Il mercoledì successivo Taehyung si aspettava di non vederlo come fattorino, dopo quella fuga sarebbe stato strano il contrario, nonostante lo sapesse ci aveva comunque sperato, voleva vederlo. Di lui sapeva dove lavorava e visto il suo travestimento sicuramente aveva una doppia vita.
Quindi se lui aveva intenzione di evitarlo Taehyung non era della sua stessa idea, un punto di partenza infondo lo possedeva, lo avrebbe sfruttato.
Nel frattempo qualcuno stava svolgendo qualcosa che detestava pur di fuggire.
A Jimin ogni tanto capitava che oltre alle consegne si occupasse di friggere il pollo per aiutare la cucina nei momenti peggiori, solitamente non era proprio così propenso nel farlo, ecco perché i suoi colleghi rimasero sorpresi quando si offrì di sua spontanea volontà, c'era sicuramente qualcosa sotto quella richiesta, ma nessuno voleva ne tanto meno osava chiedere.
Quel cambio combaciava esattamente con un mercoledì, il giorno che lui considerava tanto sacro per le consegne, ma dopo quello che era successo voleva stare ben distante da quell'Alfa.
Lo stesso che aveva appena parcheggiato l'auto ad un isolato di distanza dal negozio dove lavorava il Beta.
Si sarebbe presentato lì? Assolutamente no, sarebbe stato comodamente seduto all' interno dell' abitacolo, sarebbe stata un entrata d'effetto se lo avesse colto a fine turno era più facile trovarlo solo soletto, niente occhi indiscreti.
Jimin dopo circa un'ora puzzava di olio da fare schifo, avrebbe dovuto consumarsi sotto la doccia per levarsi di dosso quel tanfo, ma meglio quello che la vicinanza di un ragazzo che aveva odorato ben altro.
Dopo altre tre ore poteva essere scambiato lui stesso per un aletta di pollo fritta, unto e puzzolente sospirò sollevato appena il suo turno finì.
Quel mercoledì l'aveva scampata, almeno era questo che pensava, ma qualcuno aveva lasciato la sua postazione comoda per uscire ed inoltrarsi in un vicolo, aveva intuito di trovarlo a sua disposizione poco prima della chiusura del locale, aveva azzeccato a pieno.
Il Beta stava fumando una sigaretta quando si sentì afferrare per il polso e trascinare all' interno di quell' antro scuro, scivolò a terra la sua dose di nicotina.
Si trovò con le spalle al muro, una figura gli teneva le spalle ancorate su di esso, il suo volto era ancora celato dall' oscurità, lo vide quando si avvicinò al suo, deglutì a fatica il groppo di saliva, non aveva paura ma ben peggio, odiava come lo scombussolava quel dannato di un Alfa.
Aveva commesso un errore, la facciata che aveva mostrato ad ogni consegna era ben diversa da quella che sfoggiava in quel momento, lo stesso ghigno di quella notte.
Avvicinò il suo naso nell' incavo del suo collo, avrebbe potuto tirargli una ginocchiate tra le gambe ma era paralizzato, stava scrutando ogni sua mossa.
Sentì la punta fredda del naso scorrere lungo la sua pelle, lasciava una scia bollente che faceva contrasto con i brividi che percepiva lungo la schiena."Mi piace molto il pollo, ma il tuo profumo è più invitante".
Sussurrò a poca distanza dalla sua pelle calda, strinse le sue spalle aggiungendo successivamente.
"Pensavi di essere un predatore? Sei un Beta, rimani al tuo posto".
Sibilò acidamente, la sua era una provocazione, voleva vedere di cosa era capace, la caccia diventava più divertente se la preda era combattente.
Infatti come si aspettò la contromossa dell' opposto fu una ginocchiata ben assestata tra le sue gambe, gli fece lasciare la presa e rimanere per qualche secondo senza fiato per il dolore che stava provando.
Si piegò su se stesso e stavolta fu Jimin a sussurrare al suo orecchio."Se pensi di farmi paura Alfa ti sbagli, non sei nessuno, ti farò passare la voglia di venirmi ancora a cercare".
Taehyung ghignò, finalmente qualcuno con cui scontrarsi, nessuna obbedienza.
Appena si rimise in piedi fu lui a finire al muro nuovamente da Jimin."Non sfidarmi".
"Ma è esattamente ciò che cerco".
Si leccò le labbra l'Alfa mentre lo guardava negli occhi."Non cercarmi mai più".
Sbuffò il Beta tenendolo con le spalle al muro mentre l'opposto ridacchiava divertito."Potrei farlo, ma ad una condizione".
Lo squadrò catturando la sua attenzione."Che vuoi?"
Non sapeva nemmeno perché gli stava dando ancora corda."Se mi batterai in una sfida di scherma".
Fece scorrere le dita affusolate lungo il braccio teso di Jimin che le seguì con lo sguardo riportandolo poi nei suoi occhi quando lasciò cadere la mano."Scherma? Per quanto ne so potresti anche essere un professionista".
Non era uno sport così comune, sicuramente c'era il tranello."Touche, mi hai beccato, allora possiamo fare che dovrai colpirli solo una volta per aver vinto".
Ghignò, vedendo l'incertezza nel volto del Beta decise di sfruttare il suo punto debole, l' orgoglio.
"Paura di non riuscire a colpire nemmeno una volta un Alfa? Peccato, ti facevo più combattivo".
Usò nuovamente un tono provocatorio."Una sola volta".
Rispose secco Jimin lasciando la presa, quella vicinanza lo stava destabilizzando."Ti darò le indicazioni alla prossima consegna. A mercoledì poletto".
Ridacchiò lasciandolo da solo Jimin che stava imprecando per il nomignolo che aveva utilizzato.
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Beta (Vmin)
Mystery / ThrillerAvvertenze: la storia tratta temi sensibili e scene esplicite, i protagonisti sono tutti maggiorenni ATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Secondo la società lui avrebbe dovuto rientr...