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Chi l'avrebbe mai detto che qualcosa usato per protezione potesse causare l'esatto opposto?
Il medicinale che tutti conoscevano e usavano a discrezione della situazione poteva causare problemi scaturiti da fraintendimenti.
Non sarebbero capitati se il profumo fosse stato libero di aleggiare nell' aria ovunque e dovunque.
Jimin diffidente di natura tendeva a interpretare qualsiasi cosa negativamente, ecco perché quando vide quella scena non pensò minimamente di essere in difetto.
Raggiunse di fretta la sua macchina e si travestì come sempre, recuperò la mazza e di corsa ritornò al punto di partenza, era il momento di punire, di far capire a l'infame che aveva visto che  doveva stare al suo posto, finire all'inferno, divorato dalle fiamme del peccato.
Aveva visto di tutto in quell' antro oscuro, quanti Alfa aveva ridotto a brandelli, nemmeno lo ricordava, ma sicuramente non si potevano contare nemmeno con l'utilizzo di entrambe le mani.
Non riconobbe l'odore a causa dell'inibitore e la vista non aiutava per via dell'oscurità del vicolo, il lampione posizionato in quel locale che ben conosceva era bruciato da quando ne aveva memoria.
La cosa certa era la presenza di due individui, dalla stazza di entrambi si poteva dedurre facilmente che quello più minuto era un omega mentre l'opposto un Alfa.
Il secondo aveva alzato un braccio e lo stava avvicinando all' opposto, il Beta era certo che presto lo avrebbe colpito, doveva intervenire subito, il suo odio gli annebbiava la mente ogni volta quando si trattava di quella razza.
Quando arrivò il colpo era già troppo tardi, si sentì il rumore dell' imbatto violento rimbombare nel vicolo.
Jimin si era scagliato sul nemico, la sua mazza si scontrò con decisione sulla spalla dell' Alfa facendolo imprecare, un osso sicuramente non era rimasto intatto come prima, solo allora riconobbe la voce.
Riconobbe la seconda persona quando venne spinto, quando si apprestò a soccorrere il suo amico seduto a terra mentre si toccava la spalla dolorante.

-Merda-.
Fu l' unica cosa che riuscì a dire prima che si aggiugesse una quarta persona a loro, era uscito per fumare una sigaretta quando sentì il casino e le urla del suo compagno, preoccupato corse verso di lui, non si aspettava di trovare anche Jimin sotto mentite spoglie.

"Ma che cazzo hai fatto? Portatelo dentro, al momento possiamo solo mettere del ghiaccio".
Si rivolse soprattutto a Jimin, lo guardò male senza rispondere, si avvicinò all' Alfa per aiutarlo ad alzarsi ma ricevette nuovamente una spinta da Hobi seguito dalle urla ordinandogli di andarsene.
Yoongi ridacchiò mentalmente, non poteva crederci, era proprio lui il Taehyung che aveva menzionato Jimin una sera su di giri, mai avrebbe pensato potesse essere la stessa persona di cui si lamentava poco tempo fa Hobi.
Era riuscito ad attirare due persone  verso di sé, la cosa sorprendente era che una delle due era l' anti Alfa in assoluto.
Sorprendente, ora era curioso di vedere l' evolversi tra i due, la mazzata che aveva ricevuto sicuramente non era intenzionale, anche se era stata divertente.

"Tranquillo, lo conosco, è uno stronzo ma sicuramente ha frainteso la situazione".
Ghignò Yoongi guardando Hobi mentre veniva maledetto con lo sguardo da Jimin, era stato difficile trattenere le risate di soddisfazione, una piccola rivincita indiretta verso la persona che aveva fatto soffrire il suo compagno.
Era un pensiero da stronzi? Probabile, ma infondo non aveva mai pensato di non esserlo.

Una volta tutti all' interno del locale si recarono negli spogliatoi, Yoongi diede del ghiaccio a Jimin per metterlo sull'infortunato, lo invitò a portarlo successivamente all' ospedale.
Il Beta senza dire nulla e sotto lo sguardo indagatore di Hobi portò Taehyung fuori dal locale per dirigersi verso la propria auto.
L' omega non si era opposto perché si fidava di Yoongi, ma non fu l' unica cosa a farlo placare, riconobbe il travestimento di Jimin, di quella sera dove lo salvò da quello schifosissimo Alfa.
Una volta rimasti soli Hobi raccontò il secondo motivo per cui aveva affidato il suo amico a Jimin.
Ridacchiarono per quanto il destino fosse folle, l' Omega ritornò per un momento serio quando riflettè su l' accaduto a mente fredda, Taehyung sembrava conoscerlo, lo aveva guardato con una strana intensità, i pezzi trovarono il loro posto quando Yoongi li confessò che probabilmente c'era qualcosa tra di loro.

"Yoongi, Jimin ha i capelli neri al di sotto della parrucca?"
Quel dubbio sapeva che si sarebbe dissolto velocemente.

"Si, perché?"
Gli chiese confuso per la domanda.
"Non dirmi che è lui la causa della tua serata immerso nell' alcool".
Ci mise poco a collegare tutti i fatti.

"Probabilmente si".
Gli rispose facendogli un lieve sorriso.

"Come stai?"
Era titubante, con quella domanda avrebbe anche capito se Taehyung era un capitolo chiuso o meno.

"Sto bene, entrambi abbiamo trovato la persona di cui avevamo bisogno".
Disse quelle parole con così tanta emozione che il cuore gli rimbombava nelle orecchie mentre il viso era letteralmente in fiamme.
Anche Yoongi si imbarazzò, ma per non darlo a vedere lo avvolse tra le braccia, lo strinse forte strofinando il naso sul suo collo.
L' unico rumore assordante erano i battiti martellanti dei loro cuori.

Beta (Vmin) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora