Capitolo 28

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Dopo un pó lo trovo. É tra la porta della 3°A e dell'aula di informatica, e non é solo. James mi da le spalle e davanti a lui, a poca distanza, c'é Ingrid.
Quella ragazza inizio a non sopportarla più.
Sto per avvicinarmi quando Ingrid viene nella mia direzione e con un sorrisetto strafottente mi passa accanto e se ne va.
James si volta, ha lo sguardo malinconico. Quando mi nota mi guarda negli occhi per pochi secondi, poi abbassa la testa.
Mi passa accanto e se ne va senza dirmi una parola. É strano e io ho una brutta sensazione. Non mi piace ció che ho appena visto, ma forse mi sbaglio. Forse sono io che ho le travecole. Non lo so, ma James non sembrava felice dopo la chiacchierata con Ingrid.
Ho deciso, ora vado da lei e la obbligo a spiegarmi che cosa é successo.
Non é una buona idea... Faccio prima a parlarne direttamente con James.
La campanella di fine intervallo suona e io corro in classe nella speranza di parlarci il prima possibile.
Aspetto impaziente ma James non si fa vedere per il resto della giornata. É sicuro, é successo qualcosa tra le lezioni del mattino e la chiacchierata con Ingrid. Ma é possibile che sia per colpa di Ingrid?
Appena suona la campanella di fine scuola esco di corsa e inizio a cercare James.
Ho paura che non stia bene.
Vado a cercarlo a casa di Jason, niente.
Vado a casa sua, ma trovo solo Isabel con Amelia.
"Ciao Amber! Tutto bene?" mi domanda lei.
Annuisco e poi le domando:"Sai dov'é James?"
"No, é successo qualcosa?" domanda lei preoccuta.
Scuota la testa, ma poi aggiungo:"Oggi all'intervallo ha parlato con Ingrid e alla fine della conversazione era... strano. Sono preoccupata."
Isabel annuisce:"Se quella strega di Ingrid ha detto qualcosa che ha ferito o che ha fatto arrabbiare James la strngolo."
Ridacchio e poi lei, con dolcezza, aggiunge:"Vuoi aspettarlo qui?"
"Si, grazie, sempre se non disturbo." rispondo io.
"Non disturbi affatto, sennó non te l'avrei proposto." dice lei ridendo.
Ci sediamo e iniziamo a chiacchierare e intanto culla tra le braccia la piccola Amelia.
Dopo un paio di ore la porta si apre ed entrambe ci voltiamo verso di essa, é arrivato James.
Mi alzo di scatto e mi avvicino a lui:"Ehi, tutto bene?"
Lentamente annuisce, poi guarda Isabel e mentre la guarda dice:"Ti devo parlare."
Isabel sospira e con Amelia addormentata tra le braccia esce di casa.
"James... cos'é successo?" gli domando preoccupata.
"Sai, ho riflettuto su un bel pò di cose e... ho commesso un sacco di errori, soprattutto in questo ultimo periodo. E... vorrei rimediare ad uno sbaglio, quindi... stammi lontana." risponde lui con freddezza.
Spalanco gli occhi, probabilmente ho sentito male.
"Stai scherzando?" domando io ancora confusa, non ci sto capendo un accidenti.
"Devi uscire dalla mia vita, devi starmi lontana, devi..."
Senza nemmeno pensarci gli do uno schiaffo. Delle lacrime scendono lungo le mie guance. Come fa a dire queste cose?
Mi é stato vicino e mi ha aiutata e adesso lo amo, anche se lui non ricambia i miei sentimenti, perché me lo dice così? Perché mi vuole ferire così?
"Sei solo uno stronzo." dico io in preda alla rabbia e correndo esco da quella casa.
Non mi vuole più vedere? E perché? Cosa gli é successo? E pensare che credevo davvero che mi amasse.
Non ci posso credere. Non ci posso credere. Non ci posso credere!
Sono solo un'idiota, sto soffrendo ancora. Maledizione!
Ho abbassato il muro che avevo innalzato per proteggermi dal dolore, ma ho commesso un errore. Mi sono fidata di James, ho abbassato il muro che mi proteggeva e ora sto soffrendo.
Corro e intanto gli occhi continuano a bruciarmi, e all'improvviso il mio cellulare inizia a squillarmi in tasca. Mi blocco e guardo chi é, un numero sconosciuto.
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Scusate ancora il ritardo❤
Piaciuto?

È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora