Beta (Vmin)

15.

La sua camera era in penombra, la luce della luna filtrava dalla finestra, illuminava il profilo di Jimin disteso a letto.
L'Alfa lo sovrastava, stava cercando con tutte le sue forze di non divorarlo,  l'impresa era più difficile di quanto immaginasse, gli occhi carichi di malizia del Beta lo stavano invitando solo a fare l'esatto opposto.
Il ruolo della preda e del cacciatore si invertiva in un istante, un attimo prima era l' Alfa che sovrastava il Beta, un battito di ciglia e i ruoli si erano già ribaltati.
Entrambi avevano accantonato la razionalità, la loro guida era fatta esclusivamente di eccitazione accompagnata dai loro aromi intensi e decisi.
Jimin a cavalcioni su Taehyung si impossessò delle sue labbra, le morse, le succhiò, non immaginava gli sarebbe piaciuto così tanto baciarlo, si staccò solo per sfilargli la maglia, la sua pelle ambrata al chiarore dei raggi lunari era una meraviglia, un invito a macchiarla, ad arrossarla.
Un pensiero lampo colpi in pieno il Beta, aveva provato per un singolo impercettibile istante la voglia di marchiarlo.
Si destò da quei pensieri quando sentì la presa ferrea sui suoi fianchi, si ritrovò nuovamente al di sotto e subito dopo senza maglia.
Non riuscì a fermarlo, a dire nulla, lui si avventò sul suo collo baciandolo avidamente, tra loro c'era una guerra muta, una corsa per ottenere il dominio.
Tra i respiri affannosi e i lievi gemiti si ritrovarono senza più nulla a dividerli,  solo la loro pelle accaldata e i loro sguardi lussuriosi.
Taehyung lo fissò negli occhi, si leccò le labbra, gli aprì le gambe e si abbassò tra di esse senza smettere di venerarlo, iniziò a baciare l'interno coscia.
Per una notte, solo una, poteva lasciargli il comando, era tutto ciò che si ripeteva Jimin impegnato ad ansimare e gemere per le labbra dell' Alfa che racchiudevano la sua erezione tra di esse.
L'Alfa soddisfatto per l' acquisizione del dominio e il piacere che stava provocando nell' opposto continuò il suo gioco, la sua bocca andò più affondo, si mosse più velocemente.
Jimin stringeva i capelli di Taehyung con entrambe le mani, questo non fece altro che accrescere ancor di più l'eccitazione del secondo che liberò la presa solamente quando i gemiti del Beta non divennero più acuti, non voleva che il gioco si concludesse così presto.
Risalì riappropriandosi delle sue labbra carnose, infilò la lingua tra di esse mentre portò una mano nella sua entrata.
Inserì un dito lentamente in lui, i suoi gemiti dolci amari vennero catturati dalla bocca affamata dell' Alfa.
Il rapporto tra umano e lupo era molto contrastante, razionalità e istinto erano sempre invischiati in una lotta perenne, ma in quel momento lupo e umano si trovarono allineati alla perfezione.
Un ululato interno si scaturì dentro Taehyung quando si insinuò tra le carni bollenti di Jimin, quando lui si ancorò alla sua schiena graffiandola mentre con piccoli colpi continuava ad affondare in quel piacevole calore mai provato.
Con il fiato corto entrambi si stavano donando piacere, quasi insaziabili, il contatto non sembrava mai bastare.
La stanza impregnata dalla loro profumazione fusa insieme, ricoperta da gemiti sempre più intensi.
La lucidità ritornò quando tutto finì, quando raggiunsero il culmine e l'Alfa esausto si addormentò circondando con un braccio il Beta.
Jimin era rimasto sveglio, attese che il sonno dell' opposto si fece più profondo, lentamente alzò il suo braccio e sgusciò giù dal letto, lo osservò mentre si rivestiva, ripeteva a sé stesso che tutto ciò era stato solo uno sbaglio che non sarebbe più ricapitato.
Quando ultimò di vestirsi lo guardò per l'ultima volta prima di sgattaiolare via da quella casa, ma soprattutto da lui.