Capitolo 36

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Lo odio davvero? No, assolutamente no.
Scendo le scale di corsa ed esco da quel posto, correndo verso la macchina di Jason. Salgo velovemente e Isabel si gira verso di me, guardandomi attentamente. Si rigira e Jason parte.
Entrambi hanno capito che non é andato bene il nostro incontro e che é meglio non parlare.
Dopo pochi minuti arriviamo a casa davanti alla casa di Jason, entriamo, lascio la mia roba lì ed esco.
Sono distrutta, ho il cuore a pezzi, ma non verso nemmeno una lacrima, non capisco il motivo. Sto malissimo, provo emozioni che non ho mai provato e che mi distruggono, ma non piango.
Peró ora devo riuscire a concentrarmi su altro, devo trovare un lavoro e così potró cavarmela da sola, tanto manca poco alla fine della scuola e se supereró gli esami sarà un pó più semplice.
"Amber?"
Non mi volto nemmeno, so a chi appartiene questa voce e onestamente non me la sento di voltarmi, non ce la faccio.
Lui mi supera e si blocca davanti a me, sbarrandomi il passaggio.
"James, cosa vuoi?" dico con tono piatto tenendo lo sguardo basso. So che se lo guardassi negli occhi cederei e soffrirei ancora di più. Perché mi fa questo? Perché mi dice di stargli lontano e poi mi blocca per strada?
Lui sospira e dice:"Sei sicura di voler sapere il motivo?"
Alzo la tasta sbalordita e vedo che il suo sguardo é malinconico e non puó far altro che farmi star male.
Annuisco sicura, certo che voglio sapere il motivo per il quale mi ha mollata nonostante, almeno così sostiene, mi ami ancora.
"Su James, ti ascolto." dico con freddezza.
"Ecco, vedi..." sospira:"Io ti amo tantissimo, peró tutto ció che amo va a finire che lo distruggo. Con te peró é stato tutto diverso, sono riuscito a non distruggerti, ma Ingrid ha scoperto delle cose e con quelle... mi ha tipo, ricattato."
"Sapevo che c'entrava quella troia..." sibilo tra me, poi gli domando:"Cos'ha scoperto?"
Fa un respiro profondo e abbassando la testa dice:"Che ti ho nascosto un sacco di cose. Qualche anno fa ad esempio ero sempre ubriaco e... e andavo con tutte. Conosco tuo padre ed eravamo relativamente amici. E... e mentre stavamo insieme Ingrid mi ha baciato. Ora non entro nei dettagli, ma... ma ti ho nascosto tutto ció per non farti star male..."
Non rispondo più delle mie azioni e gli tiro un ceffone.
"Ma sei impazzito?!? Dovevi dirmi la verità! Per tutto questo tempo non sei stato sincero con me, é questo che mi fa arrabbiare, non ció che hai fatto!" dico tra le lacrime e poi lo abbraccio.
Sospira:"Ingrid mi ha anche ricattato di denunciarmi alla polizia se non ti avessi lasciata."
"Denunciarti per cosa?" domando sorpresa staccandomi dall'abbraccio.
"Furto d'auto. Ne ho rubate un pó e non mi hanno mai beccato"
Spalanco la bocca e lui mi fa un sorriso malinconico:"Qualche anno fa, peró lei ha detto che mi avrebbe denunciato e ho temuto che ció ti avrebbe fatto star male e che avresti provato disgusto nei miei contronti..."
Gli afferro il viso tra le mani mentre piango, ma per la felicità. Lui mi ama.
"Scappiamo." gli propongo e lui sgrana gli occhi.
"Scappiamo, io e te. L'importante é stare insieme."
"Ma... ma... non sei arrabbiata?" mi domanda stupito.
Scuoto la testa:"A me basta sapere che tu mi ami."
Sorride ed annuisce.
"Cos'hai in mente?" mi domanda cercando di decifrare la mia espressione.
"Lo scoprirai presto. Ci vediamo davanti a casa tua tra un'ora." e senza dargli altre spiegazioni corro a casa di Jason.
Entro come una furia e subito Jason e Isabel mi sono dietro.
"Cos'é successo?" mi domansa il mio migliore amico perplesso.
"Scappiamo. Io e James, poi vi spiego tutto per telefono."
Prendo tutto ció che ho e mi blocco davanti a Jason.
"Come scappate?" mi domanda lui ancora più perplesso.
"Te l'ho detto, ti spiego tutto per telefono. Ora, mi faresti un favore?"
Annuisce lentamente cercando ancora di capire cosa mi stia frullando per la testa.
"Mi presti la tua auto?"
"Cosa? Non hai la patente!" sbotta lui.
"Ma so guidarla, e in più oggi sono in veba di cose folli. Mi dispiace, ma dovrai venirtela a prendere in areoporto, ti lasceró le chiavi nascoste nel cruscotto."
Lui rimane immobile e io dico:"Fidati di me, ti prego."
Lui sospira e mi da le chiavi della sua auto.
Io gli do un bacio sulla guancia e lo abbraccio forte, poi abbraccio Isabel che é del tutto sconvolta e do un bacio sulla fronte di Amelia che dorme beata sul divano. Infine esco si lì e salgo sulla macchina di Jason. Prendo un respiro profondo e metto in moto. Con esitazione parto e mi dirigo verso casa mia.
Non ho abbastanza soldi per fare ció che mi passa per la testa, e allora per una volta mia madre mi dovrà accontentare.
Accosto davanti a casa mia e scendo velocemente dall'auto per poi entrare. Tutto tace e mia madre dorme sul divano.
Silenziosamente mi dirigo in camera sua, apro l'armadio e frugo nella sua borsa, fino a trovare il portafogli. Allora lo prendo lasciandole tutti i documenti nella borsa ed esco da quella casa correndo.
Quando arrivo davanti al condominio dove vive James lui é già li che mi aspetta. Sale in macchina e mi guarda a bocca aperta.
"Tu sei pazza." dice poi sorridendo.
"Lo so..." bisbiglio io e parto.
"Dove vuoi andare?" mi domanda lui guardando fuori dal finestrino.
"Da mia zia, lei ci darà una mano. Mi vuole troppo bene."
Lui annuisce:"Con te andrei dappertutto."
Sorrido e mi dirigo verso l'areoporto.
La nostra fuga ha inizio.
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Cosa ne dite? Vi piace?❤❤
Questo é l'ultimo capitolo❤❤❤
So che questa storia non é stata un granché, ma cercheró di impegnarmi di più nella prossima❤

È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora