• 5 anni prima •
❝<<Dobbiamo parlare, Tobio. Non è una richiesta gentile>>
Tobio lasciò cadere la borsa da palestra accanto a lui.
Una felpa smanicata bianca indosso. I capelli corvini spettinati e umidi di doccia. Una scarpa da ginnastica slacciata e un'altra legata malamente.Shōyō era seduto attorno il tavolo da pranzo.
I libri di diritto politico aperti dinanzi a lui, fogli sparsi, penne gettate alla rinfusa, post-it colorati ed evidenziatori rinchiusi nei libri per tenere il segno della pagina.
Dalai era seduto nel suo sediolone intento a vedere i cartoni animati e ad aprire la bocca ogni volta che Shōyō avvicinava un cucchiaio di polpa di frutta. A Dalai non piaceva mangiare la frutta a pezzettini ma la preferiva frullata.Tobio deglutì passandosi una mano dietro la nuca.
Erano settimane, forse mesi, che lui e Shōyō litigavano.
Non riuscivano più a coincidere le loro sessioni di studio. Tobio sempre impegnato con gli studi di medicina e Shōyō impegnato tra le cure di Dalai e lo studio assiduo. Quelle poche ore che Tobio poteva passare in famiglia, le passava a sfogare lo stress in palestra.Dalai si voltò alle sue spalle per guardare lì dove il suo papà omega aveva spostato lo sguardo. Dada era tornato.
La bocca sporca di pappetta di banana.
Sorrise allegramente e allungò le mani all'indietro in un invito a suo padre ad avvicinarsi a lui.Tobio gli si avvicinò e gli lasciò un bacio sulla fronte.
Dalai mugolò qualcosina di indecifrabile.
L'alpha ridacchiò e lo prese in braccio, si sedette sulla sedia di fronte il marito e fece sedere Dalai sulle sue gambe.Shōyō sospirò sonoramente ruotando gli occhi al cielo.
Era stanco. Profonde occhiaie prendevano vita sotto gli occhi.
Gli passò il piattino blu e il cucchiaino rosso di Dalai per poi riprendere a parlare nell'esatto momento in cui Tobio iniziò a dar da mangiare al bambino.<<È finita>>
Tobio inarcò un sopracciglio. <<Non vuoi più laurearti, e perché?>>
Shōyō sbattè le palpebre un paio di volte.
Sospirò sonoramente appoggiando la fronte sui due tomi davanti a lui — il primo di storia del branco e il secondo di diritto privato.
Perché, perché era così lento nell'afferrare i concetti?Ma era adorabile.
Quell'espressione confusa era così... no, no Shōyō.
Concentrati. Resta concentrato, coglione.Dalai scoppiò a ridere sonoramente, tirò la testa all'indietro contro il petto ampio del padre e alzò le mani verso il suo mento cercando di afferrarlo <<Noooo dada. Tu e papà no più sposati>>
Tobio spostò lo sguardo da suo figlio al volto di suo marito.
Cosa? Stava scherzando?Tobio aprì la bocca per parlare, per chiedergli la motivazione del perché quella mattina si fosse svegliato con le palle girate.
Shōyō minacciava continuamente di chiedere il divorzio, ma nulla che un po' di sano sesso coniugale e un mazzo di fiori con una scatola di cioccolatini non potesse sistemare.
Okay, che in quegli ultimi due mesi non si erano sfiorati neppure per casualità e che le litigate finivano sempre con del mutismo selettivo e una ripresa della parola solo per parlare di Dalai, ma addirittura chiedere il divorzio? Un po' troppo eccessivo.
STAI LEGGENDO
ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀ
Fanfiction| 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 | • | CAPITOLI REVISIONATI: 23 | [...] sʜᴏ̄ʏᴏ̄ ᴇʀᴀ sᴛᴀᴛᴏ ʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ ᴅᴇʟʟᴀ sᴜᴀ ᴠɪᴛᴀ, ϙᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴀᴠᴇᴠᴀ ғᴀᴛᴛᴏ ʙᴀᴛᴛᴇʀᴇ ɪʟ ᴄᴜᴏʀᴇ, sᴜᴅᴀʀᴇ ʟᴇ ᴍᴀɴɪ, ᴀᴛᴛᴏʀᴄɪɢʟɪᴀʀᴇ ʟᴏ sᴛᴏᴍᴀᴄᴏ ᴄᴏᴍᴇ ᴜɴᴏ sᴛʀᴀᴄᴄɪᴏ. ᴇ ᴅᴀʟᴀɪ, ᴅᴀʟᴀɪ ᴇʀᴀ ɪʟ ᴄᴏɴᴄᴇɴᴛʀᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ ϙ...