Electra pt 2

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Sotto gli sguardi allibiti di tutti ogni singolo pezzo della donna diventa grigio e rigido.

- Electra! Ora basta!- la sgrida il padre schioccando le dita.

Non succede nulla.
Si gira verso la statua della moglie e compie nuovamente il gesto, ottenendo lo stesso risultato.

- cosa hai fatto a tua madre! Riportala normale! Subito!-
Lei mortificata ci prova ma non succede nulla.

- papà, perché non torna normale?- chiede spaventata andandogli vicino.
Dracula con un gesto brusco la allontana.
- sono Dracula per te- dice duro battendo le mani ed andandosene.

Electra ha l'aspetto del presente.

- vedi, nemmeno il potente Dracula è mai riuscito a sciogliere l'incantesimo. Da questo giorno ha iniziato a temerla poiché ha capito che sarebbe diventata molto più forte di lui. Come ben sai i bambini, soprattutto quelli magici, non possono essere controllati così facilmente e quindi ha fatto la cosa più spregevole che avesse potuto fare. Le ha tolto l'infanzia trasformandola direttamente in adulta. - dice Cocco.

- ma fino a qualche minuto fa era debole-
- certo, perché non aveva una motivazione per sbloccare i suoi poteri, aveva una famiglia perfetta, era al sicuro. -
- come fa ad essere più forte del padre?-
- sua madre era una cosiddetta da voi 'buona'. Fino a questo giorno il bene ha prevalso sul male. Ma d'ora in poi coltiverà solamente più la malvagità-

Tutto sbiadisce e ci troviamo in un'altro punto del giardino.
Davanti a noi c'è una persona intenta a tagliare come una forsennata un cespuglio.

- Edward! - Electra, nel suo inconfondibile vestito viola, gli corre incontro saltandogli tra le braccia.

Mani di forbici?
È diverso da quello del film, è abbastanza alto, i capelli sono neri e disordinati, ha due occhi verdissimi e nessuna cicatrice.

- era il giardiniere o parrucchiere, andava molto d'accordo con Ele. Si sono sempre voluti un bene che faceva invidia a chiunque. Con il tempo anche le sorelle di Electra iniziarono ad odiarla e io e Edward eravamo gli unici a starle vicino, ma io sono molto più vecchio di lei, era logico e andasse più d'accordo con mani di forbici. - dice Cocco.

- Ele! Sei pronta?-
- certo!- li seguiamo fin dentro una piccola casetta a due piani in legno.

- questa era casa sua- dice Cocco.
Lei si stende sul divano e lui porta un macchinario nel salotto.

- allora, sai come funziona. - inizia a metterle delle specie di ventose sul corpo.
- si-
- rimani normale mi raccomando-
- cosa stanno facendo?- chiedo.
- non so, non ne sapevo nulla-

Ci avviciniamo e sentiamo dei bip che si ripetono ad intervalli regolari.
Sul monitor ci sono scritte le varie emozioni e ognuna ha una linea di fianco che penso registri se ci sono variazioni.
Sono tutte rette tranne due.
Rabbia e odio.

- bene, le controlli tutte, tranne le solite due, ma è logico, per loro ci vorrà un po' più di tempo. - dice signor lame togliendole le ventose.
- quindi a perte quelle?-
- sembri morta dal punto di vista celebrale-
Lei lo abbraccia.

- ce la sto per fare!- dice contenta.
- si, ma mi raccomando zitta- annuisce ed esce.

- oh merda! - esclama Cocco.
- cosa?-
- una volta, mi aveva chiesto di insegnarle a controllare le emozioni perché sono quelle che non le permettono di controllare i poteri, era diventata un disastro non si controllava nemmeno un minimo. Io le ho detto che nessuno ci è mai riuscito, si diventerebbe un mostro perché non si avranno mai emozioni spontanee. Sembrava aver capito ma a quanto pare ha fatto di testa sua! E ha chiesto aiuto a lui! Come ho fatto ad essere così cieco! Ha iniziato a migliorare da un mese all'altro, senza nessuna spiegazione! -

- è così grave?-
- si, perché ora sappiamo che tutto quello che ha fatto è stata una sua scelta. Non può reagire d'impulso. Non prova nulla a meno che non lo voglia! E diventa un'abile bugiarda! -

Veniamo avvolti dalla solita nube rossa e ci ritroviamo in una stanza del palazzo.
Ci sono tutti, Electra è al centro di fronte a Dracula.

- tu sei la vergogna della famiglia! Non riesci nemmeno a rimediare ad un tuo incantesimo! Vattene da qui!- urla lui.
- Dracula...- inizia lei.
- sta zitta!- le scaglia contro un incantesimo ma Edward la butta a terra facendo mancare il bersaglio al padre.

- TU COME OSI! NON AVRESTI DOVUTO!- tuona Dracula.
- no!- urla Electra quando una palla verde prende in pieno il suo amico ferroso.
Gli si fionda vicino provando con qualche incantesimo ma ricevendo solo gemiti di dolore.
Lentamente tutti se ne vanno lasciano soli i due amici.

Improvvisamente tutto diventa nero.
- che succede?- chiedo.
- non...cazzo! Ha il controllo della sua mente.
Sa che siamo qui-

Torniamo velocemente nel presente e ci ritroviamo dietro ad una colonna da cui non si può vedere il trono, ma si sentono alcuni membri di Nessuno chiacchierare.

Mi sporgo leggermente per vedere dov'è.
È sul trono, solita posizione composta e rigida ma sta guardando gelidamente nella nostra direzione.

Cazzo.

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora