Capitolo 4

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Sono le undici e mezza passate e Jason e Isabel tornano. Avrei giurato che sarebbero tornati più tardi... di solito alle feste, con Jason sto fino almeno all'una di notte.
"Wow, pensavo che sareste stati fuori di più..." dico liberando i miei pensieri.
"Ero un po' in pensiero, mi è dispiaciuto così tanto lasciarti qui, ma... James?" mi domanda Isabel guardandosi intorno dubbiosa.
"Si è addormentato, e anche Amelia. È una bambina così carina... È stata bravissima per tutto il tempo!" dico sorridendo entusiasta.
James praticamente mi ha abbandonato dopo aver dato da mangiare alla bimba. L'ho cercato e alla fine l'ho trovato sul letto a dormire. Era in una posizione un po'... buffa e io non ho potuto trattenere una risata. Era steso a pancia in giù, i piedi erano a penzoloni dal letto, un braccio era lungo disteso sul materasso, l'altro piegato sulla sua schiena e aveva la bocca socchiusa mentre russava lievemente.
Isabel sorride:"Grazie."
"Vi siede divertiti?" domando curiosa.
Entrambi annuiscono, ma cala subito il silenzio. Allora, fingo di stiracchiarmi e di sbadigliare.
"Allora noi andiamo, sono stanca morta, ciao!" dico uscendo.
Jason la saluta e lei ci sorride mentre chiude la porta.
Dopo poco arriviamo alla macchina.
"Allora, com'è andata?" gli domando mentre sale in macchina.
Mette in moto e risponde:"Bene, c'è stata una rissa... tra donne."
Lo guardo, ha gli occhi fissi sulla strada e mi sembra molto serio.
"Tra chi? E perché?" domando osservando incuriosito.
"Tra Riccioli D'Oro e la Principessa sul pisello, mi sembra che il fidanzato di Riccioli D'Oro sia stato con la Principessa e allora hanno iniziato a litigare. Poi sono passate a un livello successivo e hanno cominciato a schiaffeggiarsi, spingersi, urlare e tirarsi i capelli a vicenda, poi sono state fermate da un paio di ragazzi. Il fidanzato di Riccioli, se l'è data a gambe terrorizzato." mi risponde con sguardo divertito.
"Ah, e tra te e Isabel?" dico facendo una faccia maliziosa e dedicandogli uno sguardo di intesa.
Lui distoglie un secondo lo sguardo dalla strada per osservarmi e poi con un mezzo sorriso dice:"Bene, abbiamo parlato. È simpatica e intelligente. L'unica cosa è che sono venute delle ragazze a importunarla, ma io l'ho difesa eh."
Dice l'ultima frase con solennità e io rido leggermente. Mi fulmina con lo sguardo ma poi anche lui ride.
"Siamo arrivati splendore." dice accostando davanti a casa mia. Scende dalla macchina e come al solito mi apre la portiera, mi tende la mano e io la afferro.
"Secondo me hai fatto colpo su Isabel!" gli faccio l'occhiolino e lui alza gli occhi al cielo con un enorme sorriso.
Sorrido anch'io e poi corro in casa mia. Dopo poco sento la sua macchina ripartire e il rumore del motore si sente sempre meno man mano che si allontana, fino a sparire.
Mia mamma dorme, quindi il più silenziosamente possibile vado in camera mia e mi corico sul letto.
Dopo qualche minuto mi alzo, mi spoglio e indosso il pigiama, mi strucco e mi spazzolo i capelli. Mi guardo allo specchio. Senza trucco i miei occhi azzurri sono ancora più spenti e si vedono di più le occhiaie dovute alle poche ore di sonno.
Vado in bagno e mi lavo i denti. Quando torno in camera mia mi siedo per terra e appoggio la schiena alla porta. Da questo punto si vede benissimo il cielo stellato fuori dalla finestra. Prendo il cellulare e gli auricolari e faccio partire la musica.

La mia stupida sveglia suona puntuale come al solito, purtroppo.
Mi alzo lentamente dal letto e mi trascino in bagno.
Mi lavo i denti e il viso, poi mi trucco e torno in camera mia.
Mi metto un paio di jeans stretti e una larga maglietta nera. Mi metto una felpa grigia, anch'essa più grande e poi mi infilo i miei anfibi neri.
Prendo lo zaino e lentamente esco di casa. Mi metto gli auricolari alle orecchie e li collego al cellulare, poi faccio partire la musica a tutto volume.
Dopo più di un quarto d'ora arrivo a scuola. Metto in modalità silenzioso il cellulare e me lo metto nella tasca della felpa, poi entro.
La campanella é suonata già da un paio di minuti, ma sono troppo stanca di mattina per fare tutto ció che devo fare in pochi minuti.
Entro in classe e il professore é in piedi che cerca di zittire la classe.
"Buongiorno..." borbotto io andandomi a sedere.
Lui é così distratto a urlare che non mi nota nemmeno, almeno avró una giustifica di ritardo in meno da portare.
"Ehi bellissima, sempre tardi te, eh?" mi domanda Jason che si é inginocchiato vicino al mio banco.
Lo guardo e sorrido:"Ovvio, sennó non sarei io."
Appena finisco di parlare arriva Ingrid raggiante.
"Jason, mi potresti dare un passaggio fino a casa?"
"No." le risponde subito Jason e io scoppio a ridere.
Lei ci rimane male, ma poi Jason ridendo fa:"Nessun problema, scherzavo."
"Ah... grazie." dice lei un pò stordita, poi aggiunge:"Ho visto che ieri sera sei venuto alla festa con Isabel, Jason, ti prego, mi fai parlare con suo fratello? Lo amo."
Jason aggrotta la fronte e poi scuote la testa:"Ho scambiato giusto due parole con suo fratello, non lo conosco bene... ma Amber ha passato la serata con lui."
Lo fulmino con lo sguardo e lei con un gridolino di felicità mi dice:"Me lo fai incontrare?"
"Non lo so..." sospiro io.
Lei corre al suo banco saltellando e io guardo ancora male Jason.
"Che c'é?" mi domanda con aria innocente.
Con le labbra gli mimo un 'vaffanculo' e lui se ne torna al suo posto ridendo.
"Signorina Douglas, tocca a lei." mi dice il professore dopo che Jason si é seduto.
"Tocca a me cosa? Andare dal preside?" la classe scoppia a ridere, ma io non sto scherzando, sono seria.
Il professore batte la mano sulla cattedra e non appena i miei compagni smettono di ridere dice:"Sto dando l'opportunità a chi va male in chimica di scegliersi un compagno per recuperare, ma visto che lei é poco, come dire, astuta, la metto a studiare con il signor Barry."
Spalanco la bocca, quello stronzo mi ha insultato!
"Professore, io..."
Lui mi interrompe e fa:"Non accetto proteste."
"A me non me interessa con chi dovró studiare! Ma non sono poco 'astuta', lei crede che io sia deficente! Beh, a dir la verità vado così male nella sua materia perché lei é una persona noiosa che fa spiegazione che nessuno ascolta!"
La classe scoppia a ridere e il professore diventa rosso di rabbia:"Ora si che deve andare in presidenza, Amber Douglas. Si muova!"
Mi alzo di scatto e sbuffando esco dalla classe.
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È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora