascia sotto la frangetta castana per tenere al caldo le orecchie. C'è ancora un sole abbastanza caldo lì a Seul ma sa che correndo sentirà vento quindi, sensibile ai raffredorri, cerca di evitare di ammalarsi.
Esce di casa con uno zainetto sulle spalle, dentro acqua e asciugamano, lancia un'occhiata alla porta davanti e poi scende le scale non prendendo l'ascensore. Ricorda che Felix aveva detto che sarebbe stato con i suoi amici quella notte e se deve essere sincero gli pare di aver sentito qualche schiamazzo ma non è sicuro, in più non sono affari suoi quindi inizia a correre cercando di togliersi dalla testa l'ex amico.
Non è ovviamente facile, tutto ciò a cui pensa lo ricollega a Felix e questa cosa lo innervosisce perché non dovrebbe farlo. Se n'è andato per un motivo, non vuole fissarsi di nuovo.
Per questo suona ripetutamente a casa di Changbin sperando che l'amico si muova per fare un po' di conversazione e quello esce con i freschi capelli biondi scompigliati, <<Che diavolo Bang, io ho ancora sonno>> mugola iniziando però a correre al suo fianco.
Chan gli sorride, allegro di prima mattina per chissà quale motivo pensa Changbin sentendosi davvero pigro quel giorno.
<<Lo sai che biondo sembri davvero un maialino?>> lo prende in giro il castano e Changbin lo guarda storto.
<<E' tutta colpa tua questa>> lo punta <<Se tu non ti fossi rifatto castano Jisung non mi avrebbe rotto le palle per farmi biondo>> gli ricorda e Chan ridacchia.
<<Ma dai, ci stai bene Binnie>>
Changbin si sfrega la frangia lunga <<Sì, come no. Sembro uno spaventapasseri>> brontola <<Quand'è che Han si decide a tornare normale?>>
<<Credo abbia detto di voler restare biondo per un po', sai?>> lo istiga lui e l'altro lo guarda scioccato, <<Allora può farlo anche da solo! La solidarietà io la lascerei da parte a questo punto>>
Chan scansa un gruppo di ragazze tornando al suo fianco, <<Fai come Minnie, lui finge di farlo e poi se ne tira fuori>>
Changbin fa una smorfia <<Pure quello...prima o poi lo beccherò in fallo e non riuscirà a pulirsene le mani>> promette. Chan ride di lui, <<Okay trashBin>> lo chiama come fa sempre anche Seungmin e il biondo lo guarda assassino.
Cerca di colpirlo ma Chan si sposta correndo più veloce per arrivare in palestra. Fanno praticamente a gara e al loro arrivo Changbin è senza fiato, <<Y-yah>> ansima entrando, salutando il personale, <<Come fai ad avere tutti sti polmoni brutto hikikomori>> lo appella.
Chan sorride solo sfilandosi la felpa e lo zaino, andando a sedersi sulla prima panca libera per fare un po' di pesi. Changbin lo imita andando però a sdraiarsi così da sollevare la sbarra, <<Quindi, tu che passi quasi sempre a prendere Jisung, hai mai visto quello di cui ci parlava sere fa?>> gli chiede poi.
Chan prende fiato negando <<Non mi pare. Ma sai com'è Jisung, se si fissa su qualcuno non lo scolli più>>
<<Sì ma...non so, a volte mi chiedo cosa succederebbe se il tipo gli desse buca. Probabilmente sarebbe insopportabilmente triste>> ridacchia ricordando che i sentimenti del suo amico sono tutti amplificati a mille sin da quando era piccolo. Non ha filtri Jisung.
<<E tu?>> cambia argomento Chan <<Esci con qualcuno?>>
Changbin si guarda intorno <<No ma...ci sono tante ragazze carine qui>> sorride furbo e Chan ride <<Tu non sei carino>> lo prende in giro.
Il biondo sbuffa tornando a fare i suoi esercizi e così lui.
Escono dalla palestra solo quando è ora di pranzo e Chan non si sente più le braccia mentre Changbin come sempre ha allenato di più le gambe.
<<Prima o poi mi spiegherai cosa ci vedi tanto nel tuo culo>> lo prende in giro e Changbin gli agita la mano davanti <<Un bel culo è tutto, tu non puoi capire>> nega.
Chan si asciuga il viso con l'asciugamano portato ed è restio a mettersi la felpa. Ora ha caldissimo...ma sa che se dovrà correre indietro gli servirà, per questo fa violenza su sè stesso, spronando Changbin a correre.
<<Aish, non mi sento più le gambe>> si lamenta subito quello. Chan scrolla le spalle <<Ti avevo detto di non esagerare>>
Changbin lo osserva dietro di lui, chiedendosi come faccia il suo amico ad essere sempre così allegro, <<Yah>> lo richiama poi <<Non è che stai uscendo tu con qualcuno?>>
Chan si volta andando quasi a sbattere contro una persona, <<Eh?>> sgrana gli occhi <<No, ti pare? Non esco quasi mai!>>
<<Ma magari a scuola c'è qualcuno che ti piace>> lo stuzzica il biondo <<Dimmi la verità Channie>>
Il castano nega <<Nessuno come sempre. Non sono bravo in queste cose, lo sai>>
Changbin si guarda avanti per un po' restando in silenzio, poi decide dentro di sé che troverà qualcuno al suo amico altruista. Chan si fa sempre in quattro per loro quindi vuole fare lo stesso e magari chiederà anche ai suoi amici, specie Seungmin che sta sempre con Chan.
<<Okay, ci vediamo>> lo saluta Chan tirando dritto quando arrivano a casa sua.
Changbin lo guarda sparire chiedendosi come faccia a non essere stanco. Ma Chan corre per strada tenendo una velocità regolare e respirando controllato per non perdere l'andatura. Senza sforzi e con calma arriva a casa, apre il portone con mani sudate salutando solare la padrona di casa e prende l'ascensore, scartando le scale per evitare i crampi. Quando questo si apre sul suo piano, quasi come nel cliché del giorno prima, questa volta c'è Felix con il cesto dei panni sporchi tra le mani, l'aria sempre stanca.
Ha il volto un po' provato, le lentiggini sembrano quasi macchie di stanchezza e i capelli sono uno scompiglio mosso come sempre. Chan vede il suo sguardo scandagliarlo con aria colpita e ricorda solo allora si essere sudato e probabilmente di non avere un buon odore, in più appena entrato si è tolto la felpa quindi forse le sue braccia umide non sono una bella vista, immagina.
Si sposta uscendo dalle porte, <<Ahm... scusa se in ascensore non ci sarà un buon odore>> farfuglia imbarazzato defilandosi, sentendo le guance scaldarsi.
Felix sbatte gli occhi guardando la sua schiena allenata allontanarsi e fissa le sue spalle larghe, le braccia muscolose più del solito e i polpacci sodi incantandosi un attimo. L'ascensore viene richiamato e lui si volta salendo al pelo, capendo quello di cui Chan parlava quando viene circondato da un leggero odore di sudore. Dev'essere andato a correre, pensa non facendoci troppo caso.
E' incredibile come Felix cerchi di non fare caso alla vocina nella sua testa che cerca di avere una conversazione con lui sul fisico cresciuto del suo vecchio amico. Felix vorrebbe ridere. Cresciuto? Chan è solo cresciuto? Cazzo se dovesse essere onesto al cento per cento direbbe che ora Chan è un figo pazzesco ma appena ci pensa si chiede anche che diavolo di mente abbia e cerca di nuovo d'ignorare quella situazione.
Per fortuna Minho e Jeongin gli hanno portato le giuste medicine altrimenti a quest'ora sarebbe ancora sul divano...
Al contrario Chan si butta in doccia appena entra in casa, si spoglia alla velocità della luce e lascia che il getto d'acqua fredda lo colpisca in testa cercando di farsi passare il calore sul volto.
Che diavolo sta succedendo?
Quelle sensazioni le ha già sentite prima.
Il disagio di stare con quel ragazzo l'ha già passato e non è tutto perché sono in una situazione di stallo dove non sanno nemmeno come parlarsi. Se fosse tutto come una volta nemmeno gl'importerebbe ma... aveva dei sentimenti, una volta.
E se quei sentimenti stessero tornando solo perché lui è tornato?
A quel pensiero Chan stringe i pugni sciacquandosi il viso: no. Non vuole provare più niente.
Non per Felix.

Wish You Can Love Me [Chanlix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora