Pipistrelli

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- buongiorno cara- dice sorridendo Cocco quando varco la soglia della cucina.

- ciao cocco-
- cosa vuoi mangiare?-
- mh, cioccolata calda e patatine- mi guarda un po' stranito.
- che c'è? Non so se scegliere dolce o salato quindi prendo tutti e due. -

Con uni schiocco di dita mi ritrovo davanti quello che avevo chiesto.

- grazie - dico aprendo il pacchetto di patatine e versandone alcune dentro al liquido caldo nella tazza.

- TREMOTINO!- tuona Electra entrando.
- a cosa si deve questo insolito buon umore?- chiede lui facendomi ridere.
- ti ho detto mille volte di non usare animali per i tuoi esperimenti!-
- dai, era solo un topolino-
- la spazzola si è trasformata in una fottuta pantegana! E ora è sopra a distruggere la mia camera!-
- vado a prenderla, tranquilla- dice lui uscendo dalla stanza.

- una giornata normale mai eh?- dico ricevendomi la sua attenzione.

- sei un cesso- dice una volta osservato il cibo che sto mescolando.
- un cesso di cui hai bisogno però-
- ti rendi conto di quello che hai appena detto?-
- si, non suonava per niente bene- constato.

- Electra! Vieni! È urgente!- dice Ursula aprendo la botola.
- e ora cosa vuole questa?!- sbuffa la vampira. - tornatene giù!-
- ma i pipistr...-
- abbiamo un accordo!-
- si ma...-
- niente ma! Vattene!-
- PORCA TROIA VUOI ASCOLTARMI?! I PIPISTRELLI STANNO MORENDO! - urla per farsi ascoltare.

- cosa aspettavi a dirmelo?!-
- è da mesi che tento di spiegarti che sono strani e oggi hanno iniziato a morire!-

Electra inizia a camminare a passo svelto verso la botola e noi ci affrettiamo a seguirla.
Appena scesi si trasforma in pipistrello ed inizia a volare via.

Certo, è facile per lei così passare in questi cazzo di cunicoli!

Dopo un bel po' di tempo arriviamo nello stanzone.
Non c'è il rumore frastornante dell'altra volta ma solo il silenzio. L'odore acuto e pungente è stato sostituito da uno di animale in putrefazione e sul pavimento ci sono numerosi pipistrelli morti.

Electra è al centro della stanza in piedi che osserva quelli che stanno morendo lentamente sulle pareti.

- veleno- dice tranquillo cocco dietro di noi facendoci spaventare.

- cosa?- chiede stupita Ursula.
- c'è del veleno nell'aria- spiega.

Istintivamente sia io che il calamaro al mio fianco ci portiamo una mano su naso e bocca come protezione.

- se fosse stato mortale anche per voi ora sareste stese a terra in preda alle convulsioni- dice aspra Electra.
- tremotino, portaci da lui, e già che ci sei prendi anche i gemelli-

- anche Ursula?- chiede lui con sprezzo.
- si- dice fredda.

Veniamo avvolti da una nuvola rossa e ci ritroviamo ai piedi di una collina.

- cosssa ci facciamo qui?!- chiede stizzito Gollum.
- ciao anche a te- dico venendo ovviamente ignorata.
- mi servite- dice Ele.

Mi sento tirare la maglia e guardo in basso trovando Smeagol che mi sorride.

- ciao!- dice entusiasta sventolando una mano.
- forza, muovetevi!- dice Ele incamminandosi.

- hei! Dov'è Ursula? - chiedo dopo svariati minuti di cammino.
- lei prende un'altra strada- taglia corto la vampira.
- dove andiamo?- continuo.
- ma non stai mai zitta?!-
- no, dovresti conoscermi-

- sei fastidiosa come il primo giorno, chiudi quella fogna!-
- stiamo andando da uno degli amici più fidati che ha il nostro nemico- dice Cocco.
- scusate, ma chi è il nostri nemico?-
- chi ha il mio cuore-
- fino a qui ci arrivavo anche da sola-
- è il suo ex ragazzo- dice Cocco.

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora