58. ᴅᴏᴘᴏ ɴᴏᴠᴇ ᴍᴇsɪ sᴇɪ ɴᴀᴛᴏ ᴛᴜ

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credo che manchino circa
3-4 capitoli alla fine :(

mi siete mancati tutti <3

spero vi piaccia e perdonate
alcuni errori di battitura :)

❝Keiji aprì la porta di casa con l'espressione di chi avrebbe preferito venir sparato in testa piuttosto che appoggiare qualsiasi cosa stesse facendo suo figlio, appoggiato da quegli due idioti che aveva deciso di sposarsi, e persino da quel cogli...

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❝Keiji aprì la porta di casa con l'espressione di chi avrebbe preferito venir sparato in testa piuttosto che appoggiare qualsiasi cosa stesse facendo suo figlio, appoggiato da quegli due idioti che aveva deciso di sposarsi, e persino da quel coglione del marito che: "Keiji io mi fido di nostro figlio". Sulla soglia della porta si trovava Izuku, sorridente più che mai. Che cosa ci faceva lì?

<<Izuku? Che cosa ci fai qui?>>

<<Sono venuto a salutarvi>>

Keiji inarcò un sopracciglio. <<Salutarci? E perché?>>

<<Perché mi trasferisco a Londra, per quella cattedra di lingua e cultura giapponese all'università di Oxford, di cui vi avevo parlato - Izuku inarcò un sopracciglio confuso inclinando leggermente la testa di lato; somigliava a Shōyō. Anche Shōyō metteva su quell'espressione quando era tremendamente confuso. - Keiji-san tutto bene? Sembri... sconvolto, oserei dire>>

Keiji si passò una mano in faccia mettendosi di lato per farlo entrare in casa. Prese un respiro profondo per poi sospirare sonoramente.
Izuku gli sorrise cordiale entrando in casa e togliendosi le scarpe.
Si voltò a guardarlo, nel mentre che l'omega si richiudeva la porta alle spalle. Dal soggiorno si sentivano delle persone che parlavano cordialmente ridendo e scherzando.

Keiji si aggiustò gli occhiali scivolati sul ponte del naso. <<No, sì, scusami. Adesso ricordo. È che Shōyō ne sta combinando un'altra della sue, quindi puoi immaginare il mio stato emotivo attuale>>

Izuku ridacchiò mettendosi una mano davanti una bocca. <<Vuole sposare Pedro per far ingelosire Kageyama?>>

<<No, peggio>>

Shōyō sbucò dalla porta del soggiorno; un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro. Keiji ruotò gli occhi al cielo, mentre Izuku lo salutò con un cenno della mano. Shōyō entrò in corridoio.
Salutò Izuku con un abbraccio; l'omega si irrigidì in primo momento per poi ricambiare l'abbraccio - l'ultima volta che l'aveva abbracciato così era stato ventidue anni prima, quando aveva deciso di lasciarlo ai coniugi Bokuto.

Izuku alzò lo sguardo e si irrigidì quando vide Hirohito appoggiato allo stipite della porta. Bokuto inarcò un sopracciglio a sua volta quando vide Hirohito schiarirsi la gola e irrigidirsi, cercando invece di passare come disinvolto e tranquillo. Si conoscevano già?
Shōyō si divincolò dall'abbraccio per poi fare qualche passo indietro, il sorriso sempre stampato in volto. Il piccolo Bokuto si avvicinò ad Hirohito, infilando il braccio sotto quello dell'uomo e poggiandogli la testa sulla spalla.

ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora