45) La disfatta definitiva di Baby

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Tutti i guerrieri dell'aldilà, della Ribellione e le divinità si riunirono al tavolo, dove Vegeta si era stanziato poco prima, per poter discutere insieme ed assaporare le ottime pietanze prelevate dalle bancarelle.

Justlyn, Crilin, Yamcha, Alexander e Cronos scherzavano allegramente durante il lauto pasto, dimostrando l'ottimismo che possedevano, nonostante le avversità affrontate. Il resto del gruppo, invece, si rallegrava nell'udire tali divertenti burla. Persino i Kaiohshin ridevano di gusto! Le numerose barzellette che avevano in serbo Justlyn, Crilin ed Alexander non erano minimamente comparabili a quelle di Re Kaioh, che in confronto risultavano deprimenti.

"Avete mai sentito parlare dei soldati in retromarcia?" Domandò Justlyn al gruppo, apprestandosi a narrare la propria barzelletta: "In una remota stradina di montagna, un contadino osserva un avvenimento inaspettato. Giungono, a bordo di un carro blindato, due soldati, che proseguono in retromarcia. Il contadino li ferma amichevolmente e chiede loro il motivo di tale andazzo. Uno dei due risponde: -Non sappiamo se, alla sommità del monte, ci sia abbastanza spazio per fare inversione di marcia e poter girare. In questo modo, non avremo bisogno di girare- Il contadino, confuso, li saluta ed i due riprendono il viaggio. Qualche ora dopo, il contadino vede di ritorno i due, sempre in retromarcia. Chiede di nuovo le motivazioni di tale andazzo. Risponde lo stesso soldato di qualche ora prima: -Siamo arrivati al termine della strada e, per fortuna, abbiamo trovato il modo di girare-"

Il divertente racconto fece scaturire le risate di quasi tutti i presenti.

Fu il turno di Crilin di raccontare la barzelletta: "Sentite questa! Delle persone disadattate si riuniscono per esporre i loro problemi, cercando insieme di risolverli tramite la terapia di gruppo. Il gruppo si siede, componendo un cerchio. Viene data la parola al primo: -Io soffro di risate inopportune, ahahahahaha- Il secondo dice: -Io, invece, sento sempre l'esigenza di bere acqua di mare con zucchero- La terza: -Fumo solo i pacchi, gettando le sigarette all'interno- Arriva il quarto turno. Viene data la parola ad un'anziana signora, che dice: -Sono una pettegola patologica. Non riesco a togliermi il vizio di entrare nelle stanze dove si svolgono le terapie di gruppo e spettegolare a tutti i problemi che sento-"

Ancora una volta, le risate dei presenti si innalzarono, molestando tutti coloro che, accomodati in vicinanza, desideravano cenare in assoluta tranquillità. Nonostante i continui schiamazzi, a causa della presenza degli eroi che avevano partecipato alla guerra e delle divinità più rilevanti di tutto l'universo, nessuno osò contestare il divertimento del gruppo.

Infine, giunse il momento di Alexander di raccontare la propria battuta: "I fratelli Colabrodo decidono di alloggiare in un hotel. Dopo il pagamento, il receptionist consegna le chiavi dell'appartamento ai due fratelli ed informa loro: -La camera è pronta! Potrete usufruire della colazione alle sette, del pranzo alle dodici e della cena alle venti. Ovviamente, ci sono due camere da letto distinte, un salotto, una cucina ed un bagno in comune. Buona permanenza!- I due fratelli si guardano perplessi, poi, uno dei due chiede: -Ottimo... Ma... Il comune è parecchio distante da qui? Non vorrei prendere l'auto per andare in bagno-"

L'intero gruppo rise nuovamente. Neppure C18, Vegeta, Junior e Paikuhan furono capaci di trattenere il loro diletto. L'unico che parve non esternare il minimo segno di contentezza fu il Terrore dei Dannati, il quale rimaneva sempre distaccato mentalmente e psicologicamente da tutto ciò che lo circondava. Differentemente dai propri padroni, la terrificante creatura non aveva mai perso la sua compostezza! Il Terrore dei Dannati era impassibile, appena alle spalle dei Kaiohshin accomodati, fissandoli come se li stesse ininterrottamente monitorando!

Durante il banchetto, Vegeta, Goku e Gohan ingurgitavano enormi quantità di cibo. Anche gli altri Saiyan risultavano voraci quasi quanto i tre eroi, ma colui che spiccava maggiormente per la propria ingordigia era Blob. Il gigante afferrava il cibo con le proprie mani, che parevano delle ruspe, e non faceva distinzione da una pietanza all'altra. Interi piatti ricolmi cessavano la propria esistenza tra le grottesche fauci del mostro. Blob avrebbe potuto inghiottire un uomo intero senza nemmeno avvertire la necessità di masticare!

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