Capitolo 31

3.7K 219 1
                                    

"Dove mi vuoi portare?" domando a Leo mentre mi asciugo il viso.
"Non lo so." risponde lui con noncuranza.
"Come non lo sai?!?"
Lui mi lancia un'occhiata divertita e poi torna a concentrarsi sulla strada.
"Sto guidando senza una meta, e dove arriviamo arriviamo, o no?"
Sorrido lievemente:"Va bene..."

"Ehi, sveglia. Amber?"
Apro lievemente gli occhi e vedo Leo che mi scuote per svegliarmi. É buio, il tempo é volato ed é ormai sera.
"Che c'é?" borbotto io.
La portiera é spalancata e lui é a pochi centimetri da me.
"Ti sei addormentata." sospira lui allontanandosi.
Scendo dall'auto e mi guardi intorno.
Siamo circondati dagli alberi, ma la macchina e noi in un piccolo spazio vuoto.
"Dove diavolo mi hai portata?!? Che hai intenzione di fare?!? Sapevo di non dovermi fidare di te! Sei un'imbecille! Vaff..." urlo io furiosa, ma lui mi interrompe mettendomi l'indice della mano destra sulla bocca.
"Sta zitta un attimo!" sibila lui.
Si arrampica sul tettuccio della macchina e poi mi tende la mano. Con titubanza la affero e lui mi aiuta a salire. Poi mi indica il cielo e vedo le stelle e la luna piena, le stelle e la luna brillano nel cielo blu. É magnifico.
"Qui si vede il cielo notturno benissimo, soprattutto perché non ci sono le luci della città." mi spiega lui come se mi leggesse nel pensiero.
Guardo il cielo e all'improvviso mi appare nella mente il viso di James.
Gli occhi iniziano a bruciare e non riesco più a trattenere le lacrime.
Mi siedo sul tettuccio e mi stringo le braccia al petto, appoggio la testa sulle ginocchia e inizio a singhiozzare.
Leo si siede accanto a me e mi cinge le spalle con un braccio.
"James é un'idiota."
"No, non é vero!" e singhiozzando aggiungo:"Lui é fantastico. Mi ha aiutata, mi ha offerto una spalla su qui piangere, mi ha fatto sorridere e mi ha fatto ridere. Mi ha amato. É speciale, é unico."
"E adesso che é lui la causa del tuo pianto? Dov'é?" mi domanda lui e io rimango in silenzio. Alzo la testa e, senza pensarci, lo abbraccio.
Dopo qualche minuto dico:"Ti sto bagnando tutta la maglietta."
"Beh, meglio le tue lacrime che la pioggia." risponde lui.
Il cellulare inizia a vibrarmi in tasca. Mi stacco dall'abbraccio e velocemente mi asciugo le lacrime. Guardo il monitor del cellulare e vedo il nome di Jason.
"Pronto?" rispondo io.
"Amber! Ma perché diavolo non mi hai risposto? Perché hai preso le tue cose e te ne sei andata? Dove sei? Cos'é successo? Ho saputo che James ti ha lasciato in malo modo, Isabel lo ha fatto confessare. Dimmi dove sei che ti vengo a prendere." inizia subito lui.
"Jason... io... non venirmi a prendere, sto bene..."
"Amber, no! Non devi chiuderti i te stessa. Dimmi dove sei, ti vengo subito a prendere."
Riattacco. Non voglio parlare con Jason, anche se é il mio migliore amico, forsé perché lui é fidanzato con la sorella di James...
Guardo ancora il mio cellulare e trovo sette chiamate perse da Jason, quattro da Isabel e una da.... da Ingrid?
Spalanco gli occhi e poi vedo anche un sms, é di James. Il fatto di aver ricevuto u sms da parte di James mi stupisce ancora di più della chiamata da parte di Ingrid.
"Cos'é successo?" mi domanda Leo.
Io non gli rispondo e con titubanza e apro il messaggio di James.
"Mi dispiace." leggo il messaggio ad alta voce mentre sento il mio cuore andare definitivamente in frantumi.
"Amber?"
Fisso un punto indistinto davanti a me, non riesco a pensare a niente, non sento più niente. Ormai é come se fossi insensibile a tutto.
*----*
Vi piace?❤❤❤

È difficile ma non impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora