mi scuso per il ritardo enorme ma sono stata impegnata con il corso di formazione, dovevo studiare e quindi non ho trovato molto tempo da dedicare alla scrittura
chiedo perdono in ginocchio 😭😭😭
spero che il capitolo vi piaccia, così come è piaciuto scriverlo a me questa notte
grazie mille per il supporto vi amo <3
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❝Shōyō aprì la porta d'ingresso con un sorriso sulle labbra. Doveva essere lo squalo con i super poteri che aveva richiesto all'agenzia. No, era Tobio. Meglio lo squalo. Dov'era il suo cazzo di squalo? Perché non c'era il suo fottuto squalo?
Shōyō inarcò un sopracciglio; una mano sulla porta. Tadashi sorrideva accanto a Tobio, mentre Yukino stringeva un pacchetto regalo verde con un fiocchetto giallo. <<Che ci fai tu qui? — Tobio fece per aprire bocca e parlare, ma Shōyō non lo degnò di uno sguardo abbassandosi sui talloni e sorridendo al bambino, cambiando velocemente umore e argomento. — E tu? Come mai sei arrivato solo adesso? Dalai ti stava aspettando da un sacco di tempo>>
Yukino scrollò una spalla. <<Dalai non parla più con me>>
Shōyō ruotò gli occhi al cielo — ah!, quel bambino testone. <<In questo periodo Dalai è un po' arrabbiato con tutti — gli scompigliò i capelli con una mano, lasciandogli un bacio sulla zazzera biondina. — Dai su, vai in giardino che stanno tutti giocando — Shōyō seguì con lo sguardo Yukino correre in giardino con un sorriso stampato in viso, sorriso che si andò ad eliminare quando ritornò in posizione eretta e si voltò a guardare la nuova coppietta felice. — Se tu vuoi rimanere, rimani. Ma a te ho già detto che dovevi stare lontano da Haruiki. Dalai è impegnato e non può venire con te a fare qualsiasi cosa tu voglia portarlo a fare>>
<<Haruiki è anche mio->>
Shōyō scacciò quell'affermazione con un gesto della mano. Ormai Tobio non sapeva più dove attaccarsi e ripeteva sempre le stesse ed identiche cose, sembrava un fottuto disco rotto. Non lo sopportava più. Non poteva cambiare disco una volta ogni tanto? <<Te lo ripeto, Tobio: ero fatto ed emotivamente instabile. Quel giorno ho detto cose senza senso. Vuoi un test di paternità per provare che Haruiki sia nato dagli spermatozoi di Atsumu? Se vuoi possiamo farlo anche domani stesso, in ospedale devo passarci perché Haruiki toglie il gesso>>
Tadashi inarcò un sopracciglio spostando lo sguardo dall'amico al nuovi fidanzato. <<Vuoi due vi siete visti?>>
Shōyō sorrise divertito. <<Nascondi dei segreti al tuo futuro marito, Tobio? Non si fa, catti- ma che cazzo è quel coso?>>
Tobio smise di osservarlo come un bulldog incazzato guardava un gatto leggermente scazzacazzo, per inarcare un sopracciglio e voltarsi nella direzione che il marito stava guardando. Ma che ca-? Un elefante indiano faceva capolinea nel giardino anteriore; diversi vicini erano addirittura scesi in strada per vedere di cosa si trattasse e, soprattutto, chiedendosi che cazzo ci facesse un elefante lì. Shōyō guardò alle sue spalle, in cerca della figura di Haruiki. Non doveva vedere quel coso altrimenti avrebbe subito chiesto di adottarlo. E il problema è che Shōyō non sapeva proprio dire di no a nessuno dei suoi due figli.
