17.

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Il mercoledì successivo non arrivò nessun ordine.
Avrebbe dovuto esultare Jimin, non doveva cambiare il turno o mansione, eppure nel profondo quella mancata chiamata lo aveva deluso, destino beffardo, un compagno che tanto compagno infondo non voleva essere.

"I giudizi troppo affrettati portano spesso a conclusioni errate".

Le cose più ovvie sono anche quelle più vicine, quelle che nonostante siano così alla luce del sole passano inosservate ai diretti interessati.
Taehyung considerava Hoseok il suo migliore amico, si conoscevano da tutta la vita, lo aveva salvato così tante volte da non saper dare nemmeno un numero approssimativo.
Non lo aveva mai fatto con chissà che secondo fine per la testa, molti ragazzi all' orfanotrofio si erano convinti che si fossero riconosciuti come compagni di vita.
Nessuno al di fuori del loro rapporto avrebbe immaginato che ciò non corrispondeva alla realtà, ma la scusante che potevano utilizzare era il comportamento di Hoseok, lui non si limitava ad adorare il suo salvatore, ad occhi sconosciuti era abbastanza ovvio che il ragazzo provasse ben altro.
L'Alfa aveva sempre sottovalutato la cosa, non ci aveva mai dato il giusto peso, l' omega era solo espansivo secondo il suo modesto giudizio.
Con la loro crescita mutava anche il sentimento dell' omega, l' amico era sempre nei suoi pensieri e visto che al momento Taehyung si divertiva solo a letto pensava di essere ancora il suo prediletto, colui che stava al podio, che non sarebbe mai stato accantonato.
Non gli piaceva vederlo scopare con gente differente ma se si trattava di una sola notte aveva imparato a gestirla, ripeteva a sé stesso che era speciale, che se gli altri alla mattina se ne sarebbero andati  lui sarebbe rimasto sempre.
I piani del mercoledì erano saltati perché Taehyung aveva ricevuto una chiamata proprio dal pianista che aveva trovato il suo numero tra le chiamate d'emergenza dell' omega.
Non ci era mai andato giù così pesantemente, ma stavolta era diverso, colui che era andato a letto con l' Alfa non sarebbe stato da una botta e via, era questo che aveva fatto andare giù pesantemente con l' alcool Hobi.
Il breve momento di modesta felicità Yoongi la provò quando aiutò ad uscire il piccolo ubriaco lamentoso al di fuori del locale, doveva andarsene da quell' aria soffocante per prendere ossigeno nuovo, la ripresa era impossibile visto le condizioni.
Si avvolse il braccio dell' Omega attorno alle spalle e barcollando erano usciti finendo ad una fermata dell' autobus, fu tutto ciò che poté fare, ora doveva contattare qualche suo amico purtroppo.
Cambiò drasticamente il suo umore trasformandosi in fastidio quando dovette fare quella chiamata, quando dovette assistere alla scena in cui l'Alfa portò via tra le braccia Hobi, sicuramente era il ragazzo di cui parlava costantemente, la sua ossessione non ricambiata.
Durante il tragitto Hoseok stava borbottando qualcosa di incomprensibile, almeno per Taehyung, era già sorpreso del luogo dove era andato a recuperarlo, figuriamoci se si
focalizzava su ciò che diceva, "Dovevo essere io", "Perché non io?", per lui non avevano alcun senso quelle frasi, non poteva immaginare quanto invece ne avessero.
Era sfinito l'Alfa, ecco perché quando distese sul suo letto l' amico lo fece pure lui, finì per addormentarsi poco dopo.
Avrebbe continuato a dormire se non fosse stato preso alla sprovvista nel ritrovarsi Hoseok a cavalcioni su di lui, ma non fu quello a sorprenderlo, lo destabilizzò le sue mani attorno al suo collo che iniziarono a stringere.
Lo guardò negli occhi, li aveva lucidi, lentamente le lacrime iniziarono a scivolare lungo il suo viso finendo sulle sue guance.
Stava piangendo mentre gli stringeva il collo, era l' alcool, era sconvolto.

"Perché, tu....sei...tutto...per me, perché io non lo sono per te?"
Disse tra i singhiozzi continuando a piangere.

Taehyung sentì il suo cuore stretto in una morsa, sentimenti contrastanti si accavallavano tra loro, incapaci di districarsi, di distinguersi tra i vari tipi di amori differenti.
Vedere il suo migliore amico in quello stato lo fece stare male, capì di non averlo compreso come doveva, avrebbe voluto darli di più, ma nonostante l'affetto e l'amore che provava per lui sapeva che non era ciò che Hobi cercava, desiderava.
Perfino la sua stretta non era decisa, era solo più un gesto simbolico dovuto all' eccesso di alcool, ma anche con quel liquido in corpo l'omega non gli avrebbe mai fatto del male.
Con le braccia gli avvolse la vita, lui poco lucido si sorprese, allentò la presa fino a togliere le mani dal suo collo e appoggiarle ai lati della testa dell' Alfa, fu allora che quest' ultimo lo tirò a sé abbracciandolo stretto, lasciando che il suo migliore amico si sfogasse del tutto piangendo lacrime che per troppo tempo aveva trattenuto.
Sfinito dall' alcool e dal vortice di emozioni rilasciate si addormentò nuovamente.
Taehyung lo distese al suo fianco e gli accarezzò i capelli delicatamente.

"Vorrei amarti come vorresti ma non posso mio piccolo omega. Tu sei e sarai il mio mondo ma sono sbagliato, meriti qualcuno che ti guardi come se tu fossi l'unica persona al mondo, e purtroppo non sono io. Ma tu sei molto di più per me, sei la famiglia che mi sono scelto e questo non cambierà mai".

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