Cleopatra

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Apro la porta ed entro.
Vado a sedermi vicino ad Electra.

- stronza- dico.
- cogliona- dice
- bastarda-
- a cosa si devono questi insulti?- chiede tranquilla.

- non mi hai svegliata!-
- e perché avrei dovuto?-
- ma vaffanculo lurida succhia sangue!-
Sorride.

- MA CHE CAZZO SORRIDI?! SEI SCEMA?! VAFFANCULO! ME NE TORNO A CASA!- urlo.

- signorina! Dove crede di andare?!-dice la prof
- e da quando le puttane come te mi parlano?!-
- moderiamo i termini-
- bene, direi che devo ristabilire le regole!-

Prendo la spugna della lavagna e gliela premo in faccia facendola diventare bianca e tossire.

- in presidenza! Subito!- urla.
La spingo costringendola a sedersi sulla sedia.

- sai, invece di stare qui ad urlarmi contro dovresti andare a da tuo  marito che si scopa studentesse tutti i giorni! - le urlo in faccia.
- come osa?!-
- e se non mi credi chiedi a chiunque altro! Tutti lo sanno tranne te!- esco e sbatto la porta.

Stronza di una professoressa di matematica!
Vedo una bidella che sta lavando il pavimento.
Prendo il secchio d'acqua e glielo rovescio in testa.

- siete tutti stronzi!-
Prendo la macchina e mi dirigo al castello.

- Ana, che ci fai già qui?- chiede Cocco.
- secondo te?! Me ne sono andata!-
- datti una calmata! Se sei stronza non è colpa mia!- ride.
Ma mi sta pigliando per il culo?!

- e secondo te come cazzo faccio a prenderti sul serio se ridi?! -
- cosssa sssuccede?!- chiede Smeagol.
- tu vedi di star zitto!-
- sssmeagol buono- dice lagnandosi.
- sssta zitto idiota!- dice Gollum.

Si spalanca la porta ed entra lei infuriata.

- che cazzo ti è saltato in mente?!- urla.
- IO?! SIETE VOI CHE MI AVETE SMONTATO TUTTO CIÒ IN CUI CREDEVO! MI AVETE SCOMBUSSOLATO LA VITA! E ORA PURE I PROF CREDONO SI POTERMI PARLARE!-

- NESSUNO TI HA MAI OBBLIGATO A STARE CON NOI! E SE NON MI SBAGLIO SEI TU CHE SEI ENTRATA QUI! QUINDI VEDI DI LEVARE QUELLA FACCIA DA DURA E CERCA DI ESSERE PIÙ SIMPATICA!-
- AH CERTO! IO DEVO ESSERE PIÙ SIMPATICA MA TU NO?!-
- NON OSARE SFIDARMI!-
- PERCHÉ SE NO CHE SUCCEDE EH?! NON PUOI UCCIDERMI!-

- ora basta piccola sudicia peste!- schiocca le dita e vengo ricoperta dai pipistrelli che mi tirano i capelli, mi strappano i vestiti, mi mordono, mi tagliano.

- scusa! Falli smettere!- urlo non potendone più.

I pipistrelli se ne vanno e li vedo tutti li che assistono alla scena tranquilli, c'è pure Voldi che deve essere appena arrivato.

- ascoltami bene! Tu puoi comportarti come cavolo ti pare con gli umani ma non osare mai più trattare così noi!-
- ok va bene! Scusate- dico.
- non ti preoccupare cara- ride Tremotino.
- e ora andiamo!- dice lei schioccando di nuovo le dita.

Tutto sbiadisce e ci ritroviamo nel deserto.

- dove siamo?-
- Egitto, palazzo reale 50 avanti cristo-

Percorriamo diversi corridoi e saliamo qualche piano.
Abbiamo incontrato diversi servitori che ci hanno ignorato, quindi credo che lei ci abbia rese invisibili.

-Muoviti!- dice.
-Ma sempre con sto cazzo di muoviti, se volevi correre con qualcuno potevi scegliere una allenata no?! -
- ma la finisci una buona volta di lagnarti?!-
Sbuffo.

Ci fermiamo di nuovo davanti ad una porta da cui provengono nuovamente dei gemiti.

- e adesso che cretino ti stai facendo?-
Lei sorride ma non mi risponde.

Dopo qualche minuto esce lei del passato e noto una bellissima ragazza all'interno della stanza.

- oh ma dai! Persino con le femmine?!-
- certamente, anche se è più difficile convincerle-
- perché?-
- sono più furbe-
- e cosa le hai detto?-
- di impedire a Cesare di far diventare un paese assoggettato l'Egitto-

-E ora dove stiamo correndo?-
- da Cesare-
- a fare cosa?!-
- indovina-
- di nuovo?!-
- dovevo convincerlo!-
- su cosa?-
- di non far assoggettare il paese!-
- e perché?-
- perché i romani avrebbero imposto i loro usi e non mi andava bene! Odiavo anche loro. -
- l'odio non è sempre la motivazione sai?! -
- parla per te-

Quando finalmente quella del passato esce la seguiamo fuori dal palazzo.

Arriviamo all'inizio del deserto dove si china per prendere un serpente, poi torniamo indietro. Arriviamo che ormai è già buio.

Entriamo nel palazzo dove un servo ferma Electra del passato e inizia a parlarle, stranamente lo capisco.

- l'ha annunciato! Cesare l'ha annunciato! L'Egitto è una provincia!- dice euforico.
Lei continua per la sua strada e noi la seguiamo.

Mi sembra tanto di essere un cane.

Entra in un enorme sala dove c'è la regina con le sue amiche o quel cazzo che sono.

- lasciateci!- ordina lei e tutte escono.
- Electra che piacere vederti- continua.
- anche per me mia regina-

Mia regina? È molto strano sentir uscire queste due parole dalla sua bocca.

- sai, ho trovato molto insolito che tu non volessi essere citata dagli scribi che hanno messo per iscritto questo glorioso giorno-
- ho preferito lasciarti tutta la gloria mia regina-
- comunque sia ho deciso. Domani rivelerò a tutto il popolo che sei stata tu ad aiutarmi-
- come vuoi mia regina-
- puoi portarmi il cofanetto dei gioielli?-

Electra si gira e lo prende, ma alla sua velocità ci mette dentro il serpente e poi lo passa a Cleopatra.

- grazie-
- di nulla, ora se permetti dovrei andare-
- certamente- si gira ed esce mentre noi rimaniamo dentro.

Cleopatra si porta il cofanetto all'altezza del seno per poi aprirlo.
Il serpente scatta, probabilmente spaventato, e la morde ad un seno.

La regina non ha nemmeno il tempo di urlare, cade giù dal divanetto su cui si trovava lasciando cadere il cofanetto.

Poco dopo ritorna Electra del passato, raccoglie i gioielli e il loro contenitore per rimetterlo a posto sul mobiletto da cui l'aveva preso poco prima, guarda il serpente e poi con uno schiocco di dita se ne va.

- perché l'hai uccisa?-
- avrebbe detto di me al popolo e non andava bene, sapevo che voleva farlo da subito-
- perché non andava bene?-
- perché se tutti quelli che ho conosciuto avessero parlato di me, i cosiddetti studiosi si sarebbero insospettiti e non sono in grado di cancellare la memoria-

È la prima volta che ammette di non essere potente come una volta.

Tutto sbiadisce e mi ritrovo nel castello.

- allora, com'è andata?- chiede cocco ridendo.
- ho scoperto che Cleopatra era lesbica-
- ma non lo era- dice lei.
- come sarebbe a dire?-
- non aveva preferenze, andava sia con uomini che con donne-
- ah- è l'unica cosa che riesco a dire.
- devo andare a fare un lavoretto- dico per poi uscire.

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora