Capitolo 21

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"Quindi é tutto deciso? Andiamo a convivere tra due settimane?" domanda Isabel con un larghissimo sorriso.
Jason annuisce e le da un bacio. James mi cinge la vita con un braccio e io mi accoccolo a lui.
All'improvviso sento la suoneria del mio cellulare. Lo prendo dalla tasca e senza nemmeno guardare rispondo.
"Pronto?"
"Ciao tesoro, sono la zia. Ho saputo quel che é successo, sono appena arrivata. Dove sei?" risponde mia zia.
"Sono a casa di Jason..." rispondo a mia volta, un pò confusa.
"Meno male. Arrivo subito."
E senza darmi spiegazioni riattacca.
Jason, Isabel e James mi guardano perplessi e io dico:"Ne so quanto voi. Mia zia sta arrivando e non ne capisco il motivo."
"Cosa? Quella pazza di tua zia?!" domanda Jason sgranando gli occhi.
"Si... ma non é poi così tanto pazza."
"Cosa? Scherzi? Ricordati che tre anno fa ti ha seguita per un mese intero e spaventava tutti coloro che ti si avvivinavano minacciandoli! E poi ha anche..."
Lo interrompo e dico:"Okay, non hai tutti i torti. Ma non é tanto male se entri nelle sue grazie."
"Si, ma se ce la fai. E sai bene che mi detesta." risponde sospirando.
"Ma ama me, e questo basta!" rispondo scherzando.
"Ah ah..." ribatte Jason.
"Mi spiegate di coda state parlando? Non ci sto capendo un bel niente!" si lamenta Isabel, ma prima che possa risponderle qualcuno suona il citofono. Probabilmente é mia zia.
Jason va a rispondere e poi apre la porta. Mia zia entra correndo come una pazza e appena mi vede mi stritola in un abbraccio.
"Ciao zia..." dico cercando di staccarmi dall'abbraccio.
"Oh tesoro, ho cercato saputo ció che é successo a quel coglione di tuo padre e a quella deficente di tua madre. Piccola mia, vieni via con me. Adesso mi prendo cura io di te." dice tutto d'un fiato, lasciandomi sconcertata.
"Zia, io voglio restare qui."
"Ma non puoi! E io non voglio. Vieni con me, e non discutere tesoro. Ti porto via da questo luogo di selvaggi." dice mia zia e Jason la guarda come dire che é lei la selvaggia, non ha tutti torti il mio migliore amico.
"Fai le valigie, su. Andiamo via subito." aggiunge lei.
Il problema più grande é che lei abita lontana, a Londra. Dovrei stare lontana da Isabel, da Jason, da Amelia e da James. Io da James non riesco per niente a stare lontana.
James mi cinge le spalle con un braccio e mi avvicina a sé in modo protettivo.
"E tu chi sei?" domanda mia zia a James.
"Sono James, e sono il ragazzo di Amber." risponde lui.
Mia zia lo squadra e poi osserva me:"É vero?"
"Si, zia!" rispondo io un pò seccata.
"E tu? Chi sei?" domanda mia zia con aria di sufficenza a Isabel.
"Sono Isabel, la sorella di James." risponde sforzando un sorriso.
"Andiamo Amber, saluta i tuoi amici." dice mia zia.
"Ma non può portarla via così!" esclama James.
"Certo che posso, e tu, ragazzino, fatti gli affaracci tuoi! Tesoro mio, andiamo." dice mia zia, e stranamente sembra arrabbiata anche con me.
"Zia, ti prego, ascoltami. Ti devo parlare." la supplico io. Magari se le spiego come stanno le cose mi lascerà rimanere...
La prendo per mano ed esco dalla casa di Jason, io e mia zia dobbiamo parlare da sole.
"Dai tesoro, andiamocene."
"Zia, ti prego, ascoltami. Voglio rimanere qui. Voglio bene a Isabel, a Jason e ad Amelia. E amo James. Ti supplico, fammi restare...."
Lei mi guarda e sospira. Io prego che mi lasci qui. Lo spero con tutto il cuore.
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È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora