undici

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Dopo un finale di puntata burrascoso, rientrati in caserta tutti sembrano sopraffatti dalle emozioni. Holy e Mida, per varie irregolarità della classifica delle cover, si trovano entrambi a dover affrontare una sfida la prossima settimana; ma soprattutto Leonardo ha dovuto lasciare la scuola a causa di una sfida immediata, per far posto ad un nuovo allievo di cui nessuno è particolarmente entusiasta: SamuSpina.

Quando quest'ultimo fa il suo ingresso in casetta, si può percepire la tensione che c'è nell'aria. Per quanto mi spiaccia farlo trovare in una situazione del genere, mi rendo conto che non ha proprio preso il posto del fantasma della casa, bensì di uno di quelli che era amico di tutti. Mi rendo conto però di averlo conosciuto troppo poco tempo fa per poter essere nella posizione di parlarne come tutti gli altri che ci hanno vissuto per un mese assieme.

Notando l'assenza di holden in salotto, vado dove so che lo troverò sicuramente: il giardino sul retro.

<<Sapevo che ti avrei trovato qui. Vuoi restare solo solo?>> domando al romano seduto su un divanetto. Batte la mano sul posto accanto a lui per farmi cenno di sedermi e io faccio come mi dice. Chiudo la porta alle spalle e lo raggiungo, osservandolo mentre si prepara una sigaretta.

<<Di là c'è quello nuovo>> faccio presente. <<Si me l'hanno detto. Dopo lo vado a saluta'>> tiene il filtro fra le labbra, mentre posa del tabacco sulla cartina. <<È difficile?>> chiedo indicando ciò che sta facendo, data la sua giustissima espressione confusa. <<Bisogna prenderci la mano>> posa il filtro nella cartina e arrotola il tutto, leccando poi l'estremità per far sì che si chiuda. Annuisco semplicemente. Mi appoggio per bene allo schienale e, restando in silenzio, poggio la testa sulla sua spalla. Lui si accende la sigaretta e poi porta un braccio attorno alle mie spalle. <<Volevo vedere come stessi, ti ho notato un po' giù per Leo>>. <<Ce so rimasto male>> ammette. <<Ci sta, era il tuo compagno di stanza, suppongo uno dei primi con cui avrai legato>>. <<Supponi bene>> caccia dalla bocca una nuvola di fumo, che subito cerca di far andare via con la mano. <<Guarda che ti ho detto che non mi da fastidio, puoi stare tranquillo>> lo rassicuro. <<Pensavo me l'avessi detto solo p'esse cordiale>> alzo leggermente lo sguardo verso di lui e lui fa lo stesso. Ridiamo leggermente entrambi e poi torniamo a guardare davanti a noi. <<Mi piace passare il tempo così>> confesso. <<A non fa un cazzo de niente?>>. <<Ok perché devi rovinare il momento? Su, spiegamelo>> rialzo la testa dalla sua spalla, ma col suo braccio mi riporta stretta a sé. <<Scema, che te piace fa?>>. <<Passare il tempo qui con te, è tipo il nostro posto sto divanetto>> mi imbarazzo leggermente, infatti arriccio il naso. <<Te quando t'imbarazzi fai sempre sta cosa del naso eh?>> nota osservandomi. <<Beccata>>. <<Sei carina quando lo fai>> lo rifaccio data la situazione. <<Ecco, proprio così>>. <<Mi metti in soggezione>> nascondo il viso nell'incavo del suo collo. Mi stringe ancora di più a se, lasciandomi poi un bacio fra i capelli. <<Addirittura in soggezione, era un complimento>>. <<Allora grazie>> la mia voce viene ovattata dalla mia posizione. <<Ora puoi tornare a farti vedere o vuoi nasconderti ancora un po'?>> mi prende in giro. Riporto la testa sulla sua spalla e lui mi lascia un altro bacio, stavolta sulla fronte. <<Che c'è, hai bisogno d'affetto stasera?>> lo provoco, portando le mie gambe sulle sue. Spegne la sigaretta nel posacenere e poi torna a guardarmi. <<Come se ti dispiacesse>>. <<Touchè. Sono come Tiziano io, non a caso stiamo sempre ad abbracciarci a vicenda>> spiego. <<Ve piace il contatto fisico>>. Annuisco semplicemente.

<<Ao voi due, sempre assieme ve trovo oh. È pronta la cena, venite?>> Petit ci raggiunge all'esterno. <<Vamonos>> Salvatore rientra, mentre io mi alzo e aspetto che Joseph faccia lo stesso. Faccio per entrare in casetta, ma il cantante me lo impedisce prendendomi la mano e attirandomi verso di lui per un abbraccio. <<Grazie per avermi consolato un po'>> inalo il suo profumo misto al fumo della sigaretta di prima. <<E di che, quando vuoi>> dopo poco ci stacchiamo e rientriamo. Ceniamo tutti assieme e iniziamo un po' a conoscere questa new entry.

Verso le 23 rientro in stanza, mi cambio e mi metto a letto, ma a quanto pare le mie compagne di stanza hanno piani diversi. Entrambe vengono a sedersi sul mio letto dopo aver spento la luce della camera. Accendo la mia abat-jour per fare un po' di luce.

<<Non devi dirci niente?>> inizia subito la bionda. <<No chia, che vi devo dire?>> faccio confusa, sperando vivamente che non stiano parlando di holden. <<C'è un certo ragazzo che non riesce a fare a meno di te >> puntualizza Gaia. <<Eccallà>> sbuffo. <<E tu viceversa!>> mi punta il dito chiara. <<Voi davvero non mi lasciate dormire per questo?>> mi lamento cercando di stendermi, ma con scarsi risultati dato che mi ritirano su. <<E "questo" ti sembra poco?!>>. <<Gaia ma dai, vi state facendo tanti film>> continuo. <<Tu te la stai facendo sotto. Dio, ti piace e si vede dal primo giorno, perché non ci provi?>>. <<Ma la vuoi finire chia, ma che provarci, su>> mi alzo dal letto andando ad accendere la luce. <<Perché hai acceso sta luce?>> chiedono stranite. <<Per guardarvi in faccia mentre dite certe cazzate>> mi lanciano un cuscino appresso, ma non colgono me, bensì il diretto interessato della conversazione.

<<Bene, a quanto pare non mi volete proprio>> raccoglie il cuscino da terra e tutte e tre ridiamo per la scena. <<Che ve ridete oh. Comunque chiara so venuto solo a dirti che domani hai il turno delle pulizie co quello nuovo>>. <<Ah, va bene ok. Ordine generale dopo pranzo, giusto>> il cantante di rudy annuisce. <<Buonanotte>> mi fa un occhiolino che ricambio con un sorriso e lascia la stanza, lasciando la porta aperta come l'aveva trovata.
<<Azz oh, pure l'occhiolino!>> tiro il cuscino addosso a gaia cogliendola in pieno. Sarà una lunga notte.
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Non sono tanto soddisfatta di questo capitolo, ma purtroppo sono un'eterna insoddisfatta. Spero che almeno a voi sia piaciuto.❤️.

En e Xanax |Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora