En e Xanax |Holden

sedici

<<Secondo te il bridge va bene oppure devo aggiungere/togliere qualcosa?>> chiedo ad Holden seduto affianco a me al piano. <<A me piace così com'è sinceramente, non cambierei nulla. Secondo me è completa Dia'>>. <<Sicuro?>>. <<Non ti senti ancora soddisfatta?>>. <<Oh no, lo sono e anche molto, però volevo il parere di qualcuno di un po' più esperto>>. <<E hai scelto proprio me>>. <<E ho scelto proprio te...almeno ti do qualcosa da fare e non resti a fissare il vuoto come fai spesso>>. <<Quando sto co te non fisso mai il vuoto>> ammette. Ci avevo fatto caso. <<Che dichiarazione, Carta. Contieniti su se no mi metti in imbarazzo>> prendo i fogli col testo poggiati al piano e li ripongo nella cartellina con altri testi di cover e inediti. <<Me piace di' la verità>>. <<Bella dote>>. <<M'accompagni a fumare?>> si alza, controllando d'avere tutto l'occorrente per farsi un drummino nelle tasche. <<Si andiamo>> ci dirigiamo entrambi nel giardino sul retro.

Restiamo qualche secondo a chiacchierare, poi esce Ezio.
<<Oh scusate, non volevo disturbare>> fa per andarsene, ma lo fermo. <<Ma di che, figurati, resta>> indico col capo il divanetto accanto al nostro e lui ci si siede. <<Ho visto che lavoravi all'inedito, l'hai finito? Sono giorni che ci lavori come una matta>>. <<Si finalmente è terminato, proprio qualche minuto fa. Jo mi ha aiutato a rifinire qualcosina, quindi ora sono apposto>> spiego dando i meriti che merita al ragazzo al mio fianco, che nel mentre fuma. <<Me ne parli un po'? Della canzone intendo. L'altra volta ne stavamo parlando, ma poi Gaia ci interruppe>> mi porto le gambe al petto. Mi piace la domanda di Ezio. <<Ho iniziato a scriverlo qualche mesetto fa, in vacanza. Sostanzialmente parla di me, di un mio diciamo "problema", che però credo di non essere l'unica ad avere...non a caso si chiama "Tutti". Il pezzo esterna lo stato d'animo di chi resta un po' fuori dal mondo, anche nel vivere le proprie emozioni, che è una cosa che mi succede molto spesso>>. <<In che senso?>>. <<Nel senso che tipo quando sono entrata qui mi sembrava di non star vivendo in prima persona l'emozione o l'esperienza, come se mi stessi guardando da fuori. Non so se mi spiego, è un non riuscirsi mai a godere il momento al 100%>> spiego cercando di essere il più chiara possibile. <<Capito. Poi oh io lo voglio sentire sto pezzo eh, secondo me è veramente un colpo al cuore>>. <<Si diciamo che c'è una grandissima vena malinconica...allegro di certo non è>> ridiamo entrambi, mentre Jo è ormai completamente eclissato. <<Vieni qua>> il riccio apre le braccia e mi alzo dal divanetto per raggiungerlo ed abbracciarlo. <<Mo sei felice?>>. <<Si>>. <<E le stai vivendo queste emozioni?>>. <<Va sicuramente meglio di prima. Ho scritto qualcosa anche su papà...poi te lo faccio leggere magari>> mi sento di dirglielo sentendomi molto affine a lui per via della nostra brutta esperienza in comune. <<Quando vuoi, mi chiami e io corro>> scherza e sorridiamo entrambi. <<Rega' io entro, se beccamo dopo>> holden torna in vita solo per andarsene. Senza neanche lasciarci il tempo di replicare se ne va, lasciandomi con Ezio. <<Ma che gli prende? Così all'improvviso gli parte>> stranita torno al mio posto di prima. <<Forse sono stato io ad esagerare>> si colpevolizza ezio senza alcuna ragione. <<Ma che esagerare, in che cosa avresti esagerato?>> non capisco. <<Probabilmente voleva restare da solo con te e io sono venuto e per di più ti ho abbracciata e fatto parlare solo con me>>. <<E quindi?>>. <<E quindi dai Diddy, non c'è bisogno che te lo dica io>>. <<Non ti seguo, non sto capendo sinceramente>>. <<Diddy, tutti abbiamo capito che interessi ad Holden. Ieri noi ragazzi abbiamo cercato di tirargli le parole da bocca: non ha confessato, ma non ha neanche negato nulla. Poi non appena ti si nomina gli spunta un piccolo sorriso impercettibile sulle labbra che ormai riconosciamo troppo bene>> un po' quelle parole mi fanno sorridere. Non posso negare che forse io stessa negli ultimi giorni ho iniziato a vedere il ragazzo sotto una luce diversa, ma non l'ho smesso alle mie compagne di stanza perché lo sto b letteralmente ammettendo a me stessa solo ora. Ezio nota il mio silenzio e coglie l'occasione per riprendere a parlare dell'argomento. <<Io non so tu cosa provi nei suoi confronti (ammesso tu provi qualcosa), ma qualunque cosa essa sia parlaci. È una brava persona, non fartela scappare o quantomeno non farlo soffrire. Non lo merita e non lo meriti neanche tu>>. <<Ho capito, vado a parlarci>>.

Mi alzo, lascio un bacio sulla guancia al cantante e poi rientro. Arrivata in cucina trovo Mida e Sarah a cucinare e Stella e Jo ad apparecchiare. Questi ultimi due scherzano e ridono fra loro, quindi evito di disturbare e mi siedo su uno sgabello difronte ai due "chef per una sera".

<<Dia', tutt'ok?>> mi sussurra Christian controllando che nessuno lo senta. <<Si, perché?>> sussurro allo stesso modo in risposta. Sarah sorride alla scena. <<Non lo so, prima stavi col giovane Holden, mo è venuto di qua tutto scazzato. Pensavo fosse successo qualcosa>>. <<Ah non lo so, stavamo assieme fuori, poi si è unito Ezio. A un certo punto ha finito di fumare, ha preso e se n'è andato>> spiego senza entrare nei particolari. <<Gli avrà dato fastidio>> fa notare l'altra cantante. <<La chiamavano sherlock holmes>> la prende in giro Mida, che in risposta dalla ragazza riceve una gomitata. <<Perché dovrebbe raga, dai>>. <<Perché è geloso di te Dia'. Ed ezio, mo che si sta aprendo un po' di più, c'abbraccia tutti tipo Kumo...oddio forse "tipo kumo" è un'esagerazione, ma comunque abbraccia molto (anche se solo ad alcuni, si vede che tu sei tra loro >>. <<Mi sembra comunque una reazione esagerata>> faccio notare. <<Parlaci>> mi consiglia Sarah. <<Ao t'hanno mai detto che sei proprio perspicace?>> la prende di nuovo in giro l'allievo di Lorella. Mentre i due si scannano ai fornelli, tiro un occhio al cantante romano alle mie spalle. È ancora con stella. Infastidita me ne vado in camera.

Forse ora i discorsi di Ezio, Chri e Sarah hanno un senso, perché li sto provando sulla mia pelle.