• 21 anni prima •
❝Akaashi sedeva a gambe incrociate sul tappeto dei giochi. Il tappeto dei giochi si trovava tra il divano e la televisione.
Shōyō sedeva con le spalle rivolte al divano, dei cubi sonori dinanzi a lui e un sonaglino dalla forma di un sole in bocca; Akaashi nel mentre lo aiutava a costruire torri e a riempirlo di coccole — quella sera lui e Kotarō sarebbero dovuti andare ad una cena di gala, Shōyō si era da poco ripreso dalla sua prima influenza e quindi sarebbe restato a casa con i nonni, i genitori di Keiji.Shōyō starnutì e Keiji gli sorrise dolcemente.
Si sporse in avanti e afferrò il figlio dalle ascelle.
Shōyō rise sonoramente per poi voltarsi verso il padre e affondare il viso nell'incavo del suo collo.<<Dì papà. Pa-pà>>
<<Baba>>
<<No, dai. No, baba. Papà. Pa-pà>>
<<Baba>>
<<Baba è a lavoro, cucciolo del papà — Akaashi gli sorrise dolcemente lasciandogli un tenero bacio sulla testa. — Torna tardi tardi. Mi prometti che farai il bravo con i nonni stasera?>>
Shōyō non rispose, semplicemente si voltò verso i giochi.
Akaashi ridacchiò, gli lasciò un altro bacio sulla testa per poi lasciarlo andare al suo pomeriggio ricreativo. Quello era pure il momento della merenda, la parte della giornata che Shōyō amava di più — ovviamente insieme alla nanna nel lettone dei papà. Keiji aveva provato più volte a convincere Kotarō a far dormire il bambino nella sua cameretta, ma Kotarō riteneva che Shōyō fosse ancora troppo piccolo e che se si fosse lamentato nel bel mezzo della notte per chissà che cosa, loro non lo avrebbero sentito a causa della stanchezza.La porta di casa bussò con un trillo del campanello prolungato.
Shōyō — una manina in bocca perché aveva fame e un sonaglino nell'altra — si voltò verso il papà, alzando le sopracciglia sorpreso e inclinando leggermente la testa di lato.
Keiji inarcò un sopracciglio. Kotarō gli aveva detto che era in sovraccarico di lavoro e che sarebbe tornato solo in tempo per prepararsi per il gala. I suoi genitori lo avevano informato che sarebbero potuti arrivare non prima delle 19.Akaashi prese Shōyō tra le braccia. <<Chi sarà mai a quest'ora?>> Forse un'improvvisata di Kenma? Kenma amava Shōyō come se fosse un figlio suo. Se non fosse che anche lui e Kuroo dovevano per forza di cose partecipare al gala, l'omega avrebbe volentieri fatto da babysitter — come d'altronde era già capitato in precedenza.
<<Baba>>
Akaashi strofinò il suo nasino con quello piccolo e caldo del figlio, Shōyō ridacchiò e abbassò la testa sulla spalla del papà. Si fermò a passare un ditino tra le perle bianche che Keiji portava al collo, Shōyō si ipnotizzava a guardarle a volte persino addormentandosi. <<No, amore baba è a lavoro e torna tardi tardi. Forse sono i nonni che sono tornati prima da lavoro, che ne dici?>>
<<No, baba>>
Keiji ruotò gli occhi al cielo sbuffando una risatina.
Eh già, Kotarō continuava a restare il suo papà preferito.
Che sdidetta per lui!!!Quando aprì la porta si trovò di fronte un ragazzo, su per giù sui quattordici anni. Aveva un berretto nero in testa e spostava il peso da un piede all'altro. Era nervoso, molto nervoso.
Indossava una t-shirt bianca macchiata in più punti, un jeans scuro strappato sulle ginocchia e delle scarpe da ginnastica che avevano di sicuro visto giorni migliori.
Puzzava, e aveva la pelle sporca. Akaashi ipotizzò che non si lavasse da un bel po' di tempo.Inarcò un sopracciglio. Non aveva mai visto quel ragazzino in giro per il quartiere, neppure a qualche parata a cui lui e il marito avevano preso parte — capitava che qualche fan del capobranco riuscisse a trovare dove abitava, rompendo le scatole per una nuova proposta di legge, una foto, un autografo o anche per una ciocca di capelli da vendere online. <<Hai bisogno di aiuto? Ci conosciamo, forse?>>
Il ragazzino scosse la testa. <<No, non mi conosci ma tu e tuo marito avete rapito mio figlio. Lo rivoglio indietro e lo rivoglio ora>>❞
STAI LEGGENDO
ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀ
Fanfiction| 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 | • | CAPITOLI REVISIONATI: 23 | [...] sʜᴏ̄ʏᴏ̄ ᴇʀᴀ sᴛᴀᴛᴏ ʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ ᴅᴇʟʟᴀ sᴜᴀ ᴠɪᴛᴀ, ϙᴜᴇʟʟᴏ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴀᴠᴇᴠᴀ ғᴀᴛᴛᴏ ʙᴀᴛᴛᴇʀᴇ ɪʟ ᴄᴜᴏʀᴇ, sᴜᴅᴀʀᴇ ʟᴇ ᴍᴀɴɪ, ᴀᴛᴛᴏʀᴄɪɢʟɪᴀʀᴇ ʟᴏ sᴛᴏᴍᴀᴄᴏ ᴄᴏᴍᴇ ᴜɴᴏ sᴛʀᴀᴄᴄɪᴏ. ᴇ ᴅᴀʟᴀɪ, ᴅᴀʟᴀɪ ᴇʀᴀ ɪʟ ᴄᴏɴᴄᴇɴᴛʀᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ ϙ...