Capitolo 15

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Apro la porta e vedo Jason seduto sul divano con il viso tra le mani e Isabel che lo abbraccia.
Mi avvicino lentamente:"Jason... mi dispiace. Ti prego, perdonami... io..."
Lui si alza velocemente e mi abbraccia forte.
"Amber, mi hai spaventato..."
"Scusa Jason, ti prego perdonami."
Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi dice:"Ti ho già perdonata principessa."
Sorrido lievemente.
Isabel ci raggiunge e prende la mano di Jason. Sono una coppia bellissima...
Tornando al disastro che ho fatto con Jason, mi sento lo stesso estremamente in colpa.
James mi cinge le spalle con un braccio e dice:"Va tutto bene? Ti vedo un pò giù di morale..."
"Sto bene." rispondo io sorridendogli. Stare a fianco a lui mi fa sentire serena e protetta. É una strana sensazione, ma é bellissima.
"Ehi, voi due! Non me la raccontate giusta!" esclama Isabel indicandoci.
"Mh... pensa a stare con la tua bellissima bimba." risponde James sorridendo.
"State insieme?" ci domanda Isabel.
Non rispondiamo.
"STATE INSIEME!" esclama urlando come una pazza.
Io sorrido e James ridacchia.
"Finalmente una bella notizia." dice Jason sorridendomi e poi abbracciandomi.
Quando si stacca cinge le spalle di Isabel con un braccio.
"Noi questa sera andiamo... andiamo dai miei genitori..." dice Isabel con un lieve sorriso. Ma guarda verso il basso e non sembra particolarmente allegra.
"Cosa? E perché?" domanda James estremamente sbalordito.
"Mamma mi ha chiamata e mi ha chiesto se ho intenzione di ricucire i rapporti. Ha detto che le manchiamo. Ha invitato me e Amelia a casa e io ho deciso di portarmi dietro Jason..." all'ultima frase diventa rossa come un pomodoro.
"Okay, vuoi che venga con voi?" domanda James.
"No..." risponde sussurrando.
James sospira:"D'accordo... Isabel, stai tranquilla eh."
Isabel annuisce.
"Partiamo ora, ci vediamo più tardi o domani." interviene Jason.
Li salutiamo ed Isabel, Amelia e Jason escono.
James si siede sul divano e io mi siedo accanto a lui.
"É stata dura andare avanti senza l'aiuto dei vostri genitori?" gli domando io.
"Abbastanza... ma così siamo cresciuti e abbiamo imparato a vivere. Loro hanno cacciato Isabel per ció che é successo, e io sono andato con lei. Questo ci ha uniti." risponde lui sorridendo.
Si avvicina e mi bacia. É un bacio dolce, passionale e lento. É wow, e mi lascia senza fiato. Come tutto di lui mi lascia senza fiato.

Isabel, Amelia e Jason entrano e io lentamente apro gli occhi. Io e James ci siamo addormentati abbracciati.
Loro si fermano a guardarci e io scatto in piedi.
Un pò rossa in viso chiedo:"Com'é andata?"
Isabel sorride dolcemente:"Bene, ma io sono stanca morta."
Amelia é tra le sue braccia e dorme beata. É così dolce e carina...
"Non sono male. Qualche volta il padre ha fatto qualche allusione al fatto che é stata un'irresponsabile, ma per il resto é andata bene." aggiunge Jason.
"E come l'hanno presa quando ti hanno conosciuto?" domanda James che intanto si é svegliato e si é messo a sedere.
"Inizialmente lo ritenavano un'irresponsabile e un altro errore, ma alla fine mamma mi ha detto che ho scelto bene e che é un ragazzo premuroso e responsabile." risponde Isabel con un sorriso fiero.
"Davvero?" domanda Jason sbalordito.
"Già,.... me lo ha detto quando mi ha preso da parte per salutarmi." risponde Isabel.
"Wow, mi sento onorato."
Isabel ridacchia e poi rivolgendosi a James dice:"É ora di lasciare la tua dama a dormire. Andiamo, dai."
"Volete un passaggio?" domanda Jason.
"Ma no, facciamo una passeggiata." risponde James alzandosi, poi aggiunge:"Ci vediamo domani a scuola?"
"Ci vediamo domani a scuola." rispondo io.
James sorride ed esce. Isabel ci saluta e poi segue il fratello.
"Jason, buonanotte."
"Buonanotte principessa." mi da un bacio sulla guancia e poi vado a dormire.

"Splendore! Sveglia!!!" esclama Jason irrompendo in camera.
"No..." inizio a piagnucolare, ma lui mi prende in braccio e mi mette in piedi.
"Cattivo!" mi lamento io e Jason esce ridendo.
Vado in bagno e poi indosso un paio di jeans aderenti, una t-shirt nera e i miei anfibi neri. Mi trucco rapidamente e poi mi spazzolo i capelli.
Vado in cucina e lì trovo Jason.
"I professori probabilmente saranno felici di vedermi oggi. Ho perso qualche lezione e non ho nemmeno più i libri." dico io.
"Bé, io libri non li porto nemmeno. Dopo la sgridata iniziale se non disturbi non ti dicono niente."
"Non hai tutti i torti..."
Prendo il mio zaino con dentro un astuccio e un paio di quaderni e poi io e Jason usciamo. Come al solito mi apre la portiera della macchina e poi la richiude. Va dalla parte del guidatore e sale. Mette in moto e la macchina parte.
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Scusatemi tantissimo per il ritardo...❤

È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora