• 7 anni prima •
❝Shōyō sbuffò sonoramente sedendosi sul divano bianco di casa Yamaguchi a braccia incrociate. Tadashi si passò una mano sul pancione, il barattolo di gelato alla vaniglia in equilibrio sulla pancia; la televisione stava trasmettendo una replica di Friends, uno show americano che stava incollando allo schermo Shōyō, Tadashi e Lev per quanto divertente e coinvolgente fosse.
Tadashi prese un altro cucchiaio di gelato per poi voltarsi a guardare l'amico d'infanzia. <<Che succede? Non sei riuscito a cagare oggi?>>
<<Tobio>>
Tadashi ruotò gli occhi al cielo reprimendo un sonoro sbuffo. Era sempre colpa di Tobio, quell'idiota combinava sempre e solo guai. <<Che ha fatto adesso?>>
Shōyō aggrottò maggiormente le sopracciglia fino a crearne un solco in mezzo, si voltò a guardare il migliore amico — Chandler, Ross e Joey potevano aspettare per il momento. In quel periodo Shōyō stava passando più tempo a casa dei Yamaguchi che a casa con i suoi genitori, ormai gli Yamaguchi lo avevano adottato. <<Cosa non ha fatto, vorrai dire. L'ho visto mentre si limonava con quel Kōrai oggi. Dietro il campo da basketball>>
Tadashi inarcò un sopracciglio. <<Ma non eravate finiti a letto insieme sabato scorso?>>
<<Appunto. Non capisco che cosa cazzo gli frulla in quel cazzo di cervello che si ritrova. Mi ha detto che voleva stare con me e che provava un sentimento forte, ma che non poteva permettersi di stare con me perché sono il fottuto figlio del capobranco e non vuole avere casini con mio padre>>
<<Però ti bacia>>
<<Però mi bacia>>
<<E ti porta a letto>>
<<E mi porta a letto>>
<<E ti chiede perdono>>
<<E mi chiede perdono>>
Tadashi annuì; prese un altro cucchiaio di vaniglia per poi portarselo alla bocca e mangiarlo. Suo figlio scalciò contento e Yamaguchi sorrise dolcemente accarezzando il punto colpito. <<Lascialo perdere. Non ti merita. Esci con altre persone e viviti la vita, non hai bisogno di un alpha con due piedi in una scarpa o che ha paura di confrontarsi con tuo padre>>
Shōyō piagnucolò e abbassò la testa sulla spalla dell'amico, che sorrise dolcemente accarezzandogli i capelli prima di imboccarlo con un po' di gelato. Shōyō arricciò il naso infastidito, non gli piaceva la vaniglia preferiva di gran lunga la nocciola e il cioccolato. <<Come fai a mangiare questo schifo? — Tadashi ridacchiò e Shōyō poggiò una mano sul pancione, il bimbo scalciò. Uno dei desideri del piccolo omega rossiccio era proprio quello di diventare padre, era il suo desiderio nel cassetto... ma suo padre Kōtarō riponeva in lui tante ambizioni e speranze, voleva che diventasse un uomo di politica, che iniziasse a lavorare nell'amministrazione del branco. La costruzione di una famiglia per Shōyō doveva essere il suo ultimo pensiero. — Hai ragione, sai? Devo smetterla di fare il sottone per quell'idiota. Io sono stupendo, fantastico, intelligente e sono troppo da scopare>>
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ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀ
Fanfiction| 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 | • | CAPITOLI REVISIONATI: 23 | [...] sʜᴏ̄ʏᴏ̄ ᴇʀᴀ sᴛᴀᴛᴏ ʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ ᴅᴇʟʟᴀ sᴜᴀ ᴠɪᴛᴀ, ϙᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴀᴠᴇᴠᴀ ғᴀᴛᴛᴏ ʙᴀᴛᴛᴇʀᴇ ɪʟ ᴄᴜᴏʀᴇ, sᴜᴅᴀʀᴇ ʟᴇ ᴍᴀɴɪ, ᴀᴛᴛᴏʀᴄɪɢʟɪᴀʀᴇ ʟᴏ sᴛᴏᴍᴀᴄᴏ ᴄᴏᴍᴇ ᴜɴᴏ sᴛʀᴀᴄᴄɪᴏ. ᴇ ᴅᴀʟᴀɪ, ᴅᴀʟᴀɪ ᴇʀᴀ ɪʟ ᴄᴏɴᴄᴇɴᴛʀᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ ϙ...