Caccia

192 19 0
                                    

Resto seduta lì per ore e ore, quando finalmente le tende si spalancano vedo che è notte, c'è una luna piena contornata da migliaia di stelle.
La luce lunare è così forte da illuminare tutta la stanza.
Lei si alza, alza le braccia per stirarsi e si sentono numerosi tac.
Allora avevo ragione, quella posizione non è comoda per nessuno.

Scende i gradini e cammina verso la finestra centrale.
Muove una mano e tutte le finestre si spalancano facendo uscire migliaia e migliaia di pipistrelli.

Non mi piace quando la gente mi ignora!

Mi avvicino a lei che sta guardando l'orizzonte.
Quando sto per parlare si trasforma in pipistrello.
Un'altra informazione.
Prima che possa andarsene la prendo per una zampetta.
Torna normale e mi guarda come se fossi appena arrivata.

Soffre di amnesia?

- cosa fai? -
- dove vai piuttosto?!- dico.
- cosa credi? Mica aspetto che entri qualcuno qui dentro! Sarei già morta di fame!-
- quindi pure tu vai a cacciare?-
- brava!- dice con una voce da ritardata.
- e perché non resti in forma umana?-
- non so, ho sempre fatto così-
- oh- solo ora mi accorgo che sto tenendo una sua caviglia, la lascio.
Lei mi guarda per un po', si trasforma e vola via.

Perfetto, e ora cosa faccio per tutta la notte?
Beh, ci sarebbe una festa non lontano da qui...
Esco e mi avvio.

Arrivata a destinazione mi ritrovo davanti ad un enorme villa su tre piani, un immenso giardino già strapieno di persone.
Si sente la musica proveniente da dentro.
Entro e come sempre vedo gente ubriaca, gente strafatta, gente che balla e si struscia sugli altri, alcuni vomitano ed altri salgono di sopra per una scopata.

Vado verso il tavolo degli alcolici e mi verso la prima cosa che mi capita.

Mi guardo in giro e vedo lei!

Non mi sta fissando come al solito, si sta strusciando su uno.
Si è cambiata i vestiti, ora indossa un abito troppo stretto e corto per lei, dei tacchi vertiginosi, gli occhi sono truccati pesantemente ed ha delle lenti a contatto marroni.

Quando torno a guardare il liquido nel bicchiere vedo che sopra al vetro c'è incisa una frase:

Guarda cosa succede alla gente ubriaca

Alzo di nuovo lo sguardo verso di lei e vedo che mi fa l'occhiolino.
Mi giro e butto il bicchiere nella pattumiera.
Sono curiosa di cosa farà.

È scomparsa, e con lei anche il ragazzo.
Inizio a cercarla in tutti i vari piani, in tutte le stanze non chiuse a chiave, in giardino.
Niente, sembra scomparsa nel nulla.
Non ho più voglia di stare qui ad ubriacarmi, lei mi ha rovinato la serata, meglio che vada a dormire.

Mi avvio verso casa quando la vedo in un vialetto buio.
Lei ha le gambe attorno al bacino di lui e la schiena contro il muro.
Lui le palpa il culo e lei gli bacia il collo.
Poi mi ritrovo i suoi occhi addosso, mi guarda con divertimento, improvvisamente il suo sguardo cambia in uno furbetto e spietato.
Si stacca dal suo collo per poi piantargli i denti nella carne.
Lui urla e diventa sempre più pallido, lei sgancia le gambe e le riporta a terra, in breve è lei che deve sorreggere lui perché sta perdendo le forze.
Lei si stacca leccandosi le labbra scure lasciando cadere il corpo inerme del povero ragazzo.
Torna a guardarmi.

- quindi tu...ti procuri così il cibo?-
- certo, i ragazzi ubriachi sono troppo facili da prendere, a volte persino quelli sobri. Le ragazze da sobrie devo prenderle di peso, ma in queste condizioni- indica il ragazzo- è facilissimo-

Improvvisamente me la ritrovo dietro le spalle che mi sussurra all'orecchio

- vedi di stare attenta quando bevi...- diventa pipistrello e con le zampe solleva il cadavere per poi sparire velocemente.

Quanta cavolo di forza ha in quel corpicino?

Resto lì imbambolata a guardare il nulla per diversi minuti, fino a che sento qualcosa prendermi per la spalla e portarmi su.
Alzo la testa e vedo un pipistrello, sarà lei o uno dei suoi amici?
Mi lascia sul tetto di casa mia.
Fantastico...ora come faccio a scendere?

L'incontro con il diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora