Addobbi

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- allora Joker, parla- dice Electra.
- Venezia è stata completamente sommersa e in Giappone c'è stato un terremoto con tanto di tsunami che ha fatto sprofondare alcune isole-

- di chi è opera?- chiedo.
- vedi, quando il controllore del mondo, in questo caso Electra, non riesce più a controllare tutti credono di essere capaci di prendere il suo posto. Purtroppo per essere riconosciuti dagli altri esseri magici devono dimostrare di essere i più forti. Così facendo scoppiano delle guerre per il potere che ovviamente dimostrano la loro forza distruggendo qualcosa. - spiega Cocco.

- il mondo andrà sempre più nel caos perché tutti gli esseri del mondo, a parte la discendenza di Dracula, hanno bisogno di un capo, se esso viene a mancare avviene come Rasha- Dice Voldi.

- Rasha?-
- appunto. Era un pianeta prima che tutti cercassero di sottomettere Dracula e lui lo distrusse-
- ora tutti fuori dai coglioni che i pipistrelli vengono a dormire- dice Electra e sia delle finestre che dalla porta entra una marea di quegli esseri neri.

Usciamo e siccome è tardi andiamo a dormire.

- buongiorno cara!- dice Cocco ridendo.
- ciao a tutti-
- pronta per gli addobbi?- chiede Joker.
- certo ma prima vorrei fare colazione. -

Mi dirigo verso la cucina ma improvvisamente mi appare in una mano una tazza di cioccolata calda con panna e nell'altra una fetta di torta.

- grazie Cocco-
- di nulla, legati i capelli- faccio come dice.
- bene, per prima cosa togliamo tutta questa polvere- dice Voldi e con un colpo di bacchetta si sprigiona una raffica di vento.

- VOLDEMORT!- sentiamo urlare Electra da sopra.
Si sporge sulla ringhiera e io e Cocco scoppiamo a ridere.
Al posto dei capelli ha un cespuglio.

- scusa! Prossima volta ti avverto-
Con un suo schiocco di dita tornano perfettamente lisci.
Mi sarebbe utile quando al mattino devo districare le matasse che ho in testa.

- Ele, pensavo, ma far tornare questo posto al suo antico splendore? -
- umh si, si potrebbe fare-
- e che ne dici di una festa-
- no-
- oh andiamo! In onore dei vecchi tempi!- lo aiuta Cocco.
- ci penserò- scende le scale e ci raggiunge.

Schiocca le dita, ma poi è costretta a fare un passo indietro per non cadere. Questa volta sono sicura che le siano mancate le forze perché ha tentato di nascondere il suo cedimento.
Torno a guardare l'ingresso.

Sembra di essere da tutt'altra parte.

I pavimenti in legno sono lucidati e luminosi, i mobili sono aggiustati e incerati, le tende che prima erano bruciate dal sole hanno ripreso il colore di una volta e sono tutte aperte, i muri sono puliti, i quadri raddrizzati i lampadari di cristallo non sono più opachi, l'argenteria è di nuovo pulita, l'oro è stato lucidato.

- wow- dico.
- vieni su!- mi prende per mano Cocco e saliamo fino nella sala del trono.

Le piastrelle si sono aggiustate e ora vedo che sono persino decorate, anche qui tutto risplende, le finestre sono perfettamente pulite, il trono ha degli intarsi d'oro e d'argento che non avevo mai visto.

- guarda!- dice spalancando la finestra centrale e uscendo sul balcone, anch'esso rimesso a posto che rivela una ringhiera dorata.
Guardo oltre e non credo ai miei occhi.
Il giardino!

Il muretto che crollava è di nuovo in piedi, il cancello è d'oro, tanto per cambiare.
L'edera che si arrampicava ovunque è sparita come i rovi.
L'erba è di un verde acceso e sembra appena stata tagliata. Ci sono alberi imponenti anche se la maggior parte è spoglia, una siepe percorre tutto il perimetro e infondo vedo un lago con un acqua blu scura per via del freddo che fa.

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora