CHAPTER 14 || #i'll still see it ♡ past chapter

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• 7 anni prima •

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• 7 anni prima •

❝<<Non credi che ai tuoi genitori dia fastidio?>>

Tobio infilò il viso nell'incavo del collo di Shōyō respirandogli contro il collo.
Shōyō ridacchiò a causa del solletico per  poi lasciargli un bacio sulla testa.

Avevano appena finito di fare l'amore.
Erano stati al parco, si erano baciati sotto la luna.
Avevano finito di mangiare il cibo del McDonald's tra una chiacchiera e l'altra, tra una risata e l'altra.
Tobio gli aveva poi detto di andare a casa per vedere un film. Shōyō non ricordava che film avessero deciso di vedere perché Tobio l'aveva baciato e poi si erano spostati nella camera da letto dei suoi genitori.

Tobio gli lasciò un bacio nell'incavo del collo prima di alzare la testa e sorridergli dolcemente. <<Resteranno fuori casa fino a domani pomeriggio. Abbiamo tutto il tempo del mondo>>

<<Sarà una notte impegnativa>>

<<Non sei stanco?>>

<<Tu sei già stanco?>>

Tobio gli sorrise infilandosi sotto le coperte.
Shōyō iniziò a ridere, e si fermò solo quando Tobio riemerse da quello pseudo-fortino di coperte che si era creato.
Kageyama padroneggiava su di lui. Le braccia stese ai lati della sua testa e l'espressione di chi avrebbe voluto usare tutta la notte per fare altro, e non certo per vedere un film o parlare del senso della vita.

Shōyō gli sorrise dolcemente lasciandogli un bacio sulla punta del naso. <<Ehi, ciao>>

Tobio gli sorrise dolcemente a sua volta. <<Ehi, ciao>>

Shōyō ridacchiò. E gli legò le braccia attorno il collo.
Tobio continuò a sorridergli abbassando poi il volto sul corpo del fidanzato. Iniziò a lasciargli diversi baci sul collo e il petto, le braccia e le mani, la pancia, l'inguine.
Shōyō chiuse gli occhi mordendosi il labbro inferiore per evitare di iniziare a gemere senza ritegno.

I baci di Tobio erano fuoco ardente per lui.
E il corpo di Shōyō per Tobio era una droga.
Una fottutissima droga.

Shōyō sospirò un gemito. <<Domani pomeriggio andiamo a trovare Yukino e Tadashi?>>

Tobio alzò lo sguardo su quello del suo ragazzo.
Shōyō aprì gli occhi e Tobio pensò di poter affogare in quegli occhi.

La settimana scorsa Tadashi era diventato padre.
Shōyō lo aveva trascinato in ospedale per andare a trovare l'amico e il figlioccio — Tadashi voleva che Shōyō diventasse il padrino di suo figlio. E Shōyō aveva accettato con estrema gioia.
E quando Tobio aveva visto Shōyō tenere tra le braccia quel piccolo fagottino colmo d'amore, Tobio aveva pensato che forse gli sarebbe piaciuto vedere Shōyō stringere tra le braccia un loro bambino.

Quando aveva visto Shōyō stringere tra le braccia Yukino aveva maturato nel suo animo la voglia di diventare padre, un istinto che non credeva avrebbe mai provato alla misera età di diciotto anni.
Di diventare padre di un figlio di Shōyō.
Voleva diventare padre. Con Shōyō.

ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora