60. ϙᴜᴇʟ ᴘʀᴇᴅɪʟᴇᴛᴛᴏ ᴇ̀ ɴᴏsᴛʀᴏ ғʀᴀᴛᴇʟʟᴏ ᴄʜᴜ̄ʏᴀ

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il prossimo sarà l'ultimo capitolo :(

volevo chiedervi come volevate che mi
organizzassi con la correzione
della storia... volete che metta
la storia nelle bozze per
poi ripubblicarla di volta in volta
oppure volete che
corregga con la storia in
pubblicazione? Ditemi voi :)

spero che il capitolo vi piaccia <3

spero che il capitolo vi piaccia <3

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❝<<Sì, papà. Non preoccuparti perché qui sta andando tutto alla grande - Shōyō sorrise allegro mentre premeva con l'indice il pulsante che l'avrebbe portato al piano del suo ufficio. - Vi state divertendo?>>

L'ufficio che Shōyō aveva scelto e che aveva modernizzato era stato quello che un tempo era appartenuto del nonno di suo padre; quel nonno che aveva sposato un omega e che aveva posto le basi per i diritti di tutti gli altri omega. Shōyō lo aveva sempre ammirato.
Aveva lasciato i quadri e l'enorme biblioteca. Ma aveva cambiato tappezzeria e arredamento mobiliare; la scrivania era colma di scartoffie, cartelle colme di documenti e proposte di leggi. Possedeva anche delle cornici con alcuni scatti di famiglia: la sua preferita era quella scattata in ospedale alla nascita dei gemelli: c'erano lui e Tobio, Dalai che sorrideva allegramente, Haruiki che sembrava leggermente imbronciato, i suoi genitori e quelli di Tobio.

Suo padre dall'altra parte della linea rise. Adesso si trovava in Brasile, ospite del capobranco Sanchez e della sua famiglia, che Shōyō aveva chiesto di salutare con tanto affetto. <<Tutto bene, figliolo. Stiamo benissimo, qui fa caldissimo e siamo da poco tornati dalla spiaggia. Sai che qui hanno allestito delle lezioni di sub per bambini? Questa estate ci porto Haruiki, a lui piacerebbe fare immersioni>>

Shōyō sorrise salutando con un gesto della mano dei suoi dipendenti. Quel giorno era da solo. Kei aveva il giorno libero, mentre Hitoka si trovava in Norvegia alla corte del capobranco come rappresentante del Giappone. <<Quest'estate Haruiki e Tobio partiranno per l'Africa. Haruiki vuole andare a trovare Tsumu>>

<<Gli manca, vero?>>

<<Sì, anche se non lo ammette mai ad alta voce>>

<<Quello l'ha preso da quello sciagurato del padre alpha>>

Shōyō ridacchiò chiudendosi la porta del suo ufficio alle spalle. Quella diatriba tra il padre e il marito ormai era diventata di routine quotidiana; quando erano insieme quei due facevano scintille. <<Papà?>>

<<Va bene, va bene. La smetto. Ma non lo perdonerò mai per aver convinto il mio nipote prediletto ad abbandonare dibattito politico per giocare a pallavolo. Era così portato per il dibattito>>

<<Haruiki ha vinto un dibattito politico contro un bambino più grande>>

<<Quello è il mio piccolo politico. Ti darà grandi gioie>>

ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora