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Per mantenere un corpo prestante ci voleva costanza e dedizione, un beta solitamente non si dedicava così tanto a ciò, ma Jimin faceva l'esatto opposto della normalità, non sarebbe mai stato dietro alle regole.
Per punire adeguatamente bisognava essere in forza, avere una certa resistenza ed essere in grado di difendersi come di attaccare, la seconda opzione era quella preferita da Jimin.
Per avere tutto questo il nostro Beta aveva scelto uno sport perfetto, kick boxing, allenamento sull'intero corpo, lo faceva appena poteva, riusciva sempre a ritagliarsi del tempo per scendere sul ring.
Gli piaceva l'adrenalina che lo investiva ogni volta che iniziava un match, quando si infilava i guantoni, pronto per sporcarli di sangue che non gli apparteneva.
I nuovi iscritti non potevano immaginare cosa si celasse dietro quel viso che sembrava così tanto angelico, erano solo loro i coraggiosi che lo sfidavano, ignari che ne sarebbero usciti sconfitti e con il naso gocciolante di sangue.
La cosa peggiore era quando lo scontro avveniva in una pessima giornata.
Il poveretto disteso sul ring avrebbe voluto tanto non scoprire che quel Beta potesse essere ancora peggio del solito.
Era la seconda volta che lo aveva sfidato, questo era dovuto all'orgoglio Alfa, non poteva accettare di essere stato battuto da un misero Beta, la cosa che aveva ottenuto era solo la seconda umiliazione.
Jimin uscì dalla palestra soddisfatto della sua vittoria, quando metteva a terra un Alfa era ancora più soddisfacente il match, proprio per questo si meritava un piccolo regalo, voleva provare un nuovo negozio.
Dalla parte opposta dell'edificio dal quale era uscito aveva notato una vetrina molto interessante.
Si era solo preoccupato di caricare il borsone in macchina per poi ritornare glorioso per il suo nuovo acquisto, il suo umore cambiò drasticamente quando riconobbe un profilo che aveva visto una sola volta ma che odiava già, lo avrebbe riconosciuto a  distanza, come l'aveva visto quella maledetta volta,  sfortunatamente apparteneva al commesso.
Era entrato nella zona del suo rivale, si sforzò di sorridere con la scusa di provare diversi abiti, avrebbe colto l'occasione per studiare da più vicino il nemico.
Avrebbe voluto mettersi in modalità dispettoso, scombinare le taglie, mettere fuori posto i jeans, i maglioni, ma era più divertente farsi vedere gentile e cordiale con chi non si conosceva, sicuramente ci sarebbero state altre occasioni per scontrarsi, lui era fin troppo vicino alla sua ossessione, odiava chi macchiava le cose che gli appartenevano, perché l'Alfa gli apparteneva già da quando aveva posato i suoi occhi su di lui.
Quando uscì dal negozio si sentiva ricoperto da uno strato mieloso, quel commesso non aveva fatto altro che sorridere, ricoprirlo di gentilezza smisurata, lui non era abituato a tale cosa, era veramente come se gli avessero rovesciato addosso un intero vaso di miele, forse era un modo per farlo attaccare da qualche orso, era impossibile che qualcuno fosse così schifosamente gentile con il prossimo.
Aveva fatto un misero acquisto, una camicia rosso bordeaux, l'avrebbe conservata in armadio per una giusta occasione, oltre al fatto che aveva annusato l'odore di quell' omega quando incalzando un sorriso aveva ottenuto ciò che voleva, non era riuscito a tenere a bada il suo odore per l' imbarazzo che gli aveva causato, fragola e panna, anche la sua profumazione era maledettamente dolce.

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