"Ci sono due tipi di mostri, quelli diventati così per gusto personale e quelli costretti a diventarlo per potersi salvare"
Lo avrebbero picchiato per l' ennesima volta, suo zio lo stava trascinando per un polso, sua zia aiutava quel bastardo, ma quelle scale furono la salvezza del Beta, non era più un ragazzino, aveva forza, bastò una piccola spinta e il gioco era fatto, avevano perso e lui ottenne la sua agognata vittoria, finalmente giunse la fine per i suoi carnefici.
Quello che successe dopo fu molto semplice, i mostri sparirono per mano del mostro a cui avevano dato via.
Era un mostro? Forse, ma non era quello che aveva desiderato diventare, lo era diventato per necessità, per sopravvivenza.
Continuava a farlo per la salvezza altrui, perché coloro che salvava non diventassero come lui, non si macchiassero di colpe che gli avrebbero spezzati definitivamente.
Jimin dopo la perdita dei suoi genitori non gli era rimasto nulla, i suoi zii erano stati la peggior sorte che gli fosse capitata, nonostante non fosse programmata la loro sparizione non si pentì un secondo di ciò che era accaduto dopo quella tragica caduta. Aveva liberato il mondo da qualcuno che non giovava ad esso ma contribuiva a peggiorarlo.
Successivamente aveva trovato lavoro e una nuova abitazione, nessuno si preoccupò di ciò che successe in quella casa.
I suoi rapporti umani erano superficiali, lavorativi o di necessità per fabbisogni carnali, niente di più profondo.
Una conoscenza diversa però stava sorgendo con Yoongi, la sua presenza in fondo non lo infastidiva.
Tutt'altro però era quella che si stava facendo largo nella sua mente e nel suo cuore, stava per cedere quella sera con Taehyung, era fuggito in tempo, ma allora perché non si sentiva soddisfatto della scelta? Si chiedeva se infondo avesse voluto rimanere con lui.
Il suo lupo sapeva già quale fosse la risposta, era lui che non l' accettava, odiava gli Alfa, gli avrebbe sempre odiati.
Allora perché ora stava pensando a lui? Alle sue mani, al suo maledetto odore.
Era giusto mentire anche a se stesso?
Mentre l'acqua scorreva si accarezzò il corpo, fingeva che fosse il tocco di quell' odioso Alfa.
Dopo essersi preso cura di se stesso provò un senso di disgusto per ciò che aveva fatto.
Uscì dal bagno, si avvicinò alla finestra e ricordò quella volta che vide Taehyung proprio da essa, sbuffò infastidito da quel pensiero, in quel momento vibrò il suo telefono, lo aveva abbandonato sopra il letto."Avrei preferito non scriverti, ma infine il fattorino del pollo è diventato la mia pietanza preferita. La voglia di riassaggiarti ha spodestato il mio orgoglio di Alfa".
Jimin si odiò nuovamente perché sorrise, non riuscì a fermare quel gesto, quel messaggio era talmente idiota che gli fece piacere.
Non gli rispose, infine mancava poco a mercoledì, avrebbe ripreso a fare le consegne.
Ecco un'altra cosa che odiava, la lista delle cose che stava odiando si allungava minuto dopo minuto, peccato che tutti i punti di essa riconducessero solo ed ad un' unica persona.Erano in quattro, a nessuno di essi piaceva quello che la vita gli stava offrendo, volevano altro, ma il destino aveva già deciso quale fosse la loro strada, lui non era confuso.
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Beta (Vmin)
Mystery / ThrillerAvvertenze: la storia tratta temi sensibili e scene esplicite, i protagonisti sono tutti maggiorenni ATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Secondo la società lui avrebbe dovuto rientr...