Anastasia

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Dedico l'intera storia a caoticminde_
Non so nemmeno come descrivere il rapporto che abbiamo.
Io sono una ragazza veramente veramente timida e che ha avuto parecchi problemi in famiglia e con amici.
Quando pensavo che dovessi rassegnarmi alla solitudine lei mi chiese di leggere la sua storia.
Ha una mente pessimista come la mia e per questo mi è subito stata simpatica.
Abbiamo iniziato a scriverci su wattpad, e poi su whatsapp.
Adoro la sua storia, che vi consiglio di leggere, si chiama Baimora.
Abbiamo entrambe delle storie simili e per questo ci capiamo bene.
Non avendo mai avuto amici stretti spesso non so come dimostrarle il bene che le voglio.
Non ci conosciamo nemmeno da un anno eppure è una sorella, niente a che vedere con quelle che litigano tutto il giorno, che si fanno i dispetti e fingono di odiarsi. 😜
Sei veramente una persona unica, e anche se non vuoi ammetterlo sei perfetta e fantastica con tutte le imperfezioni che dici di avere ( che io le vedo solo come vantaggi).
E nonostante siamo ai poli opposti dell'Italia spero veramente che il nostro rapporto resti così!
Ti voglio un mondo di bene!💙💙💙

Ora vi lascio alla storia, buona lettura!

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C'è un castello, non lontano dalla mia città.
È diroccato, in pietra antica, l'enorme giardino è incolto, l'edera lo sta ricoprendo.

Il cancello di ferro è ormai arrugginito, il muretto che la circonda in alcuni punti è crollato.

Nessuno è mai entrato lì dentro, non tanto per il suo aspetto, ma per chi dovrebbe abitarvici, o meglio, per chi ci abitava.
Si pensa fosse una delle 'case', sparse per il mondo, di Dracula.

Non è come nei libri che si leggono, non si sentono rumori strani provenire da dentro, non si vede nessuno entrare e uscire, solo dei pipistrelli si sono visti andare lì, ci credo! È una castello disabitato! In qualsiasi costruzione in queste condizioni potrebbero andare! Se non fosse per la leggenda probabilmente si venderebbe all'asta, altro che Dracula.

Io non credo in queste cose, licantropi, vampiri, fantasmi, alieni. Sono tutte delle nostre fantasie, il mistero affascina la mente degli umani e quindi lo creiamo. Ma nessuno si è mai trovato faccia a faccia con uno di questi, non ha delle prove per dimostrare a tutto il mondo che esistono, che sono veri.

Nessuno mi ha mai preso sul serio quando dicevo che sarei potuta entrare lì dentro e uscirne illesa e senza aver avuto paura.

E così eccomi qua, sto per entrare in quel normalissimo castello.

Intorno a me si è radunata praticamente tutta la città e ci sono molte telecamere di vari programmi tesevisi, non vi sembra di esagerare per un castello disabitato?

Fregandomene di tutti scavalco l'altissimo cancello facendo attenzione a non trafiggermi con le punte in cima. A qualche metro da me si erge l'ingresso. Mi avvio spostando dal mio cammino erbacce e rovi. Arrivo davanti all'imponente porta in legno massiccio, provo a spingerla ma non si muove nemmeno di un millimetro, la tiro ottenendo lo stesso risultato.

Non sarà una stupida porta a fermarmi.

Appena faccio un passo, intenta a trovare una finestra e romperla la porta si apre, non emette nessun rumore, si apre solo di 50 cm. Entro.
La porta si richiude.

All'interno non è per niente lugubre e spaventoso.
Ci sono delle enormi vetrate che permettono alla luce della luna di illuminare tutto l'interno.

La vernice del muro si scrosta, i vari quadri appesi sono ricoperti dalla polvere, come tutto in questo posto. Le mie scarpe lasciano persino il segno quando cammino. Ci sono i soliti oggetti che si possono trovare in castelli abbandonati.
Mobili antichi, specchi, quadri, candelabri, lampadari, tappeti, tende pesanti.

Tutto nella norma.
Salgo le scale.

Nemmeno un gradino in legno ha scricchiolato, niente di niente, sono fatte veramente bene.

Attraverso varie sale, tutto nella norma.

Arrivo in un salone, più grande di tutti quelli che ho visto finora. Solo la finestra centrale lascia entrare un po' di luce, che però non basta ad illuminare nemmeno un quarto di tutto questo spazio.
Le altre finestre sono coperte da pesanti tende. Sento qualcosa muoversi sul soffitto, finalmente dei suoni!

Non sono schizzinosa, non ho paura di rettili e insetti, quindi perché dovrei preoccuparmi?

Cammino fino ad essere illuminata dalla luna.

- Anastasia Black- dice qualcuno.

La voce è femminile, se Dracula ha questa voce siamo messi bene. Pensandoci non posso fare a meno di sorridere.

- finalmente! È da quando sei bambina che vuoi entrare qua dentro, era ora!- non ho mai sentito una voce così ricca di potenza, quindi apparterà ad un adulto, o anziano.

- beh? Il gatto ti ha mangiato la lingua?- poi ride.
Una risata profonda, stento a credere che sia di una femmina.

- chi cazzo sei?! Non ho paura!- urlo con tutto il fiato che ho.
- non sono sorda non è il caso che urli!-
Bene, è pure una stronza.

- chi sei?!- ripeto con tono più basso.
- oh, non provare ad usare un tono duro ed autoritario con me!-
- perché non dovrei?! Non sai niente di me, non puoi ferirmi, non puoi farmi paura. -

Ci sono attimi di silenzio, poi la voce torna a farsi sentire, più potente di prima.

- hai perso i tuoi genitori a cinque anni in un incidente stradale, ti stavano portando allo zoo, avevi insistito molto, un pirata della strada vi ha centrati in pieno e l'unica sopravvissuta sei tu, da allora ti assumi tutte le responsabilità!
Vivi con tua zia, non hai mai avuto amici, odi l'umanità, a tutte le feste a cui vai ti ubriachi, sei andata in coma etilico due volte nell'ultimo mese, non vai bene a scuola, sei la bulla di quel posto, nessuno osa rivolgerti parola, neppure gli insegnanti, sei stata espulsa da tre scuole solo in questo anno. Hai un piercing al naso, uno al labbro e uno all'ombelico, li hai fatti di nascosto da tua zia e quando l'ha saputo ti ha sgridata e tu sei scappata da casa per due settimane.
Hai il tatuaggio di un impiccato sul collo, tieni sempre il caschetto per permettere agli altri di vederlo.
Fai motocross, ti consideri un maschiaccio e una dura.
Ma entrambe sappiamo che è solo un modo per nascondere quello che provi veramente.
Tu non ti fidi più delle persone, quindi non vuoi amici o fidanzati, non credi in nessun tipo di divinità, non credi nei poteri sovrumani.
Sei stata depressa per cinque anni e sei riuscita a nasconderlo a tutti, ti senti vuota, sola, colpevole, assassina, perdente, non hai paura della morte perché non tieni più alla tua vita.
Dici di essere forte e non aver paura di niente, mentre ti distruggi interiormente, hai paura di esternare ciò che provi, hai paura ad accettare quella che sei, hai paura di apparire debole, hai paura di vivere! -

Mi ha letteralmente distrutta come fa a sapere tutte queste cose? Come fa a sapere tutto di me?

- come fai- quasi sussurro.
- ho molti informatori-
- smettila! Non mi fai paura!-
- tu pensi di aver visto la tua distruzione, la morte dritta in faccia quando hai provato a farti fuori! Ma hai sbagliato.
Una lametta non serve a niente!
LA TUA DISTRUZIONE SONO IO! LA MORTE SONO IO!- urla le ultime frasi, la voce è talmente potente che mi fa venire la pelle d'oca, persino i muri hanno tremato.

Appena dice l'ultima sillaba tutte le tende si spalancano e la luce mi acceca.

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora