novantanove

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*qualche mese dopo*

Caro Joseph,
inusuale scrivere una lettera, lo so. Fa un po' retró, ma mi piace proprio per questo (forse).

Mentre ti scrivo queste poche righe, nulla a che vedere con le 18 pagine fronte retro che Rachel scrisse a Ross in "Friends", tu sei in puntata con tutti gli altri a terminare la registrazione.

Ammetto che essere stata eliminata in semifinale mi rode, molto, anche se non lo confesserò a nessuno oltre che a te. Ero così vicina alla realizzazione di un sogno che, un po' come Icaro, sono rimasta scottata perché ci ho volato troppo vicino. Ho volato troppo in alto. Ho sognato forse troppo in grande.

Nonostante ciò, sono soddisfatta del mio percorso e rifarei tutto allo stesso identico modo. C'è chi è stato scartato più e più volte, io ho avuto la fortuna di poter vivere un qualcosa del genere. Il sogno di tanti.

Ma no, questa non è una lettera riguardante il mio percorso qui, è altro.
Lo scopo di queste righe è quello di ringraziarti per quello che hai significato per me in questi mesi.
Sono entrata qui con tante paure: la paura di sbagliare, la paura di deludere i miei, la paura di rendermi ridicola agli occhi dei miei amici per un sogno considerato "futile" o "da adolescente", paura di non piacere, paura di risultare poco gradevole, paura di stancare i prof e il pubblico, paura di scoprire che in realtà cantare non era la mia strada...ma innamorarmi, no, questo non l'avevo neanche preso in considerazione.
Nel momento in cui l'amore ha bussato alla porta e mi si è palesato davanti agli occhi ho cercato in tutti i modi di schivarlo. Aperta la porta l'ho subito richiusa, di botto, spiando le sue mosse dall'occhiello senza il coraggio di affrontarlo. Chiaramente non sono riuscita a vincere dato il punto in cui siamo ora. Fatto sta che, cose belle e cose brutte del nostro "percorso" (se così possiamo definirlo) sono incise nel mio cuore e lo saranno sempre.

Sei il mio primo amore Jo, per quanto smielato possa sembrare, ma è così.

E chiuderò un occhio sul fatto che io non sia lo stesso per te!!!

Scherzi a parte, sono fiera di averti visto con indosso la maglia della finale e fiera di essere stata eliminata contro un colosso come te. Si, mi rode essere uscita, ma chiudendo un occhio su chi mi ha battuto. Aver perso contro di te, per me, è l'equivalente di aver vinto con te, per quanto poco senso sembri avere.

Mi hai fatta crescere, maturare, mi hai fatto capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, quando e come farmi sentire e rispettare, quanto difficile possa essere tutto se non si ha accanto una persona che ci supporta. Io in te ho trovato un porto sicuro e spero, nel mio piccolo, di essere stata anch'io qualcosa di importante per te.

Non è un addio, è un arrivederci, perché io ti aspetto fuori di qui tra una settimana, se ancora ti andrà.

En e Xanax hanno bisogno di scrivere ancora qualche capitolo assieme.

E, se non ti spaventerai con le mie paure, un giorno che mi dirai le tue troveremo il modo di rimuoverle. In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore e su di me puoi contare per una rivoluzione.

Joseph, tu hai l'anima che io vorrei avere.

Vinci.

Ti amo.

Tua, per sempre.
Diana.

En e Xanax |Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora