dodici

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<<Amo' vieni qua, chiara ha bisogno di noi>> mi chiama Gaia mentre sono in cucina a chiacchierare con Ezio.
<<Va bene, arrivo>> mi alzo dallo sgabello e saluto il cantante, raggiungendo poi le sue ballerine nella nostra camera.

<<Che succede bellissime?>> entro in stanza, sedendomi poi sul mio letto (dove si erano già appostate le due). <<Filippo mi ha mandato una lettera>> risponde la bionda alla mia domanda.

Filippo è il fidanzato di Chiara, anche lui è un ballerino. I due si sentono ogni giorno e, quando finiscono di parlare a telefono, lei ci parla sempre del loro rapporto, di come si sono conosciuti e di quanto sia innamorata. Ogni volta io e Gaia l'ascoltiamo sognanti, specie Gaia.

Ci legge la lettera che gli ha scritto e sia Gaia che Chiara si commuovono. <<Che ti commuovi a fare tu oh>> la bionda scherza con la napoletana. <<Ma perché è bello ceh, avete una storia veramente da film. Io a volte mi chiedo davvero che cosa si provi ad avere una relazione, a 22 anni ancora devo provarlo>> confessa evidentemente triste riguardo alla questione. <<Amore, ma guarda che questo non deve essere un problema>> la rassicura l'altra, mentre io annuisco. <<Ga', ti dirò. Io ok, ho qualche annetto in meno a te, però ho sempre avuto più o meno lo stesso problema. Io fino ai 18 non ho mai avuto alcuna esperienza, se non qualche bacio dato a caso: niente relazioni, né frequentazioni, niente di niente. Mi sono sempre sentita in difetto per questa cosa, perché vedevo che le mie amiche invece cambiavano ragazzi spesso, si innamoravano, facevano esperienze, mentre io ero sempre bloccata allo stesso punto. Alla fine ho capito che semplicemente ogni cosa viene a suo tempo. Non stai andando a rilento né hai bisogno di correre pur di raggiungere qualcosa: stai seguendo il tuo passo e pian piano ti porterà a fare anche queste esperienze. Il fatto che tu a 22 anni o 50 non abbia ancora sperimentato certe cose non deve farti sentire in difetto, lo so che una cosa è dirsi e una cosa è farsi, ma poi col tempo te ne renderai conto>> l'abbraccio e lei si stringe forte a me. <<Quindi neanche tu hai mai avuto un fidanzato>> nota chiara. <<Nada de nada>> dico io. <<E non ti pesa?>>. <<Prima si Ga', anche tanto, ma sinceramente ora come ora me ne frega poco. Anzi, ora che sono qui ancora meno perché ho un altro scopo. Un fidanzato attualmente non è la mia priorità, però è chiaro che magari a volte anche io mi faccio certi complessi, ci sta. L'importante è non dare alla cosa più importanza di quanta non ne abbia>> le lascio poi un bacio tra i capelli. <<E se a te adesso si presentasse l'occasione la lasceresti andare oppure la coglieresti?>> continua a chiedermi la mora tra le mie braccia. <<Non saprei...ceh, se ci fosse una persona che mi interessa davvero tanto magari me lo concederei, ma non so. Sono una che si innamora difficilmente e che si annoia molto facilmente, per stare con qualcuno devo essere tipo presa al mille per mille. Non so se mi spiego>>. <<Io ti vedo presa>>. <<Chiara...eddai>> sbuffo esasperata e gaia subito torna in sé ridendo. <<Ah ecco che ti riprendi tu eh! Bastarda>> le faccio il solletico e subito scappa da me, avvicinandosi alla nostra compagna. <<No sul serio Diddy, quando sei con Joseph ti vedo veramente eclissata, come in un altro mondo>>. <<Esagerata>> commento. <<E lui pende dalle tue labbra...in tutti i sensi>> incrementano la dose. <<Ma la volete finire entrambe, siete veramente tremende>> mi alzo dal letto, dirigendomi verso il bagno.
Le due mi raggiungono anche lì, senza darmi pace. <<Diddy tu non vedi come ti guarda, te lo giuro>> chiara si porta le mani al petto. <<Ti cerca sempre con lo sguardo, anche se non lo vuole dare a vedere lo abbiamo notato tutti>> le da' ragione l'altra. <<Si ok va bene avete ragione>> gli do il contentino mentre lego i capelli in una coda di cavallo ben tirata. <<Ma no, ma non devi trattarci come le sceme, ammettilo dai>>. <<Ao ma che devo ammettere chiara>> agito la lacca a destra e a manca. <<Ammetti che non ti è indifferente!>>. <<Voi due mi stressate, vado a lezione>> lascio anche questa stanza, ma mi raggiungono fino al salotto. Fanno per riprendere con la loro opera di estorsione di informazioni, ma fortunatamente notano giusto in tempo la presenza di Holden. Prima di uscire mi faccio un caffè velocemente.

<<Dia', devi andare agli studi?>> mi chiede proprio lui. <<Si, ho lezione di staging con Elena D'Amario fino alle sette: Rudy vuole che prenda più confidenza col palco>> spiego e poi bevo il caffè. <<Vuoi?>> indico la macchinetta, ma scuote la testa. <<Ti accompagno, devo fare lezione con rudy oggi>>. <<Va bene caro>> recupero lo zaino poggiato precedentemente sul divano e salutiamo le sue ballerine dirigendoci agli studi.

<<Te so già arrivate le nuove assegnazioni?>> mi chiede. <<In realtà no, le sto aspettando, credo arrivino stasera. Per ora solo la squadra di Anna le ha ricevute>>. <<Eh si, non so chi me l'ha detto>>. <<Io ne stavo parlando prima con Ezio, ha detto che stranamente gli piacciono i brani di questa settimana>>. <<Ce stai a parla' molto eh?>> mi fa notare. <<Con Ezio intendi?>> lo guardo stranita. <<Si, all'inizio non è che t'andava tanto a genio>>. <<Ci si può sempre ricredere no? Poi abbiamo una storia molto simile>> non entro nei particolari. Ho scoperto qualche giorno fa che anche Ezio ha perso suo padre da qualche annetto e abbiamo passato un bel po' di tempo a confrontarci...si è rivelato una persona ben diversa da ciò che mi aspettavo e ciò mi ha lasciata felicemente sorpresa. <<Ah>> dice solamente. <<Che c'è, ti dà fastidio?>> lo punzecchio, dandogli una leggera spallata. <<Fastidio? Macché, anzi buon per lui>> dice leggermente piccato. <<Ci vediamo dopo>> arrivata davanti alla porta della palestra lo congedo, entrando e trovando già la D'Amario pronta ad aspettarmi.

En e Xanax |Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora