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- Hanastasia, complimenti, 8-

Penso che sia il mio primo otto di tutto l'anno.
Non rispondo, le strappo la mia ricerca dalle mani e torno a sedermi.
Finalmente suona la campanella e posso uscire da questo inferno.
In realtà avrei ancora due ore ma non mi interessa.
Esco e vado verso il castello.

- ho preso 8!- dico entrando nella stanza.
- cosa non capisci del fatto che dobbiamo dormire?!-
- ma i vampiri dormono?- si accendono i candelabri.
- io no ma loro si!-
- e che differenza c'è tra te e loro?-

Lei sembra quasi divertita dalla mia domanda.

- loro sono stati creati da me, io li ho morsi-
- quindi?-
- quindi sono più fragili e trascorrono la maggior parte del loro tempo pipistrelli, ora hai finito con le domande idiote?!-
- suscettibile...-
- che coraggio! Sei tu che piombi a casa mia e svegli tutti solo per dirmi che hai preso uno stupido otto! Cosa cazzo vuoi che me ne freghi?!-
- sta calma! Volevo solo ringraziarti ma se è così vaffanculo!- esco ma la sento ridere.

Non la sopporto!
Arrivo come una furia e la spingo per le spalle facendola cadere.

- tu non resisteresti nemmeno un giorno in quella scuola! Te ne stai rinchiusa qua dentro da quanto eh?! Non sai un cazzo di quello che succede fuori! Non sai un cazzo sugli umani!-

Lei si alza e i suoi occhi sono furenti.

- io so più cose di chiunque altro! Siete sorvegliati! Smettila di fare la bambina! Vuoi vedere se riesco a vivere come te?! Accontentata!-

Cala il tono di voce che però rimane autoritario e si rivolge ad un pipistrello.

- porta via la tua!- si avvicina e mi solleva con le zampe per poi uscire e depositarmi sul tetto di casa mia.
Di nuovo?!

Ma non se la cava così facilmente!
La scala fortunatamente è ancora qui.
Prendo la macchina e torno da lei.

La sento ridere in una stanza al piano terra e vedo che è seduta ad un tavolo con uno della sua razza.
Appena mi vede scatta in piedi rovesciando la sedia e venendo da me.

- vattene da casa mia!-
- non ci penso nemmeno!-
- che cosa sta succedendo qui ele?-

Ele? Devo chiederle il nome, magari in un altro momento.

- questa stupida umana mi perseguita!-
- e allora mangiala-
- non posso, e tu lo sai-

Ma perché ?!

- allora istruiscila-

Mi piace la mentalità di questo ragazzo.

- ma sei scemo?! Non si possono istruire gli umani! Lo sai meglio di me!-
- si ma nessuno è te-

Lei potrebbe polverizzarlo con lo sguardo ma poi annuisce.

- beh, io devo andare ciao ele, ciao umana- si dilegua.
- ma se qualcuno lo vede? Non è un po' strano che un pipistrello voli di giorno?-
- Ma per favore! Basta andare in alto e li scambiano tutti per uccelli-
- a te no?-
- io non posso volare con il sole-
- perché?-
- non sono una vampira normale-
- come ti chiami?-
- affari miei-
- bene affari miei, istruiscimi- lei sorride leggermente.
- te lo scordi-

Si avvia verso il piano di sopra ma la seguo.

- oh ma andiamo! -
- ci ho già provato con tuo nonno e poi l'ho dovuto mangiare-
- ti prego!-
- no!-
- perché non metti mai le scarpe?-
- mi danno fastidio-
- dai, almeno qualcosina..-
Lei mi guarda, poi sorride e dice
- NO!- sparisce nella sala.

La seguo, non riuscirà a svignarsela tanto velocemente!
È seduta sul trono, che novità...

- almeno dimmi perché non mi ammazzi, ho il diritto di saperlo.-
Lei mi guarda divertita. - tu non hai il diritto di niente- dice in tono ovvio.
- grazie, sei sempre molto molto gentile. -
- di nulla-
- andiamo, non possiamo cercare di essere amiche? Fare una conversazione normale tra umana e vampira? -

Lei scoppia in una fragorosa risata.
Perché mi sembra che abbia cinquemila risate diverse?

- sto parlando seriamente-
- voi umani siete solo capaci di mentire- dice come se ricordasse qualcosa di doloroso.
- perché?-

Il suo sguardo fissa il nulla, ma velocemente si ricompone.

- siete controllati-
- ecco, anche questa cosa non mi è chiara..-
- non mi interessa-
- uff, sappi che io verrò a romperti le scatole fino alla morte-
- la tua morte, che io mi gusterò lentamente-
- come vuoi, ma avrai almeno altri 60 anni in cui verrò a parlarti tutti i giorni, anche se sei immortale mi sembra molto tempo lo stesso no?-

Lei scuote la testa divertita.

- sessant'anni non sono niente-
- allora non avrai nulla in contrario- mi girò ed esco.
Vedrà quanto so essere noiosa e stronza quando mi impegno!

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora