❝<<Vuoi mangiare un'altra merendina al cioccolato?>>
<<No. Voglio colorare>>
<<Tesoro non puoi colorare>>
<<Perché?>>
<<Perché non puoi muovere il braccio>>
<<Perché?>>
Shōyō poggiò sul tavolino in vetro dinanzi il divano un piatto colmo di biscotti al cioccolato. Haruiki era seduto sul divano con le sopracciglia aggrottate e le gambe che andavano avanti e dietro velocemente. Shōyō si abbassò sui talloni proprio di fronte il figlio, gli toccò con l'indice la punta del nasino — la promessa che Haruiki aveva fatto a Tobio era durata letteralmente un giorno. <<Perché tu combini sempre tanti guai, piccolo squaletto. E poi hai sentito cosa ti ha detto Tobio l'altro giorno? Devi fare il bravo se vuoi che l'ossicino ritorni come nuovo>>
Haruiki piagnucolò. <<Ma prude. Ed è caldo. Non lo voglio più, non mi piace più quest'armatura>>
Shōyō gli baciò la fronte. <<Dai, fallo per me. Resisti un po', okay?>>
Il campanello di casa suonò. E Shōyō inarcò un sopracciglio.
Lasciò un altro bacio sulla fronte del figlio, prima di andare a controllare di chi si trattasse e chi si fosse recato a casa sua a quell'ora di sera. Era quasi l'ora di cena.
Atsumu aveva le chiavi di casa, così come Tobio.
Dalai era rimasto a dormire a casa di Tadashi e Yukino.
Che fossero i suoi genitori? Ma non dovevano andare a cena fuori?Shōyō aprì la porta di casa; un sorriso cordiale in viso, sorriso che si andò a spegnere quando vide Atsumu sulla soglia della porta. Atsumu sorrideva nervoso, il nodo della cravatta blu a pois bianchi allentato. Shōyō inarcò un sopracciglio curioso — aveva perso di nuovo le chiavi di casa? Se le aveva perse di nuovo sarebbe andato a dormire nella cuccia di Noodles. <<Tsumu hai dimenticato->>
<<I DOCUMENTI DELLA CAMPAGNA. HO DIMENTICATO DI DARTI I DOCUMENTI DELLA CAMPAGNA SU QUELLE COSE DI CUI ABBIAMO DISCUSSO OGGI — si schiarì la gola e si passò una mano sul retro della nuca. — Tobio, tuo marito. Hai presente? Il mio migliore amico, la luce delle mie giornate buie e ventose. Sì, proprio lui. Hai presente. È per caso tornato da lavoro? Mi manca così tanto, vorrei tanto salutarlo>> Ma che ca-? Con un flebile cenno della testa Atsumu indicò alle sue spalle. Hirohito era impegnato ad osservare la struttura della villetta unifamiliare in cui Shōyō aveva deciso di andare a vivere dopo il suo matrimonio con Atsumu.
Shōyō si schiarì la gola per poi mettere su il sorriso più falso che era riuscito a ritrovare nei meandri della sua mente. Quella giornata ci mancava solo quel coglione pervertito. <<Sì, hai ragione. Sono stato proprio uno sbadato, ma sai anche tu che sono dovuto tornare a casa di fretta e furia perché Haruiki stava facendo i capricci con la nuova babysitter. Tobio tornerà tra poco, comunque. Vuoi unirti a noi per cena?, in questo modo potremmo discutere della campagna elettorale con molta calma. Haruiki starà con Tobio e non ci disturberà>>
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ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀ
Fanfiction| 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 | • | CAPITOLI REVISIONATI: 23 | [...] sʜᴏ̄ʏᴏ̄ ᴇʀᴀ sᴛᴀᴛᴏ ʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ ᴅᴇʟʟᴀ sᴜᴀ ᴠɪᴛᴀ, ϙᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴀᴠᴇᴠᴀ ғᴀᴛᴛᴏ ʙᴀᴛᴛᴇʀᴇ ɪʟ ᴄᴜᴏʀᴇ, sᴜᴅᴀʀᴇ ʟᴇ ᴍᴀɴɪ, ᴀᴛᴛᴏʀᴄɪɢʟɪᴀʀᴇ ʟᴏ sᴛᴏᴍᴀᴄᴏ ᴄᴏᴍᴇ ᴜɴᴏ sᴛʀᴀᴄᴄɪᴏ. ᴇ ᴅᴀʟᴀɪ, ᴅᴀʟᴀɪ ᴇʀᴀ ɪʟ ᴄᴏɴᴄᴇɴᴛʀᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ ϙ...