trenta

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<<Diana, cominci tu?>>.

Oggi pomeriggio stiamo vivendo una bellissima esperienza: fare lezione con la magnifica Laura Valente. Ammetto di non averla mai seguita particolarmente sotto il punto di vista artistico, la conoscevo per Angelina e Mango, ma è stata una bellissima scoperta.

<<Certo>> mi avvicino all'asta col microfono, siamo in sala 6. In tutto siamo io, Laura, Holden, Lil, Mew ed Holy. <<Che canzone hai scelto di cantare?>>. <<Ho scelto "Spaccacuore" di Samuele Bersani>>. <<Perfetto, cantamela e poi ti dico ciò che mi hai trasmesso>> annuisco e la vocal coach fa partire la base.

<<"Spengo la TV
E la farfalla appesa cade giù
Ah, succede anche a me
È uno dei miei limiti
Io per un niente vado giù
Se ci penso mi dà i brividi
Me lo dicevi anche tu
Dicevi tu

Ti ho mandato via
Sento l'odore della città
Non faccio niente, resto chiusa qua
Ecco un altro dei miei limiti
Io non sapevo dirti che
Solo a pensarti mi da i brividi
Anche a una stronza come me
Come me
Come me

Ma non pensarmi più
Ti ho detto di mirare
L'amore spacca il cuore
Spara, spara, spara amore
Tu non pensarci più
Che cosa vuoi aspettare?
L'amore spacca il cuore
Spara, spara, spara, dritto qui
Qui">> termina la base.

Tendo, per tutta la durata del brano, a non staccarmi dall'asta: non è una canzone che ha bisogno dinamicità o movimento, almeno a mio parere.

<<Allora, mi spieghi un po' di cosa parla il brano?>> mi chiede Laura, alzandosi dal suo posto e avvicinandosi a me. <<Beh parla di un amore giunto al capolinea, o meglio, quasi mai iniziato. Chi canta racconta come non ha mai saputo esprimere i propri sentimenti alla persona che aveva accanto>> analizzo il testo. <<A voi è arrivata quest'interpretazione?>> si rivolge ai miei compagni e loro annuiscono. <<Anche a me è arrivata Diana, sei stata brava, l'unica cosa che però mi sento di dirti è che devi sporcare un po' la voce. Nonostante tu riesca a far trapelare emozioni, si nota che sei sempre attenta a prendere le giuste note: è importante, ma non è tutto. Sporca un po' la voce e poi è perfetta. La riproviamo con questa correzione?>> le sorrido. <<Assolutamente>>.

Rientriamo in casetta e subito veniamo richiamati noi cantanti in gradinata: arrivano i primi compiti della settimana.

<<Diana, il primo compito è per te, vai a prendere la busta fuori>> faccio come mi dice la conduttrice in collegamento e, una volta recuperata la busta blu, la apro per scoprirne il contenuto.

<<È da parte di Lorella, leggo io o leggi tu Mary?>>. <<Vai leggi tu>>. <<Ok allora, scrive:

"Cara Diana, inutile dire che ti trovo un'eccellente elemento (come direbbe la maestra Celentano). Sin da subito sei riuscita a dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter rimanere nella scuola. Nelle ultime puntate, che sono in realtà state le tue prime, ti abbiamo sempre ascoltata su pezzi un po' malinconici e che non hanno mostrato al 100% quelle che secondo me sono le capacità canore che hai. Ai casting portasti qualche brano in cui riuscivi a prendere note degne di nota, quindi questa settimana ti assegno un compito speciale. La canzone che ho scelto di farti cantare è molto tosta, non lo metto in dubbio, ma è ritmata, non malinconica e c'è bisogno di tantissima tecnica e controllo vocale, entrambe qualità che io credo tu abbia. Con questa assegnazione voglio solo metterti più in luce, non in difficoltà. Spero possa farti piacere lavorare a questo brano tanto quanto farebbe piacere a me sentirtelo cantare. Buon lavoro!
                                Lorella Cuccarini">>.

Richiudo la busta, contenta delle parole  che ha speso per me. <<Maria possiamo sentire il brano e poi dopo commento tutto l'insieme?>> richiedo e lei acconsente. Ecco che compare sullo schermo titolo e cantante del brano assegnatomi: "Think" di Aretha Franklin. Sbarro gli occhi per la sorpresa: non mi aspettavo un pezzo del genere, o meglio non di questa portata. <<Minchia>> commento solamente. <<È tosta amo, ma secondo me te la porti a casa>> mi rassicura Valentina al mio fianco. <<Non mi aspettavo una cosa del genere sinceramente>> ammetto. <<Pensi di poterlo fare?>> mi chiede Maria. <<Bisogna vedere bene con le vocal coach. Sicuramente lo voglio fare, per di più la ringrazio per le belle parole che ha speso nei miei confronti. Sono contenta in fin dei conti, solo un po' attonita per via della portata del pezzo...ma la si fa Maria>> dopo poco Maria non è più in collegamento ed io vengo richiamata dalla produzione per incontrare Rudy e parlargli del compito e per una videochiamata con Canova, segno che il pezzo ormai è pronto.
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Un po' di passaggio, ma servono anche i capitoli così. Non so voi, ma ho amato il daytime di oggi. ❤️.

En e Xanax |Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora